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Guida on-line agli archivi non statali
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Categoria 9. Inquisizione

serie

Consistence: Number of items 4: bb.4

Archival history: La serie è costituita da documentazione riferibile al periodo compreso trail 1412 e il 1844 e comprende atti (manoscritti e a stampa) di natura eterogenea.
In linea generale la serie "Inquisizione" riunisce atti relativi all'esecuzione di sentenze di processi in materia di fede, memorie in merito agli usi introdottisi nell'esercizio dell'inquisizione, lettere e comunicazioni con indicazioni di procedure giuridiche e riflessioni in merito a problemi di competenza giurisdizionale. Gli atti riflettono questioni relative agli eretici delle Valli di Luserna, le provvidenze date in loro favore dai Duchi di Savoia e le difficoltà incontrate a questo riguardo con la Santa Sede, le confische dei beni degli eretici, l'esecuzione delle sentenze, gli abusi introdottisi nell'esercizio dell'Inquisizione. Sono presenti inoltre atti relativi alla pubblicazione dell'Indice dei libri proibiti, la revisione della stampa dei libri, le procedure seguite negli altri Stati circa l'Inquisizione e giurisdizione della medesima, nonché il controllo delle Società segrete.
Per quanto concerne più specificamente la documentazione schedata, questa è costituita in buona parte da documenti che non sono propriamente atti processuali, ma attestazioni di vario genere, quali lettere con riferimenti a processi, note o memorie. A questi si aggiungono documenti consistenti in lettere con richieste di inquisitori e sentenze, per lo più in copia autentica, poste in allegato a lettere.
Osservando la composizione dei diversi fascicoli schedati come "Lettere" è possibile constatare come questi molto spesso rappresentino dei piccoli fascicoli in merito a singole controversie giuridiche per processi di fede. Seppure in buona parte costituiti dalle singole lettere con richieste dei vicari del sant'Ufficio indirizzate per lo più a prefetti, in molti casi i fascicoli presentano una documentazione più ricca e articolata. Essi possono essere costituiti anche dalla lettera di risposta del funzionario incaricato o dall'intero carteggio nel caso di dispute più complesse e di lungo periodo. In quest'ultimo caso è possibile trovare, in allegato alle lettere, dei documenti in copia,sentenze, ma anche appunti, note e memorie nelle quali viene analizzato il caso specifico. Ad una prima lettura delle carte occorre osservare che tali memorie e note riguardano problemi procedurali e conservano memoria delle controversie giurisdizionali. Possono essere esemplificativi in tal senso i fascicoli contenenti lettere e memorie redatte dal Conte Carlo Luigi Caissotti, laddove sono presenti analisi particolareggiate dei casi processuali e un suo intervento diretto nella conclusione delle dispute procedurali.
Alla luce dei risultati della schedatura e di una prima comparazione dei dati desunti dalle carte schedate, è possibile osservare come l'interesse primario alla base dell'organizzazione dei documenti della serie "inquisizione" sia legato al loro valore funzionale quali riferimenti per lo stato sabaudo da usare nel merito di dispute giuridiche o giurisdizionali in materia di fede. Pare infatti chiaro l'intento di custodire ogni documento, anche in apparenza marginale, al fine di tutelare la sfera giuridica statale rispetto ai privilegi della Chiesa.


Description: Per il progetto sugli archivi dell'Inquisizione è stata effettuata, a cura di Selena Viel, la schedatura sistematica della documentazione relativa ai processi in materia di fede contenuta in questa serie. Si tratta di quattro buste delle quali due inventariate e due non inventariate, risalenti per la maggior parte al secolo XVIII.
La documentazione considerata risulta così ripartita:
- Busta 1 (con inventario): comprende 40 fascicoli con datazioni comprese fra il 1412 e il 1661.
- Busta 2 (con inventario): comprende 40 fascicoli con datazioni comprese fra il 1702 e il 1761
- Busta 1 (senza inventario): comprende 68 fascicoli con datazioni comprese fra il 1525 e il 1754
- Busta 2 (senza inventario): comprende 46 fascicoli con datazioni comprese fra il 1755 e il 1844
Rispetto alle buste considerate, le schede redatte sono così suddivise:
- Busta 1 con inventario: 2 schede (attestazione di avvenuta esecuzione e «informazioni», ossia deposizioni dei testimoni);
- Busta 2 con inventario: 2 schede (denuncia con procedura sommaria, lettara con conferma di condanna);
- Busta 1 senza inventario: 51 schede (per la maggior parte riguardanti lettere con richiesta di braccio secolare);
- Busta 2 senza inventario: 37 schede (per lo più lettere con riferimento a processi, richieste dell'inquisitore, cinque sentenze e un'abiura, «informazioni» ossia deposizioni di testimoni).

SCHEDATURA:

Mazzo 1 con inventario, fasc. 3
PROCEDIMENTO: attestazione dell'avvenuta esecuzione per Giovanni Narro e il figlio Oddone per eresia formale (predicazione dell'eresia «de Bossona»). Chieri (diocesi di Torino), 26 luglio 1412, cc. 4. ESITO: «memoria et famam damnamus...» Damnatio memoriae con esecuzione del rogo delle immagini e delle ossa riesumate dei condannati già defunti. INQUISITORE: Giovanni di Susa da Rivoli. NOTAIO: Petrus Probi notarius. NOTE: attestazione dell'avvenuta esecuzione della sentenza che vede il rogo delle immagini e delle ossa degli imputati avvenuta il 3 agosto del 1412 in presenza di Ludovico d'Acaia e di Enrico de Columberio capitano del Piemonte per conto del conte di Savoia, e di Stefano «de Lamare» vicario di Chieri.


Mazzo 1 con inventario, fasc. 4
PROCEDIMENTO: informazioni su Filippo Regis e i «fratres» della Valle di San Martino per eresia formale (dottrina Valdese). Valle san Martino (diocesi di Pinerolo), 16 ottobre 1451 - 8 novembre 1725, cc. 22. INQUISITORE: Fanzonum de Regibus de Ast ordinis Predicatorum Sacre Theologie Doctorem. TESTIMONI: Stefano Rigoti della parrocchia di Usseaux. NOTE: l'imputato è accusato per aver ospitato nella sua casa o comunque per essere stato trovato in casa sua con un «Magistro dicte ipsorum Valdesium» condotto nella sua casa da un certo Stefano Rigoti; nella parte finale del documento si fa riferimento e si elencano le preposizioni contrarie alla fede cattolica e predicate da detto Magistro Barba valdese di nome Le Gros Michel de Fassiniere.
Il fascicolo si compone del documento originale datato 1451 e di tre copie datate 1725.


