Materie ecclesiastiche

Secondo le istruzioni del 1731 relative all'ordinamento del detto Archivio di Corte, nel complesso di fondi confluì la documentazione concernente "la Corte di Roma ed il governo ecclesiastico" degli Stati di S.M., gli atti della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, limitatamente ai rapporti con la Corte di Roma e gli atti della Segreteria di Stato per gli Affari Interni per la parte che riguardava l'esercizio della giurisdizione ecclesiastica all'interno dello Stato. Alle carte prodotte dal Governo Centrale risultano talora uniti atti delle corporazioni religiose soppresse nel secolo XVIII e nel periodo napoleonico segnatamente in "Abbazie", "Regolari" e "Monache". Secondo le disposizioni settecentesche era prevista un'autonoma raccolta di Bolle e Brevi, dotata di relativo inventario; nel corso dei lavori ottocenteschi le Bolle ed i Brevi furono distribuiti nelle varie materie e categorie di pertinenza e la nuova collocazione fu riportata nel vecchio inventario.