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First and last date: sec. XIII - 1958
Consistence: Number of items 309: 217 buste, 57 filze, 7 pacchi, 22 registri, 3 fascicoli, 1 inserto, 1 baule
Archival history: Le carte, suddivise nel corso dei riordini Sette e Ottocenteschi in serie tipologiche e inserite in fascicoli entro filze numerate, sono state spartite, all'interno di ogni serie, in carte propriamente appartenenti alla famiglia Frescobaldi e carte delle altre famiglie che vi sono confluite: Medici Almeni, Buonaccorsi Perini Pinadori, Cocchi Donati, Donati, Lenzi, Maringhi, Tedaldi e Acciaiuoli.
Le carte degli Acciaiuoli, che sono arrivate in casa Frescobaldi insieme alle fattorie di Montagnana e Senni, sono giunte per tramite di Ginevra di Odoardo, ultima del suo ramo e moglie di Matteo di Gherardo Frescobaldi. Fra le carte Acciaiuoli si trovavano già quelle Lenzi (la madre di Ginevra era infatti Margherita di Bartolomeo Lenzi), quelle Donati e Tedaldi (Bartolomeo Lenzi era stato marito di Piccarda Donati che era a sua volta figlia di Giovanni e Caterina Tedaldi). Le carte Buonaccorsi Perini Pinadori erano invece giunte ai Frescobaldi attraverso Margherita di Ottavio, moglie in seconde nozze di Lamberto di Matteo Frescobaldi, insieme alle carte Almeni e Medici, già entrate nell'archivio Buonaccorsi in occasione del matrimonio fra Vincenzo Almeni (+
1764), ultimo esponente della sua casata ed Eleonora di Francesco Buonaccorsi Pinadori.
Nel 1789, Matteo di Lamberto Frescobaldi (1760-1841) incaricò Giuseppe Lorenzo Rossi di mettere ordine nelle carte familiari, trovate in stato di completo disordine, e a lui si deve una sistemazione dei documenti sciolti, forse non molto distante da quella attuale, anche se un inventario dei documenti dell'archivio era già stato redatto nel 1745. Pochi anni dopo, nel 1792, fu assunto Giovan Francesco Mariani, al quale fu dato l'incarico di estrarre un decimario dall'Archivio delle Decime; il Mariani si occupò inoltre di trarre notizie sulla famiglia dal Pubblico Archivio dei Contratti "essendo il patrimonio di casa Frescobaldi totalmente ignaro della provenienza dei suoi beni" (Inventario Marcelli 2006, p. 9).
Non si conosce invece chi, alla fine del XVIII secolo, ha compilato il più importante strumento di corredo presente in archivio, seguitato fino alla fine del XIX. Qui, la documentazione è stata elencata in base agli argomenti o ai nomi dei protagonisti, per ordine alfabetico, in due tomi: il primo tomo da A ad L, il secondo da M a Z; in fondo al secondo tomo sono stati trascritti, senza ordine alfabetico rigoroso, i dati sui testamenti, sugli atti di nascita, matrimonio e morte. Per rintracciare in archivio la documentazione descritta in questi spogli, nei quali non è indicata alcuna segnatura, sono state predisposte delle schedine cronologiche, raccolte in 43 piccole filze. Questa originale invenzione denominata "archivio portatile" contiene i riferimenti e le segnature non solo dei documenti presenti nell'archivio di famiglia, e quindi descritti negli spogli, ma anche di quelli custoditi negli archivi delle principali magistrature fiorentine (oggi rintracciabili presso l'Archivio di Stato di Firenze).
Questi paragrafi sulla storia dell'archivio sono tratti dall'inventario moderno, prodotto da Ilaria Marcelli nel 2006, al termine del lavoro di riordino dell'intero archivio.
Nel 1789, Matteo di Lamberto Frescobaldi (1760-1841) incaricò Giuseppe Lorenzo Rossi di mettere ordine nelle carte familiari, trovate in stato di completo disordine, e a lui si deve una sistemazione dei documenti sciolti, forse non molto distante da quella attuale, anche se un inventario dei documenti dell'archivio era già stato redatto nel 1745. Pochi anni dopo, nel 1792, fu assunto Giovan Francesco Mariani, al quale fu dato l'incarico di estrarre un decimario dall'Archivio delle Decime; il Mariani si occupò inoltre di trarre notizie sulla famiglia dal Pubblico Archivio dei Contratti "essendo il patrimonio di casa Frescobaldi totalmente ignaro della provenienza dei suoi beni" (Inventario Marcelli 2006, p. 9).
Non si conosce invece chi, alla fine del XVIII secolo, ha compilato il più importante strumento di corredo presente in archivio, seguitato fino alla fine del XIX. Qui, la documentazione è stata elencata in base agli argomenti o ai nomi dei protagonisti, per ordine alfabetico, in due tomi: il primo tomo da A ad L, il secondo da M a Z; in fondo al secondo tomo sono stati trascritti, senza ordine alfabetico rigoroso, i dati sui testamenti, sugli atti di nascita, matrimonio e morte. Per rintracciare in archivio la documentazione descritta in questi spogli, nei quali non è indicata alcuna segnatura, sono state predisposte delle schedine cronologiche, raccolte in 43 piccole filze. Questa originale invenzione denominata "archivio portatile" contiene i riferimenti e le segnature non solo dei documenti presenti nell'archivio di famiglia, e quindi descritti negli spogli, ma anche di quelli custoditi negli archivi delle principali magistrature fiorentine (oggi rintracciabili presso l'Archivio di Stato di Firenze).
Questi paragrafi sulla storia dell'archivio sono tratti dall'inventario moderno, prodotto da Ilaria Marcelli nel 2006, al termine del lavoro di riordino dell'intero archivio.
Description: La sezione delle Filze patrimoniali comprende le seguenti serie:
Memorie e documenti,
Contratti e scritte,
Testamenti,
Affari diversi,
Benefici,
Processi,
Ricevute,
Lettere,
Miscellanea.
Organization: Nel corso del recente riordinamento dell'Archivio (Marcelli 2006), le filze patrimoniali, assemblate con documenti propri della famiglia e delle famiglie imparentate, sono state lasciate nell'ordine impresso loro nel Settecento.
Information on numbering items: La numerazione originale delle filze è chiusa per ogni serie, ma incompleta, quella conferita ai pezzi durante il recente riordino dell'archivio è continua, da 1 a 309.
Finding aids:
Ilaria Marcelli, Frescobaldi, famiglia. Inventario dell'archivio
Finding aid in the fond: "Inventario di tutte le scritture , che si ritrovano nell'Armadio dello Scrittoio, 1745" (n. 9). Filzette dell'Inventario Portatile con indici alfabetici in due Tomi, sec. XVIII-XIX (nn. 2678-2684.
The documents were created by:
Acciaioli ramo di Adoardo di Agnolo
Buonaccorsi Pinadori
Frescobaldi
Maringhi
The documents are kept by:
privato
Per informazioni rivolgersi alla soprintendenza competente per il territorio
Editing and review:
Romanelli Rita, 2007/03/09, prima redazione