Mazzo 2 con inventario, fasc. 36
PROCEDIMENTO: lettera su Carlo Grattarola per magia e stregoneria (ritenzione e uso di testi magici e sortilegi). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 19 febbraio 1741, c. 1. NOTE: lettera nella quale l'inquisitore di Alessandria Giacomo Francesco Ferrari riferisce la conferma della condanna per l'imputato a sette anni di carcere.


Mazzo 2 con inventario, fasc. 40
PROCEDIMENTO: denuncia (e procedura sommaria) contro il chierico Cesare Epifanio Donadei di San Marcello, Andrea Castorelli, Pietro Gorra per proposizioni ereticali. Dronero (diocesi di Saluzzo), 29 novembre 1757 - 11 gennaio 1761, cc. 130. ESITO: verbale con ritrattazione dell'accusa e rilascio degli imputati in data 13 ottobre 1758. NOTE: documentazione inerente la denuncia verso gli imputati con conseguente verifica delle prove e di eventuali testimonianze in merito che conducono a un verbale di assoluzione e ritrattazione delle accuse da parte del vicario di Saluzzo (verbale del 13 ottobre 1758). A tale documentazione si aggiungono lettere e note relative al trasferimento prima a Mondovì poi a Busca del Castorelli, e a Carmagnola del Gorra. Nel verbale di assoluzione si esplicita però il divieto per il canonico di far "conferenze" in merito a morale o a questioni teologiche.




