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Estremi cronologici: 1298 giu. 7 - 1772 feb. 1
Note alla datazione: Una pergamena è del XIII secolo, 47 sono quelle del XIV, 148 del XV, 182 del XVI, 43 del XVII, 30 del XVIII.
Consistenza: Unità 450: 412 pergamene in 3 cassette di legno; 38 pergamene in rotolo
Storia archivistica: Nell'ultimo quarto del XVIII secolo, le pergamene del primo gruppo (1298-1771) sono state riordinate in cronologico e descritte nei regesti con la probabile collaborazione di Giovan Francesco Mariani, che aveva condotto le ricerche negli archivi fiorentini per compilare il Decimario di famiglia.
Nel 1893 sono state invece descritte in uno spoglio le altre 38 pergamene (1325-1510).
Descrizione: Sono atti patrimoniali e di commercio delle famiglie Frescobaldi, Albizi, Acciaiuoli e Maringhi.
I sezione:
- 3 cassette lignee con 412 pergamene distese: 1° cassetta nn. 1-141; 2° cassetta nn. 142-300; 3° cassetta nn. 301-412, con 4 bis (1 mancante), dal 7 giugno 1298 al febbraio 1772
II sezione:
- 38 pergamene in rotolo numerate da 1 a 38, in 4 scatole di cartone: 1° scatola nn. 1-9; 2° scatola: nn. 10-19; 3° scatola, nn. 20-29; 4° scatola, nn. 30-36, dal 7 agosto 1325 all'agosto 1510.
Ordinamento: Il riordino recente (Marcelli, 2006) ha ripristinato la sequenza impressa alle pergemene nel Settecento, in cronologico.
Informazioni sulla numerazione: Le pergamene recano due ordini di numerazione, da 1 a 412 il primo gruppo (fra cui una 13 bis, 15 bis, 35 bis, 141 bis, 229 bis, 383 bis, 405 bis); da 1 a 37 il secondo gruppo (mancano i nn. 17 e 34).
Strumenti di ricerca:
Ilaria Marcelli, Frescobaldi, famiglia. Inventario dell'archivio
Strumenti di ricerca interni al fondo: Regesti del primo gruppo di pergamene, in 3 registri, sec. XVIII-XIX (nn. 2681-2683).
Spoglio delle pergamene del secondo gruppo, 1893 (n. 2684).
La documentazione è stata prodotta da:
Acciaioli
Frescobaldi
Maringhi
La documentazione è conservata da:
privato
Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2007/03/09, prima redazione
Modalità di consultazione:
Dietro richiesta ai proprietari e con lettera di presentazione della Soprintendenza Archivistica per la Toscana.