Luogo: Pisa
sec. XI - sec. XX
1754, 9 settembre: ascrizione al patriziato di Pisa
Intestazioni:
Lanfranchi, Pisa, sec. XI - sec. XX, SIUSA
I Lanfranchi furono una delle più antiche ed illustri casate pisane, appartenente alla prima aristocrazia consolare e protagonista della scena politica cittadina in tutto l'arco della vita comunale (se ne ricorderà la citazione dantesca: "Con cagne magre studiose e conte, / Gualandi con Sìsmondi e con Lanfranchi", Inf. XXXIII, 31-32). I suoi membri s'inserirono tra gli esponenti della classe dirigente di Pisa anche sotto la dominazione fiorentina.
La famiglia si divise in molti rami: Chiccoli, Rossi, Pellai, Gualterotti, Maleppi, Zeni, Mangianti, Sossi, Maccaroni. Un ramo del casato si trasferì, alla fine del XV secolo, a Napoli e un altro in Spagna.
Tra i personaggi più illustri si ricordano: Albizzone di Raimondo, che nel 1115 si segnalò nell'impresa delle Baleari; Uberto, arcivescovo di Pisa dal 1133 al 1137; Ubaldo, arcivescovo di Pisa dal 1176 al 1207; Betto Melapo, che tentò di diventare signore di Pisa con l'aiuto di Castruccio Castracani, ma fu decapitato; Lanfranco, arcivescovo di Turrita nel 1371; Girolamo, vescovo della Cava; Agostino, vescovo di Fossombrone nel 1449; il canonico Alessandro, che nel 1539 acquistò il complesso edilizio di Lungarno, noto come Palazzo Lanfranchi.
Nel XVI-XVII sec. i Lanfranchi praticarono con successo attività commerciali che ebbero un largo raggio d'affari dall'Italia alle Fiandre. Nel 1581 venne aperta ad Anversa la "Maurizio Lanfranchi-Fabio Agostini e c.", un'esperienza che vedeva due delle più importanti famiglie pisane unite nella compravendita di stoffe, tessuti e filati di pregio. Poco dopo, il 1 giu. 1590, Orazio e Muzio Lanfranchi insieme a Fabio Agostini (che aveva sposato Maria Lanfranchi) tentarono insieme nuovi investimenti nel settore.
Per saperne di più:
Palazzo Lanfranchi
Complessi archivistici prodotti:
Lanfranchi, famiglia (fondo)
Fonti:
ASFi, Deputazione sopra la nobiltà e la cittadinanza, n. XXVII, 8-12
Bibliografia:
Vittorio Spreti, "Enciclopedia storico-nobiliare italiana", vol. I-VI, 1-2 (appendici), Milano 1928-1956, 43, vol. IV
C. VIOLANTE, Cronotassi dei vescovi e degli arcivescovi di Pisa dalle origini all'inizio del secolo XIII. Primo contributo ad una nuova "Italia Sacra", in "Miscellanea Gilles Gerard Meerssman", Padova, 1970, 3-56, vol. I
A. PANAJIA e G. VEZZOSI, Memorie di famiglia. Storia, curiosità, aneddoti e cronache di antiche casate pisane, Edizioni ETS, Pisa, 1994, 6
AGLIETTI Marcella, Le tre nobiltà. La legislazione del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000, 285
Redazione e revisione:
Trovato Silvia, 2005/11/25, prima redazione
Trovato Silvia, 2009/10/01, rielaborazione