Mazzo 1 senza inventario, fasc. 16 «Successivamente all'ordine della sacra congregazione del sant'Officio..»
PROCEDIMENTO: lettera su Francesco Antonio Novetta nativo di Dorzano per bigamia. Luogo non specificato (diocesi di Vercelli), 25 novembre - 1° dicembre 1749, cc. 4. NOTE: richiesta di braccio espressa dal vicario di Vercelli padre Schelino per l'imputato che si presenta senza fissa dimora nel vercellese dopo aver contratto seconda moglie, pur essendo ancora in vita la prima moglie. Non sono indicati i nomi delle mogli.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 23
PROCEDIMENTO: lettera su Antonia Maria Ravelli per bigamia. Luogo non specificato (diocesi di Alba), 27 settembre 1740, cc. 2. NOTE: lettera con richiesta di braccio espressa dal vicario del Sant'ufficio di Casale padre Giovanni Crisostomo Chiesa per l'imputata pretesa rea di bigamia.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 35
PROCEDIMENTO: lettera su Pietro Berranei (Terranei?) dell'Ordine di San Bernardo per disciplina del clero non osservata (sollecitazione in confessione). Pinerolo (diocesi di Pinerolo), 8 - 12 marzo 1745, cc. 4. NOTE: lettera con richiesta di braccio espressa da parte del vicario del Sant'Ufficio di Saluzzo padre Pietro Antonio Ferrero per l'imputato.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 36
PROCEDIMENTO: lettera sul signor Riccio maresciallo di Logis per proposizioni eretiche. Luogo non specificato (diocesi non specificata), 12 maggio - 7 luglio 1749, cc. 15. NOTE: lettere in merito alla richiesta di arresto espressa da parte del vicario di Mondovì Tommaso Maria Fasiani per il maresciallo Riccio accusato di proposizioni eretiche.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 37
PROCEDIMENTO: lettere e note su Andrea Dhò figlio del fu Giovanni Battista della Frabosa per proposizioni eretiche (bestemmie eretiche). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 14 luglio - 23 novembre 1743, cc. 41. NOTE: lettere e memorie in merito a problemi di competenza (laici ed ecclesiastici) circa l'azione da condurre contro l'imputato per il quale è richiesto il braccio secolare da parte del vicario di Mondovì, padre Tommaso Maria Fasiani.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 38
PROCEDIMENTO: lettera (richiesta di braccio del vicario di Vercelli) su Maurizio e Antonio Paj per atti di irriverenza e irreligiosità, magia e stregoneria (abuso di oggetti sacri e sortilegi). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 26 - 28 marzo 1754, cc. 4. NOTE: lettere in merito alla richiesta di braccio e somministrazione di tortura per l'imputato espressa da parte del vicario di Vercelli padre Schelino.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 38
PROCEDIMENTO: lettera (richiesta di braccio del vicario di Vercelli) su Giovanni Steffano Mossa per magia e stregoneria (sortilegi e detenzione di scritti «sacrileghi»). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 23 - 26 luglio 1754, cc. 4. NOTE: lettere al prefetto di Biella in merito alla richiesta di braccio per l'imputato espressa da parte del vicario di Vercelli padre Schelino.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 38
PROCEDIMENTO: lettera (richiesta di braccio del vicario di Mondovì) su Giuseppe Baraco di Frabosa per disciplina del clero non osservata (sollecitazione in confessione). Frabosa (diocesi di Mondovì), 22 - 27 dicembre 1754, cc. 4. NOTE: lettere in merito alla richiesta di braccio per l'imputato espressa da parte del vicario di Mondovì padre A. Vincenzo Giacinto Lurghi.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 39
PROCEDIMENTO: lettera (richiesta di braccio del vicario di Casale) sul canonico Teobaldo Plana di Guarene, abitante in Alba per disciplina del clero non osservata (sollecitazione in confessione). Alba (diocesi di Alba), 26 luglio - 6 agosto 1753, cc. 7. NOTE: lettere in merito alla richiesta di braccio per l'imputato espressa da parte del vicario di Casale padre Giovani Crisostomo Chiesa. Nelle lettere si sottolinea la delicatezza del caso dovuta alle cariche ricoperte dall'imputato.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 40 «La sacra e suprema congregazione del S. Uff.o di Roma ha condannato alla galera per anni cinque Carlo Reschini e Bartolomeo de Curte»
PROCEDIMENTO: lettera (richiesta con allegate sentenze in copia autentica) su Carlo figlio del fu Giacomo Reschini e Bartolomeo figlio del fu Andrea Corte per atti contro il Sant'Ufficio (falsa testimonianza). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 18 - 28 marzo 1752, cc. 10. ESITO: due sentenze di condanna di detenzione in carcere in data 18 marzo 1752. INQUISITORE: padre Rati inquisitore di Tortona. NOTAIO: Giovanni Battista Ronchi. NOTE: lettere recanti in allegato le due sentenze di condanna con richiesta di carcerazione per gli imputati.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 41
PROCEDIMENTO: lettera (richiesta di braccio per la carcerazione) su Francesco Mondino per proposizioni ereticali. Chieri (diocesi di Torino), 3 - 7 luglio 1752, cc. 4. NOTE: lettere di richiesta di regio braccio per la carcerazione dell'imputato espressa dal vicario del Sant'Ufficio di Mondovì Vincenzo Giacinto Lurghi.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 41
PROCEDIMENTO: lettera (richiesta di braccio per la carcerazione) su padre Celestino Massa di Buttigliera d'Asti, minore conventuale di san Francesco per disciplina del clero non osservata (sollecitazione in confessione). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 7 luglio 1752, cc. 4. NOTE: lettere di richiesta di regio braccio per la carcerazione dell'imputato espressa dal vicario del Sant'Ufficio di Torino Giovanni Domenico Allono.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 41
PROCEDIMENTO: lettera (richiesta di braccio per la carcerazione) su Stefano Bezzoni per poligamia. Luogo non specificato (diocesi non specificata), 22 luglio 1752 - 5 agosto 1752, cc. 9. NOTE: lettere concernenti la richiesta di carcerazione per l'imputato indirizzata al prefetto di Alba - città natale dell'imputato e nella quale dovrebbe trovarsi - per procedere al suo processo. Nelle lettere si fa riferimento a problemi di competenza: l'imputato risulta fuggito da Monte Cassiano nella Marca di Ancona, luogo in cui viveva sotto il nome falso di Giuseppe e dal quale sarebbe fuggito per fare ritorno ad Alba. Il vicario del Sant'Ufficio di Casale Giovanni Crisostomo Chiesa fa richiesta di braccio perché possa essere tradotto nelle carceri di Casale e lì processato.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 42
PROCEDIMENTO: lettera (informazioni e richiesta di testimonianze) sul parroco di Portula per disciplina del clero non osservata (mancanze disciplinari «reo per certe espressioni fatte nella dottrina cristiana al suo popolo»). Portula (diocesi di Vercelli), 23 febbraio - 29 maggio 1751, cc. 12. TESTIMONI: Veronica del fu Franceschino Steffa; Michele Perrucca dimorante in Quinto, mandamento di Vercelli; Maria Bigazia, Maria Margaritta Spinella, Zanerio Annovati abitanti di Biella. A questi si aggiungono: Pietro Antonio Giardino, Costanzo Giardino di Pietro Antonio, Gianbattista Galfione detto Botto, Gianbattista Galfione detto Bé, Gianbattista Bista fu Giuseppe, Gianbattista Roppolo fu Guglielmo, Gianmaria Roppolo fu Mauro Antonio, Antonio Roppolo fu Gianbattista, i fratelli Jacopo e Giuseppe Antonio Fagnola di Jacopo soprannominato Bozzola, Jacopo Calcia di Bernardino, Gianbattista Gila di Bernardino e altri non indicati. NOTE: lettere concernenti la richiesta espressa dal vicario del Sant'Ufficio di Vercelli Schelino al prefetto di Biella per procedere all'interrogatorio di testimoni per la verifica di accuse a carico del parroco di Portula.
Non sono presenti nel fascicolo le deposizioni dei testimoni.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 42
PROCEDIMENTO: lettera sul sacerdote Pietro Francesco Bertinaria da Netro per disciplina del clero non osservata (sollecitazione in confessione). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 13 luglio 1751 - 20 maggio 1752, cc. 10. NOTE: lettere concernenti la richiesta espressa dal vicario del Sant'Ufficio di Vercelli Schelino al prefetto di Biella per procedere all'arresto e alla tortura dell'imputato.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 42
PROCEDIMENTO: lettera su Domenico Mussato di Piobesi per poligamia. Torino (diocesi di Torino), 13 luglio 1751, cc. 4. NOTE: lettera contenente la richiesta di braccio per l'imputato espressa da parte del vicario di Torino Giovanni Domenico Allono.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 43
PROCEDIMENTO: lettera su Stefano Patria per poligamia. Morsasco (diocesi di Acqui), 18-25 (mesi non indicati) 1750, cc. 6. NOTE: lettera contenente la richiesta di carcerazione per l'imputato espressa da parte del provicario di Alessandria Carlo Giuseppe Boccaccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 43
PROCEDIMENTO: lettera su Alessandro Cacciati da Bologna per magia e stregoneria (sortilegi ereticali). Pomaro (diocesi di Casale), 17 - 28 marzo 1750, cc. 8. NOTE: lettere inerenti la richiesta di arresto e perquisizione della casa dell'imputato (situata in Pomaro presso Valenza) espressa dal vicario di Casale Giovanni Crisostomo Chiesa al podestà di Pomaro signor Carlo Battista Caselli.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 44
PROCEDIMENTO: lettera su Gianbattista Buffa per poligamia. Luogo non specificato (diocesi non specificata), 25 novembre 1747 - 19 aprile 1748, cc. 11. NOTE: lettere inerenti la richiesta espressa dal vicario di Mondovì padre Tommaso Maria Fasiani di trasferimento per il detenuto Gianbattista Buffa dalle carceri del Sant'Ufficio di Mondovì a quelle della prefettura.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 44
PROCEDIMENTO: lettera su Filippo Boetto per magia e stregoneria (malefici). Peive (diocesi di Saluzzo), 3 - 7 giugno 1748, cc. 4. NOTE: lettere inerenti la richiesta espressa dal vicario di Saluzzo padre Giacinto de Cameran per procedere alla perquisizione ed eventualmente alla carcerazione dell'imputato.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 44
PROCEDIMENTO: lettera su Giacinto Ballone di Torino e Gaetano Brizio di Brà per magia e stregoneria (sortilegi). Torino (diocesi di Torino), 10 - 13 giugno 1748, cc. 8. NOTE: lettere inerenti la richiesta espressa dal vicario di Torino padre Giovanni Domenico Allono per procedere alla carcerazione degli imputati.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 44
PROCEDIMENTO: lettera sul prete Pietro Antonio Giroldi di Mirabello per proposizioni ereticali. Mirabello (diocesi di Casale), 20 - 24 agosto 1748, cc. 4. NOTE: lettere inerenti la richiesta di regio braccio espressa dal vicario di Casale Giovanni Crisostomo Chiesa.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 46
PROCEDIMENTO: lettera su Antonio Eusebio Berrone per poligamia. Luogo non specificato (diocesi non specificata), 21 giugno 1746 - 8 luglio 1748, cc. 4. NOTE: lettere inerenti la richiesta di regio braccio espressa dal vicario di Casale Giovanni Crisostomo Chiesa per l'imputato complice di poligamia.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 47
PROCEDIMENTO: lettera sul prete Giovanni Battista Sicca per magia e stregoneria (sortilegi praticati e insegnati). Mondovì (diocesi di Mondovì), 3 - 8 ottobre 1745, cc. 4. NOTE: lettere inerenti la richiesta di regio braccio espressa dal vicario di Mondovì Tommaso Maria Fasiani.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 47
PROCEDIMENTO: lettera su Giacomo Muratore per magia e stregoneria (sortilegi). Mondovì (diocesi di Mondovì), 30 maggio - 3 giugno 1745, cc. 4. NOTE: lettere inerenti la richiesta di regio braccio espressa dal vicario di Mondovì Tommaso Maria Fasiani.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 48
PROCEDIMENTO: lettera sul sacerdote Luca Guglielmelli per proposizioni ereticali. Montanera (diocesi di Mondovì), 12 luglio 1744, cc. 2. NOTE: lettere inerenti la richiesta di regio braccio espressa dal vicario di Mondovì Tommaso Maria Fasiani.


