serie
Estremi cronologici: 1540 - 1810
Consistenza: 212 registri.
Storia archivistica: I Libri di Amministrazione furono suddivisi in due sottoclassi.
Descrizione: Libri contabili dei singoli personaggi di casa Del Riccio: Giulio di Francesco, Francesco di Giulio; Giulio di Luigi (sec. XVI); Luigi di Leonardo e la moglie Caterina Della Tosa (sec. XVI-XVII); canonico Giulio di Luigi; Francesco, Maria e Leonardo di Luigi; Luigi e fratelli, figli di Leonardo (sec. XVII); Guglielmo di Leonardo, Giovanni di Leonardo (sec. XVII-XVIII); Leonardo e fratelli, figli di Giovanni; Filippo di Giovanni; Giulio di Giovanni; Giovanni Del Riccio già Naldini; Pietro Naldini Del Riccio (sec. XVIII).
Si segnala la presenza di un libro di debitori e creditori per la fabbrica fatta alla fattoria di Fillinelle da Luigi di Leonardo Del Riccio (1606-1608).
Libri contabili per l'amministrazione delle fattorie di Fillinelle, Palazzolo, dei beni di Cenciano (sec. XVII-XIX).
Libri dell'amministrazione dei beni della secondogenitura Naldini goduta da Giovanni Naldini (1756-1810).
Informazioni sulla numerazione: Durante il recente riordino dell'archivio, è stata ripristinata la numerazione settecentesca dei pezzi, chiusa per ogni serie archivistica e talvolta discontinua. Nelle presenti serie comprende i nn. 2-3, 5-10, 12-16, 18-28, 30-37, 39-45, 48-56, 58-69, 72, 75-80, 812-92, 94-118, 120-146, 148-152, 155, 158-172 (1540-1810); e i nn. 2-56.
Strumenti di ricerca:
Rita Romanelli, Del Riccio, famiglia. Inventario dell'archivio
Strumenti di ricerca interni al fondo: "Spoglio generale delle carte e scritture componenti l'archivio della nobilissima famiglia del Riccio", vol. I-IV, con rubrica, dall'884 al 1816, a cura di Pietro Ricci (1818).
La documentazione è stata prodotta da:
Del Riccio
La documentazione è conservata da:
privato
Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2015/11/28, supervisione della scheda
Romanelli Rita, 2007/04/16, prima redazione
Romanelli Rita, 2015/11/27, rielaborazione
Modalità di consultazione:
Per informazioni rivolgersi alla soprintendenza competente per il territorio.