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Università degli studi di Firenze. Museo di storia naturale. Geologia e paleontologia

Via la Pira, 4
50121 Firenze (Firenze)

Telefono: 055 2757536

Siti web:
Museo di storia naturale. sezione di geologia e paleontologia

Tipologia: ente di istruzione e ricerca

Lo sviluppo dell'attuale Sezione di Geologia e Paleontologia vede la sua configurazione iniziale nella sistemazione di fossili e rocce raccolte a Firenze da vari naturalisti e studiosi, a partire dal XVIII secolo.
Il primo nucleo delle collezioni infatti ha origine dall'Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale che fu istituito da Pietro Leopoldo di Lorena, con sede alla Specola in Via Romana, nel 1775 e che inizialmente comprendeva tutte le collezioni naturalistiche. Il fondatore della collezione di vertebrati fossili del museo fiorentino fu Filippo Nesti, nel 1845.

Il primo Catalogo del museo elenca 356 pezzi di vertebrati provenienti dal Valdarno Superiore. Grazie alle pubblicazioni di Nesti e del suo contemporaneo George Cuvier del Muséum National d'Histoire Naturelle di Parigi - che visitò la Toscana nei primi anni dell'800 le collezioni paleontologiche fiorentine acquistarono notorietà nel mondo scientifico. Gli studi della collezione hanno portato all'istituzione di un numero rilevante di nuove specie di mammiferi pliopleistocenici, i tipi delle quali sono custoditi presso il Museo di Firenze.
Circa un secolo dopo la sua istituzione, l'Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale, a causa della ristrettezza dei locali, fu articolato e suddiviso in Gabinetti e Laboratori distinti. Si giunse così, malgrado numerose opposizioni, allo smembramento delle collezioni naturalistiche. Le raccolte paleontologiche, che nel frattempo si erano arricchite notevolmente ad opera di geologi e paleontologi insigni quali Igino Cocchi, Antonio Stoppani, Cesare D'Ancona, Carlo De Stefani, furono trasferite nell'antico palazzo della Sapienza in San Marco (locali dell'attuale Rettorato) in attesa di una migliore collocazione.


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, 2009/09, rielaborazione


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