Mazzo 1, senza inventario, fasc. 48
PROCEDIMENTO: lettera sul sacerdote Giovanni Antonio Gioia, Carlo Bogetti scultore, Giacinto Ballone per magia e stregoneria (sortilegi ). Torino (diocesi di Torino), 11 febbraio 1744, cc. 2. NOTE: lettere inerenti la richiesta di regio braccio per gli imputati espressa dal vicario di Torino Giovanni Domenico Allono.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 49
PROCEDIMENTO: lettera sul padre Benedetto da San Benigno, sacerdote minore osservante riformato di san Francesco per disciplina del clero non osservata (sollecitazione in confessione). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 28 ottobre 1743, cc. 2. NOTE: lettera del vicario di Torino Allono nella quale si fa riferimento alla carcerazione del sacerdote.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 49
PROCEDIMENTO: lettera su Pietro Ghilone del fu Giovanni di Curino per atti contro il Sant'Ufficio (complice di poligamia e falsa testimonianza). Curino (diocesi di Vercelli), 21 ottobre 1743 - 25 febbraio 1744, cc. 6. NOTE: lettera del vicario di Casale Giovanni Crisostomo Chiesa in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 50
PROCEDIMENTO: lettera sul canonico Michel Angelo Giacconi per proposizioni eretiche (falso dogma). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 6 novembre 1742, cc. 2. NOTE: lettera del vicario di Casale Giovanni Crisostomo Chiesa in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 50
PROCEDIMENTO: lettera su Carlo Mosso per magia e stregoneria (procurata negromanzia). Casale (diocesi di Casale), 11 dicembre 1742, cc. 2. NOTE: lettera del vicario di Casale Giovanni Crisostomo Chiesa in merito alla richiesta di regio braccio e perquisizione dell'abitazione dell'imputato.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 50
PROCEDIMENTO: lettera su Ignazio Carrera per proposizioni ereticali. Torino (diocesi di Torino), 9 marzo 1742, cc. 2. NOTE: lettera del vicario di Torino Giovanni Domenico Allono in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 50
PROCEDIMENTO: lettera su Giuseppe Gautier per eresia formale e proposizioni eretiche (proposizioni ateistiche ed ereticali). Torino (diocesi di Torino), 2 agosto 1742, cc. 2. NOTE: lettera del vicario di Torino Giovanni Domenico Allono in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 50
PROCEDIMENTO: lettera su Giacomo Rotio per proposizioni eretiche (insegnamenti contro Dio e la fede cattolica). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 3 novembre 1742, cc. 2. NOTE: lettera del vicario di Torino Giovanni Domenico Allono in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 51
PROCEDIMENTO: lettera su Antonio Valsecchi di Montechiaro (feudo imperiale della diocesi di Acqui) per proposizioni eretiche (falso dogma in materia venerea). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 3 giugno 1740, cc. 2. NOTE: lettera del provicario di Alessandria Carlo Giuseppe Boccaccio in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 51
PROCEDIMENTO: lettera su Paolo Cani di Valenza per magia e stregoneria (sortilegio). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 16 aprile 1741, cc. 2. NOTE: lettera dell'inquisitore di Alessandria Giacomo Francesco Ferrari in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 51
PROCEDIMENTO: lettera su Luiggi la Bussiera per atti contro il Sant'Ufficio (falsa testimonianza per delitto di poligamia). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 13 giugno 1741, cc. 2. NOTE: lettera del vicario Giovanni Alberto Alfieri in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 51
PROCEDIMENTO: lettera sul sacerdote Antonio Giuseppe Maria Zava per disciplina del clero non osservata e proposizioni eretiche (sollecitazione in confessione; proposizioni eretiche e falso dogma). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 10 ottobre 1740, cc. 2. NOTE: lettera del vicario Giovanni Alberto Alfieri in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 51
PROCEDIMENTO: lettera sul sacerdote Giacomo Filippo Negri di Brà, parroco di Villastellone
per disciplina del clero non osservata (sollecitazione in confessione). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 10 ottobre 1740, cc. 2. NOTE: lettera del vicario Giovanni Alberto Alfieri in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 51
PROCEDIMENTO: lettera su Vittorio Traves di Alpignano per proposizioni eretiche ed eresia formale (proposizione eretiche e «rigiudaismo»). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 6 aprile 1740, cc. 2. NOTE: lettera del vicario Giovanni Alberto Alfieri in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 51
PROCEDIMENTO: lettera su Antonio Bavvi detto «delle Trecie» per atti di irriverenza e irreligiosità (abuso di sacramentali). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 12 maggio 1740, cc. 2. NOTE: lettera del vicario Giovanni Alberto Alfieri in merito alla richiesta di regio braccio.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 55
PROCEDIMENTO: lettere e memorie su Giacomo Ballone di Torino per magia e stregoneria (sortilegi ereticali - recidivo). Torino (diocesi di Torino), 6 maggio - 15 maggio 1754, cc. 9. NOTE: lettere e memorie che fanno riferimento alla richiesta espressa dal vicario di Torino Allono perché venga fatta pubblica abiura al suono delle campane e venga eseguita la sentenza a dieci anni di carcere per l'imputato. Non sono conservate copie della sentenza.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 56
PROCEDIMENTO: lettere e memorie su Giacomo Ballone di Torino per magia e stregoneria (sortilegi ereticali - recidivo). Torino (diocesi di Torino), 2 luglio 1753, cc. 2. NOTE: lettera con richiesta di regio braccio espressa dal vicario di Torino Allono.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 58
PROCEDIMENTO: lettere su Giovanni Pietro Boratta, Maurizio e Antonio padre e figlio Paj valdostani lavoranti presso Biella, Eusebio Cornello di Vergnasco contadino abitante in Rovasenda per magia e stregoneria e atti di irriverenza e irreligiosità (sortilegi ereticali e abuso di oggetti sacri). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 13 novembre - 8 dicembre 1753, cc. 8. NOTE: lettere riguardanti la richiesta di braccio espressa per gli imputati da parte del vicario di Vercelli padre Schelino.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 63
PROCEDIMENTO: note (memorie) su Giovanni Loja abitante di Biella e Gian Battista Romerga nativo di Brusnengo del principato di Masserano per magia e stregoneria (ritenzione di scritti sacrileghi). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 29 agosto - 23 settembre 1752, cc. 22. NOTE: memorie concernenti la richiesta di braccio e di perquisizione personale e locale espressa dal vicario di Vercelli Schelino alla prefettura di Biella verso gli imputati per verificare la detenzione di scritti il cui valore sacrilego però non risulta provato.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 65
PROCEDIMENTO: lettera sull'avvocato Gianbattista Buffa per proposizioni ereticali. Piano di Borgato (diocesi di Mondovì), 18 - 22 settembre 1747, cc. 4. NOTE: lettera contenente la richiesta di braccio per l'imputato espressa dal vicario di Mondovì padre Fasiani.

