Venerosi, famiglia

fondo

Estremi cronologici: sec. XVI - sec. XVIII

Note alla datazione: Con contratti in copia dal 1165.

Consistenza: Unità 16

Storia archivistica: Alla prima metà del XVIII sec. risale, tramite il cav. Cosimo Baldassarre di Ranieri Agostini (1722-1793), il legame con il ramo pisano dei Venerosi, conti di Strido. Nel 1746 Cosimo Baldassarre Agostini successe, infatti, nel fidecommisso istituito, nel 1703, sulla contea di Strido da Alamanno Venerosi. La successione nella contea di Strido e nel relativo titolo comitale a favore degli Agostini avvenne il 9 nov. 1746 con atto rogato dal notaio Vincenzo Casali. Le carte dei Venerosi, conti di Strido, vennero, così, ereditate dagli Agostini e, come gli altri fondi aggregati, sono state dichiarate di importante interesse dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana con provvedimento del 13 ottobre 1949 (dichiarazione rinnovata con provv. n. 52 del 23 febbraio 1959). A seguito del D.P.R. n. 1409 del 1963 sono state dichiarate di notevole interesse storico con provvedimento n. 108 del 27 giugno 1965 (dichiarazione rinnovata con provv. 556 del 12 novembre 1987).
Il fondo è stato riordinato e inventariato da Clemente Lupi a metà dell'Ottocento.

Informazioni sulla numerazione: Le unità documentarie hanno una numerazione ottocentesca che va da 24 a 39.

Strumenti di ricerca interni al fondo: Inventario di Clemente Lupi (metà sec. XIX, in 14 volumi)

La documentazione è stata prodotta da:
Venerosi Pesciolini

La documentazione è conservata da:
privato

Per informazioni rivolgersi alla soprintendenza competente per il territorio

Bibliografia:
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 539
A. PANAJIA e G. VEZZOSI, Memorie di famiglia. Storia, curiosità, aneddoti e cronache di antiche casate pisane, Edizioni ETS, Pisa, 1994, 6 e 16 (nota 5)

Redazione e revisione:
Trovato Silvia, 2005/11/24, prima redazione
Trovato Silvia, 2009/10/01, rielaborazione