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Actorum civilium

(Archivi storici della Chiesa di Padova)

serie

Estremi cronologici: 1390 gen. 14 - 1804 mag. 12

Note alla datazione: con documenti in copia dal 1201

Consistenza: Unità 1041: regg., bb. e fascc.

Descrizione: La serie comprende la documentazione dell´attività giudiziaria del foro vescovile, esercitata prevalentemente dal vicario generale, sia nella giurisdizione propria dell´ordinario diocesano che in quella di delegato e commissario apostolico. Come indica l´intitolazione, si tratta esclusivamente di procedimenti civili, comprendenti anche la materia matrimoniale. Non vi è, infatti, nell´archivio della Curia se non sporadica - e certamente fortuita - traccia della documentazione pertinente alle cause criminali, peraltro ampiamente attestate come serie di mole anche cospicua sia nell´inventario dell´archivio della cancelleria vescovile redatto nel 1601, che riporta per ciascun anno l´indicazione dei «Libri criminalium» e dei fascicoli dei singoli procedimenti con il nome del reo e l´imputazione, sia nell´inventario stilato nel 1697 in cui più genericamente si elencano i «libri» e i numerosi «ligazzi» e «mazzi» di processi e «prodotte» in cause criminali. Proprio la quasi completa sparizione di tale documentazione lascia supporre che si sia attuata, in epoca imprecisata, una deliberata eliminazione di tale serie, operazione da cui si sono salvati casualmente solo alcuni pezzi isolati confluiti per errore in questa o in altre serie («Regolari», b. 6, «Visite. Atti diversi», vol. 9 e «Mensa vescovile», «Scritture della Mensa vescovile», voll. 186-189). Anche la documentazione relativa alle cause civili, stanti le indicazioni degli inventari già ricordati e le vistose lacune cronologiche riscontrate, ha subito indubbi depauperamenti, cui fece seguito un´operazione di riordino, situabile con ogni probabilità alla metà del sec. XX, che ha riunito in un´unica sequenza cronologica unità verosimilmente appartenenti in origine a più sottoserie. Da quanto si può desumere dagli inventari, ma anche dai rinvii interni del materiale e da qualche unità superstite, si doveva riscontrare almeno una suddivisione tra registri («libri») e filze (dette anche «mazzi») che raccoglievano tutte le allegazioni prodotte e, separatamente, i mandati. In ragione tuttavia della relativa esiguità della documentazione appartenente a queste ipotizzate sottoserie originali e soprattutto del totale sovvertimento delle confezioni e delle partizioni logiche del materiale in favore di una mera successione cronologica scandita in fascicoli annuali (che ha inoltre privilegiato la data del documento, anche se in copia, su quella della presentazione «in actis», cui si aggiunge la probabile commistione di materiale anche non pertinente all´attività giudiziaria della Curia - ad esempio instrumenti notarili non inerenti all´attività giudiziaria ma probabilmente provenienti da quei «manipuli» appunto di instrumenti notarili ricordati quasi annualmente nell´inventario del 1601) si è preferito distinguere dalla mole del materiale che compone la sottoserie denominata «Acta» esclusivamente la sottoserie «Notarelle». Altra documentazione probabilmente già appartenente alla serie e da essa estratta nel corso dei riordini effettuati nei secc. XIX e XX per costituire collezioni tematiche si trova in «Benefici», relativamente alla materia beneficiaria, in «Regolari» per cause di nullità di professione, in «Miscellanea atti diversi» per allegazioni processuali e nel fondo «Mensa vescovile», «Miscellanea feudale», per cause di materia feudale. Probabilmente appartiene alla serie anche il registro «Acta cause et questionis decimalis vertentis inter dominum [...] Franciscum priorem monasterii Sancte Sophie de Padua [...] et abbatissam, moniales, capitulum et conventum monasterii Sancte Clare Arcelle veteris [...] (1389, lug. 15 - 1389, dic. 20), ora conservato nella Biblioteca capitolare. Infine, registri relativi all´attività del foro vescovile per il sec. XIV e precedenti la documentazione conservata nella presente serie si trovano in Archivio di Stato di Padova, «Notarile», «Notai di Curia», bb. 1-4, 6-9.

La documentazione è conservata da:
Archivio storico diocesano di Padova

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