Mazzo 1 senza inventario, fasc. 65
PROCEDIMENTO: lettera sul sacerdote Giovanni Francesco Ricca di Camerano provincia di Asti per atti di irriverenza e irreligiosità e proposizioni ereticali (abuso dei sacramenti e falso dogma). Camerano (diocesi di Asti), 26 novembre - 2 dicembre 1747, cc. 6. NOTE: lettera contenente la richiesta di braccio per l'imputato espressa dal vicario di Asti Giovanni Domenico Castagneti.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 67
PROCEDIMENTO: nota sul sacerdote Bona di Vercelli e prete Scarabello di Biella per disciplina del clero non osservata e magia e stregoneria (celebrazione di due messe nella stessa mattina; patto con il demonio a cui è stata venduta l'anima in cambio della promessa di denaro contante). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 2 novembre 1729, cc. 2. NOTE: nota dell'intendente di Vercelli Dalmazzone nella quale si dà notizia dell'arresto dei due sacerdoti da parte del vicario capitolare generale.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 68
PROCEDIMENTO: lettera sul padre Carlo Delfini dell'Ordine dei Servi di Maria Vergine che si trova nel convento presso Racconigi per magia e stregoneria (sortilegi). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 16 maggio 1746, cc. 4. NOTE: lettera con richiesta di braccio per l'imputato espressa dal vicario di Torino Allono.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 68
PROCEDIMENTO: lettera su Teobaldo Perotto maestro per magia e stregoneria e proposizioni eretiche (sortilegi e «dogmaticanze in materia sensuale scandalose»). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 17 - 21 ottobre 1746, cc. 4. NOTE: lettera con richiesta di braccio per l'imputato espressa dal vicario Fasiani.


Mazzo 1 senza inventario, fasc. 69
PROCEDIMENTO: nota sul prete Carlo Giovanni Roma valsesiano per disciplina del clero non osservata (abuso di esorcismi). Vigevinasco (diocesi di Vercelli), 25 - 30 maggio 1744, cc. 4. NOTE: note con riflessioni del Conte Caissotti in merito alla competenza del tribunale ecclesiastico relativamente al reato commesso dall'imputato. Alla nota si aggiunge la comunicazione della concessione di braccio richiesta dal vicario di Vercelli padre Schelino.




Mazzo 2 senza inventario, fasc. 2
PROCEDIMENTO: lettera sul cavalier Riccardi e sul notaio Morardo per proposizioni eretiche («proposizioni contrarie alla Cattolica Credenza»). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 18 - 26 aprile 1771, cc. 4. NOTE: lettera nella quale il vicario generale Gherzi informa dell'incarico ricevuto in merito alla necessità di procedere all'interrogatorio di testimoni presenti a certe proposizioni espresse dal cav. Riccardi e dal notaio Morando.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 5
PROCEDIMENTO: lettere sul Domenico Pineri di Cavaglià per atti di irriverenza e irreligiosità, magia e stregoneria (abuso di «cose sacre e consacrate»; invocazione del demonio). Cavaglià (diocesi di Vercelli), 22 luglio - 13 dicembre 1755, cc. 12. NOTE: lettere nelle quali padre Schelino, vicario del Sant'Uffizio di Vercelli, fa richiesta al conte Caissotti di dare ordine al prefetto di Vercelli affinché proceda con tortura e carcerazione per l'imputato Pineri e all'esecuzione della sentenza di condanna, tortura e reclusione in carcere per 5 anni.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 6
PROCEDIMENTO: lettera su Carlo Vaijo detto il Gobbino per proposizioni e bestemmie ereticali. Casale (diocesi di Casale), 10 - 14 agosto 1756, cc. 4. NOTE: lettera nella quale il vicario del Sant'Ufficio di Casale Giovanni Crisostomo Chiesa richiede il braccio per carcerare l'imputato.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 6
PROCEDIMENTO: lettera su Francesco Bernardino Badino di Masserano detto il Gobbino per magia e stregoneria (sortilegi usati da lui e insegnati ad altri). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 24 novembre 1756, cc. 2. ESITO: (riferimento a) sentenza di condanna al carcere per sette anni di reclusione; commutazione di pena nella catena per sette anni nel Forte della Brunetta in data 16 dicembre 1749 e 15 gennaio 1750. NOTE: lettera del conte Caissotti nella quale si fa riferimento alla necessità detentiva del Bodino e si ricordano la sentenza e la commutazione di pena (non conservate nel fascicolo).




Mazzo 2 senza inventario, fasc. 8
PROCEDIMENTO: lettere su Bartolomeo Moro figlio di Bernardino del luogo di Levice per magia e stregoneria (sortilegi ereticali). Levice (diocesi di Alba), 29 marzo - 8 aprile 1757, cc. 8. NOTE: lettere inerenti la richiesta di carcerazione espressa dal vicario di Casale padre Giovanni Crisostomo Chiesa al prefetto di Alba per procedere all'arresto dell'imputato. Si fa riferimento alla soluzione di problemi di giurisdizione nel procedere: l'imputato, saputo del processo contro di lui, lascia il suo paese per stabilirsi a Trino nella diocesi di Casale, poi a Palazzuolo e infine a Montarolo presso Lucedio.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 9
PROCEDIMENTO: lettere su Antonio Peano fu Costanzo per proposizioni eretiche (bestemmie). Entraque (diocesi di Cuneo), 19 - 22 settembre 1757, cc. 6. NOTE: riflessioni del conte Caissotti in merito alla lettera del vicario del Sant'Uffico di Mondovì padre Enrico Cordero. Questi ha espresso la richiesta di trasferire dalle carceri di Mondovì alle carceri del Sant'Ufficio l'imputato Peano per processarlo per presunte bestemmie ereticali però non giudicate tali dal Senato.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 10
PROCEDIMENTO: lettere su Pietro Giorgio del fu Giuseppe Berzeletto di Serravalle per proposizioni eretiche (dogmi ereticali). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 20 - 23 giugno 1758, cc. 4. NOTE: richiesta del vicario di Vercelli padre Schelino di ascoltare fuori dal carcere l'imputato per valutare il persistere di reato di dogmi ereticali.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 10
PROCEDIMENTO: lettere sul sacerdote Giambattista Budeis di Bra per proposizioni eretiche (falso dogma). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 9 - 10 maggio 1758, cc. 4. NOTE: richiesta di padre Domenico Allono, vicario generale del Sant'Ufficio Torino, al Conte Caissotti in merito alla carcerazione dell'imputato per procedere circa reati e accuse di competenza del Sant'Ufficio.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 10
PROCEDIMENTO: lettere su Giacomo Pescarolo da Palestro per proposizioni eretiche (bestemmie ereticali). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 11 aprile 1758, cc. 4. NOTE: richiesta di padre Schelino, vicario del Sant'Ufficio di Vercelli, al conte Caissotti in merito alla carcerazione dell'imputato per procedere circa l'accusa di reiterate bestemmie ereticali.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 10
PROCEDIMENTO: lettere su Giorgio Angelo Pelati di Frascato figlio del fu Francesco e marito di Maria Giuseppa Calvi di Tortona (prima moglie) per poligamia. Vercelli (seconda moglie); Acqui (terza moglie) (diocesi di Vercelli e di Acqui), 26 dicembre 1758, cc. 2. NOTE: richiesta del Vicario di Casale padre Bussa per l'arresto dell'imputato preteso reo.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 11
PROCEDIMENTO: lettere su Giacomo de Jean ginevrino per eresia formale, atti di irriverenza e irreligiosità e proposizioni eretiche (idee illuministe; colpi di spada contro un quadro con l'immagine della Vergine e proposizioni ingiuriose contro una statua della Madonna). Nizza, 17 - 24 agosto 1759, cc. 16. NOTAIO: commendatore Fabar, avvocato fiscale generale.
TESTIMONI: Giovanni de Neuille; Giovanni Sauvan; Andrea Ardisson; Margherita Rossa Majon; Gaetano Mignon; Antonio de Bres; Onorato Berengaro. NOTE: lettere con la trasmissione delle risultanze di processo formale e in merito alla necessità di stabilire la pena in riferimento ai delitti dell'imputato.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 12
PROCEDIMENTO: lettere su Giovanni Battista Gaspari, nativo di Inguiso (diocesi di Trento)
per proposizioni eretiche, atti di irriverenza e irreligiosità (bestemmie ereticali contro il Crocifisso, la Madonna e alcuni Santi; gesti e fatti ereticali contro un crocifisso in ottone e immagini in legno dei santi). Valsesia (diocesi di Novara), 9 - 13 dicembre 1759, cc. 4. NOTE: lettere con richiesta da parte del padre inquisitore Pio Massara di carcerazione per l'imputato presso le regie pretoriane carceri di Novara.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 14
PROCEDIMENTO: lettere - richiesta di braccio su Angelo Pelati del Frascaro del fu Bartolomeo per poligamia. Luogo non specificato (diocesi di Alessandria), 28 agosto -11 dicembre 1759, cc. 24. NOTE: Lettere con richiesta del padre inquisitore P. Busca, vicario generale di Casale, di carcerazione ma anche di chiarimenti in merito alla possibilità di condanna per reato di poligamia (problemi di giurisdizione in merito a questa tipologia di delitto fra diocesi e senato); riferimento alla sentenza del 3 settembre 1759.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 15
PROCEDIMENTO: lettere - pareri e relazioni inerenti l'esito della procedura sommaria sul chierico Paolo Antonio Scacheri, nativo di Castelnovo di Scrivia e figlio del fu Bartolomeo per disciplina del clero non osservata (celebrazione della messa senza l'ordine). Valle Scrivia (diversi luoghi) (diocesi di Tortona), 8 - 14 dicembre 1759, cc. 10. ESITO: sentenza con commutazione di pena in data 3 settembre 1759. INQUISITORE: Padre Basti, padre inquisitore di Tortona. NOTAIO: Battista Ronchi. NOTE: lettere con copia della sentenza in merito alla commutazione di pena per l'imputato, da condanna di morte alla condanna di carcerazione perpetua.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 16 «Affare riguardante il braccio implorato dal Padre della Chiesa Vicario del St. Offo in Casale»
PROCEDIMENTO: lettere e relazioni su Antonio Martinotti detto «Il Franzese» figlio di Carlo per proposizioni eretiche, magia e stregoneria (bestemmie ereticali accompagnate da discorsi scandalosi; apostasia del demonio). Trino (diocesi di Casale), 22 luglio - 30 settembre 1760, cc. 43. ESITO: sentenza di riconciliazione, abiura, assoluzione dalla scomunica ad cautelam e pene varie in data 23 settembre 1760. INQUISITORE: Giovanni Crisostomo Chiesa, vicario di Casale. TESTIMONI: Giuseppe Ollivero, Giuseppe Buzano, Francesco Irico, Carlo Bigatto, Giuseppe Giordano, Giuseppe Castello. NOTE: lettere e relazioni nelle quali si richiede la carcerazione dell'imputato e anche di provvedere alla perquisizione della sua abitazione per verificare la presenza di carte magiche in suo possesso. É presente una copia della sentenza e un riferimento alla trasmissione delle pratiche processuali (non conservate nel fascicolo).


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 17
PROCEDIMENTO: lettere e note su Sebastiano Fossati, Vincenzo Picco, Francesco Ferrari per atti contro il Sant'Ufficio (falsa testimonianza in causa di poligamia). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 22 aprile 1760, cc. 4. NOTE: lettera e note relative alla richiesta di riduzione di pena per l'imputato Sebastiano Ferrari condannato al carcere per falsa testimonianza in causa di poligamia dal vicario del Sant'Ufficio di Alessandria padre Buisson.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 18
PROCEDIMENTO: lettera su don Gianbattista Bosio per proposizioni eretiche circa l'istituzione dei Sacramenti e falso dogma. San Maurizio (diocesi di Torino), 20 maggio 1761, cc. 3. NOTE: lettera del padre vicario del Sant'Ufficio di Torino al giudice di San Maurizio per la richiesta di carcerazione dell'imputato denunciato di proposizioni eretiche.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 18
PROCEDIMENTO: lettere e relazioni sul prete Giovanni Andrea Trans della Briga per disciplina del clero non osservata e vari delitti (sollecitazione in confessione, disonestà con donne, "molinosismo" - molinismo). Tenda (diocesi di Ventimiglia), 13 dicembre 1761 - 25 agosto 1769, cc. 30. NOTE: lettere nelle quali si fa rifermento al caso del prete parroco di Tenda, già accusato per processo sommario nel 1754 con sentenza di riconciliazione, abiura e penitenze salutari, poi nuovamente inquisito nel 1760 per delitti e abusi del sacramento della confessione e detenuto presso le carceri del castello di Villafranca. Viene fatta richiesta di grazia e liberazione dallo stato di carcerato in cui si trova.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 19
PROCEDIMENTO: lettera su Carlo Francesco Bodetta detto «Carpantrà» per magia e stregoneria (sortilegi ereticali). Luogo non leggibile (diocesi di Vercelli), 16 febbraio - 29 luglio 1762, cc. 7. NOTE: lettere del padre Schelino, vicario del Sant'Ufficio di Vercelli, in merito alla richiesta di carcerazione per procedere contro l'imputato accusato di delitti eretici.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 19
PROCEDIMENTO: processo sommario contro Donino Ratto di Denice del fu Carlo per proposizioni eretiche, magia e stregoneria (bestemmie ereticali; culto del diavolo). Denice (diocesi di Tortona), 25 settembre - 29 ottobre 1762, cc. 20. ESITO: sentenza di abiura, assoluzione dalla scomunica ad cautelam e penitenze salutari in data 11 ottobre 1762. INQUISITORE: Francesco Rati. NOTAIO: Giovanni Battista Ronchi. TESTIMONI: Michele Massara e Antonio Ferrari. NOTE: lettere con allegata copia della sentenza per procedere alla carcerazione dell'imputato e all'esecuzione della condanna.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 20
PROCEDIMENTO: lettera su don Gianbattista Neretti parroco per disciplina del clero non osservata (sollecitazione in confessione). Tranzella (diocesi di Vercelli), 9 - 12 agosto 1763, cc. 4. NOTE: lettera con richiesta di braccio espressa da Padre Schelino vicario del Sant'Ufficio di Vercelli.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 21
PROCEDIMENTO: lettere e note su Francesco Saverio Bondetti per poligamia. Luogo non specificato (diocesi non specificata), 24 gennaio - 18 agosto 1764, cc. 13. NOTE: lettere nelle quali padre Pio Massara inquisitore del Sant'Ufficio di Novara dà informazioni in merito alla carcerazione per l'imputato dichiarato processato e condannato per decreto del Sant'Ufficio al carcere per cinque anni, abiura de vehementi e penitenze salutari.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 26
PROCEDIMENTO: denuncia e procedura sommaria contro Francesco Migliardi per proposizioni eretiche (bestemmie contrarie al cattolico dogma e scandalose). Bernezzo (diocesi di Cuneo), 20 dicembre 1767 - 16 febbraio 1768, cc. 18. ESITO: sentenza di abiura, assoluzione dalla scomunica ad cautelam e penitenze salutari in data 10 febbraio 1768. INQUISITORE: padre maestro Francesco Antonio Riccardoni, guardianum minorum conventum Cunei in absentia Pater Magistri Gramondi vicario del Sant'Ufficio di Cuneo. NOTAIO: frater Ildefonso de Furnarii. TESTIMONI: fratre Ignatio a Monte Regali Guardiano Capucinorum, canonico Marcello Barbia. NOTE: disposizione di fra Bernardino Gramondi dell'Ordine dei Minori conventuali di san Francesco e vicario della città di Cuneo per procedere, in accordo con il prefetto Abate di Costigliole, contro l'imputato invitato a costituirsi. Nel fascicolo sono presenti la sentenza e l'abiura dell'imputato.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 26
PROCEDIMENTO: lettera su Giuseppe Matteo Negro per proposizioni ereticali (recidivo). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 13 - 16 marzo1768, cc. 4. NOTE: lettera al prefetto da parte del vicario del Sant'Ufficio di Asti Giuseppe Antonio Marantier per procedere alla carcerazione dell'imputato inquisito di proposizioni ereticali.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 28
PROCEDIMENTO: lettera su Carolo Bonezzi per proposizioni ereticali. Scarnafigi (diocesi di Torino), 18 - 19 febbraio 1770, cc. 3. NOTE: lettera al prefetto di Saluzzo da parte del vicario Gian Domenico Piselli per ottenere la carcerazione dell'imputato inquisito dal vicario del Sant'Ufficio di Saluzzo.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 29
PROCEDIMENTO: lettera su don Domenico Ferreri per magia e stregoneria (sortilegi). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 21 maggio 1771, cc. 2. NOTE: lettera al prefetto di Torino nella quale il vicario del Sant'Ufficio di Torino Gian Domenico Piselli richiede il braccio per l'imputato preteso reo di sortilegi.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 29
PROCEDIMENTO: lettera su Pietro Paroldo di Pezzana per proposizioni eretiche (falso dogma). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 13 agosto 1771, cc. 2. NOTE: lettera nella quale il vicario del Sant'Ufficio di Vercelli Giuseppe Giacinto Schelino richiede il braccio per l'imputato preteso reo di falso dogma.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 29
PROCEDIMENTO: lettere su Giuseppe Righetto del fu Giovanni Battista per proposizioni eretiche (bestemmie ereticali). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 1771, cc. 23. NOTE: scambio epistolare con richiesta di braccio da parte di Tommaso Ansaldi vicario del Sant'Ufficio di Asti per l'imputato preteso reo di bestemmie ereticali. Nelle lettere si fa riferimento a un problema di competenza giurisdizionale: l'imputato risulta già trattenuto per reati di giurisdizione laica.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 31
PROCEDIMENTO: sentenza di procedura sommaria contro Giuseppe Righetto, detto il Biondino, del fu Giovanni Battista per proposizioni eretiche (bestemmie ereticali). Asti (diocesi di Asti), 15 - 18 luglio 1773, cc. 3. ESITO: sentenza di abiura, assoluzione dalla scomunica ad cautelam e penitenza salutare. INQUISITORE: Tommaso Vincenzo Ansaldi. NOTAIO: Angelo Garrone. TESTIMONI: sacerdote Lorenzo Antonio Canale, Giuseppe Capriata. NOTE: trasmissione al prefetto della copia autentica della sentenza in merito al processo avvenuto contro l'imputato inquisito per preposizioni eretiche.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 32
PROCEDIMENTO: lettera su Francesco Vallin francese nativo di Lione per proposizioni eretiche ed Eresia formale (discorsi ereticali; idee illuministe). Nizza, 26 ottobre - 2 novembre 1772, cc. 8. TESTIMONI: prete Audifredi (accusatore), il mercante Fournier, Domenico Picosi, Antonio Sosimo. NOTE: richiesta di braccio presso le carceri del Senato per procedere contro l'imputato, maestro di scrittura e aritmetica, preteso reo di discorsi eretici contro la religione. L'indicazione dei testimoni risulta dalla relazione riportata nella lettera.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 33
PROCEDIMENTO: lettera su Pietro Felice Bollettino per proposizioni eretiche ed eresia formale (bestemmie ereticali; manifesto ateismo). Luogo non specificato (diocesi non specificata), 6 - 13 agosto 1773, cc. 4. NOTE: lettera di padre Schelino vicario del Sant'Ufficio di Vercelli con richiesta di poter procedere all'interrogatorio dell'imputato preteso reo di bestemmie e ateismo manifesto e detenuto presso le prigioni di stato di Ivrea.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 36
PROCEDIMENTO: lettere con riferimento a processo formale e successiva commutazione di pena per falsi testimoni su Lorenza Maria Bernardi del fu Battista, moglie di Francesco Gili Peyret (primo marito) e di Giovanni Domanico Massa (secondo marito illegittimo) per bigamia. Caselle (diocesi di Torino), 12 luglio - 15 settembre 1777, cc. 6. ESITO: decreto assolutorio e penitenze salutari in data 12 luglio 1777. INQUISITORE: Vincenzo Maria Cavras vicario Sant'Ufficio di Torino. NOTAIO: Vincenzo Vinaij.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 38
PROCEDIMENTO: lettere e relazioni varie con riferimento a processo formale e abiura sul prete Giuseppe Agostino Cavalli, di Vercelli per proposizioni eretiche e delitti vari (falso dogma e peccati di carne). Vercelli (diocesi di Vercelli), 25 agosto 1779 - 4 maggio 1780, cc. 93. ESITO: la sentenza manca, c'è solo allusione alla condanna al carcere per anni tre previa abiura. NOTE: fascicolo relativo a disordini provocati dalla pubblica lettura della sentenza del processo dell'imputato e dalla sua pubblica abiura (1780) che provocarono la redazione di componimenti satirici nei confronti del clero. Nel fascicolo sono riportate le testimonianze in merito al carattere del prete Cavalli: il canonico Gianbattista Costanzia suo precettore, Felice Biondi canonico della cattedrale di Vercelli, don Giovanni Battista Boggetti, don Veremondo Arborio Biamini, don Federico Biandrate parroco, don Giacinto Cossani confessore, don Dionisio Mariani abate, don Camillo Belgrano, don Agostino Cusani, don Carlo Curione (monastero Sant'Andrea); testimonianza dell'arciprete della cattedrale di Sant'Eusebio di Vercelli; don Angelo Formagnana, don Alessandro Frova, Luigi Barelli Bernabito. Deposizioni della sorella dell'imputato Margherita Cavalli. Nel fascicolo si allude altresì a presunte irregolarità nella conduzione del processo.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 39
PROCEDIMENTO: lettere su Giuseppe Ferrari per disciplina del clero non osservata (celebrazione della messa senza l'ordine). Castellazzo (diocesi di Alessandria), 17 luglio - 30 agosto 1760, cc. 9. NOTE: lettere che fanno riferimento alla richiesta del vicario del Sant'Uffizio di Alessandria di far «tradurre dalle carceri vescovili a quelle dell'Inquisizione» l'imputato per dare avvio alle indagini e al processo contro di lui.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 39
PROCEDIMENTO: lettere su don Pier Gioanni Garitta per disciplina del clero non osservata e proposizioni eretiche (sollecitazione in confessione e falso dogma). Murazzano (diocesi di Alba), 2 - 5 settembre 1760, cc. 4. NOTE: lettere che fanno riferimento alla richiesta del vicario del Sant'Uffizio di Casale, padre Giovanni Crisosmomo Chiesa, di regio braccio per l'imputato al fine di procedere alla carcerazione e avviare una procedura sommaria a suo carico.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 42
PROCEDIMENTO: informazioni su Simone Rolando per magia e stregoneria (sortilegio). Acqui (diocesi di Acqui), 4 ottobre - 1° dicembre 1767, cc. 4. NOTE: lettere e relazioni in merito alla richiesta del vicario del Sant'Ufficio di Alessandria di interrogare il detenuto Pietro Antonio Gaviglio come testimone di un sortilegio ereticale ascritto a Simone Rolando, pure custodito presso le carceri di Acqui, così da condurre un processo nei suoi riguardi.


Mazzo 2 senza inventario, fasc. 43
PROCEDIMENTO: sentenza (copia autentica) contro il sacerdote Gian Domenico Ferrari per magia e stregoneria (sortilegi qualificati). Montanaro (diocesi di Torino), 16 - 18 marzo 1772, cc. 4. ESITO: sentenza di abiura, assoluzione dalla scomunica, carcerazione per anni dieci, inabilità perpetua alla celebrazione della messa e penitenze salutari, in data 16 marzo 1772. INQUISITORE: padre Domanico Piselli dell'Ordine dei Predicatori. NOTAIO: fra' Vincenzo Cantatore. NOTE: lettera con richiesta di reclusione in carcere dell'imputato per dar luogo all'attuazione della sentenza di cui si invia copia autentica.


The documents are kept by:
Archivio di Stato di Torino


Editing and review:
Caffaratto Daniela, 2013/09/25, prima redazione


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