Prepositura di Asolo

serie

Estremi cronologici: sec. XIX - sec. XX

Note alla datazione: con estratti di docc. dal 1192, con docc. in copia dal 1443 e docc. dal 1502; con docc. successivi al 1936

Consistenza: Unità 15: bb.

Descrizione: La serie raccoglie la documentazione relativa ai rapporti tra la Curia vescovile e la prepositura di Asolo. Sede episcopale nella seconda metà del secolo VI, la chiesa asolana dovette subire, dopo un lungo periodo di vacanza vescovile iniziato verso la fine del secolo VIII, profonde modifiche ai confini della sua diocesi a causa delle alienazioni territoriali a favore dei vescovadi limitrofi (L. Comacchio, «Storia di Asolo», vol. IX, Asolo 1987, pp. 49-122). La più imponente fu quella con cui il vescovo di Treviso Rozone entrò in possesso del castello di Asolo, della chiesa di S. Maria e della cappella di S. Salvatore, cedutigli dall'imperatore Ottone I. La chiesa di Asolo cessò, pertanto, di esistere come sede vescovile, ma conservò una precisa peculiarità istituzionale rispetto alle altre realtà ecclesiali della diocesi trevigiana. Mantenne in vita un Capitolo con le relative dignità canonicali (preposto e sacrista) e fu soggetta a una forte ingerenza del Consiglio cittadino a cui spettava, almeno dal secolo XVI, il diritto di presentare all'officio di sacrista un proprio candidato (ibid., vol. X, p. 17). Tale specificità fu la ragione delle lunghe e ripetute contese, particolarmente vivaci nel corso del secolo XVIII, tra la Curia vescovile di Treviso, il Capitolo della chiesa asolana e il Consiglio cittadino impegnato a rivendicare i diritti propri di cattedrale (cfr. bb. 10-13). A segnare profondamente la storia della chiesa asolana furono i decreti del 25 aprile e del 12 maggio 1810, con i quali si sopprimevano la collegiata e il Capitolo e si confiscavano i suoi beni, divenendo la chiesa di Asolo semplice parrocchiale. A tali decreti fecero seguito numerosi ricorsi, di cui la documentazione conservata reca generosa testimonianza (b. 11). Nella sua attuale configurazione la serie contiene documentazione miscellanea raccolta in epoca recente con criteri analoghi a quelli della serie «Parrocchie». I materiali contenuti, pertanto, presentano un tenore archivistico intrinseco ed estrinseco alquanto diversificato, comprendendo materiali dal secolo XV al secolo XX, riuniti per materia ed estratti da altre serie dell'archivio di Curia («Visite pastorali», «Civilium» ecc.). Al contrario di quanto avvenuto per la serie «Parrocchie», la documentazione non sembra aver subìto una disposizione in fascicoli secondo un titolario predefinito. Si possono individuare alcuni prevalenti nuclei documentari: 1. dignità canonicali (bb. 1 e 2); 2. mansionarie (bb. 3-5); 3. materiale processuale con particolare riferimento alle controversie tra la Curia di Treviso e i canonici di Asolo (bb. 10-13); 4. visite pastorali, ossia materiale pertinente alla visita di monsignor Andrea Giacinto Longhin alla chiesa di Asolo (b. 15). La documentazione è stata raccolta in n. 15 buste che recano sul dorso una sommaria indicazione del contenuto. L'esistenza di uno schedario compilato a metà degli anni '60 del secolo XX da monsignor Antonio Sartoretto, che descrive in modo analitico l'oggetto dei singoli fascicoli, ha consentito di limitare la descrizione alla rilevazione della intitolazione delle buste, alla loro consistenza e agli estremi cronologici.

Unità archivistiche:
1 "Asolo. Preposti, beneficio, onorificienze, vicari", sec. XIX - sec. XX, con docc. in copia dal 1443, ott. 24 e docc. dal 1514; con docc. successivi al 1936
2 "Asolo. Sacrista", sec. XIX - sec. XX, con docc. dal 1611; con docc. successivi al 1936
3 "Asolo. Mansionaria Bardellini Zen, Brisighella Zen. Collegiata", sec. XIX - sec. XX, con docc. dal 1561; con docc. successivi al 1936
4 "Asolo. Mansionaria Priuli, mansionaria Trieste, mansionaria Ter Primo", sec. XIX - sec. XX, con docc. dal 1567; con docc. successivi al 1936
5 "Asolo. Mansionaria Sempreben, mansionaria Ter Secondo [...]", sec. XIX - sec. XX, con docc. in copia dal 1494, set. 30 e docc. dal 1582; con docc. successivi al 1936
6 "Asolo. Chiesa cattedrale, fabbriceria [...]", sec. XIX - sec. XX, con doc. del 1459, apr. 10 con docc. dal 1507; con docc. successivi al 1936
7 "Asolo. Culto, confraternite, legati, arte, sepoltura, cimitero", sec. XIX - sec. XX, con docc. dal 1537; con docc. successivi al 1936
8 "Asolo. Oratori intra moenia, legato Bettis Beltramini, convento e chiesa dei Cappuccini", sec. XIX - sec. XX, con copie di docc. dal 1531 e docc. dal 1576; con docc. successivi al 1936
9 "Asolo. Chiese succursali [...] e oratori extra moenia [...]", sec. XIX - sec. XX, con docc. in copia dal 1489 e docc. dal 1578; con docc. successivi al 1936
10 "Asolo. Stampe e documenti [...] sui diritti della città e cattedrale [...]", sec. XX - , con docc. dal sec. XVIII ex. ; con docc. successivi al 1936
11 "Asolo. Atti relativi al soppresso Capitolo", sec. XIX - sec. XX, con estratti di docc. del 1192, lug. 7, doc. del 1445, gen. 20 e docc. dal 1516 ; con docc. successivi al 1936
12 "Asolo. Atti relativi ai diritti del preposto e sacrista", sec. XIX, con estratti di docc. dal 1441, apr. 5 e docc. dal 1612
13 "Asolo. Congregazione del clero; canonicati e mansionarie soppressi", sec. XIX, con docc. dal 1502
14 "Asolo. Varia [...]", sec. XIX - sec. XX, con estratti di docc. dal 1342 e docc. dal sec. XVIII in.; con docc. successivi al 1936
15 "Asolo. Visite pastorali", sec. XIX - sec. XX, con docc. dal 1614; con docc. successivi al 1936

La documentazione è conservata da:
Archivio storico diocesano di Treviso

Redazione e revisione:
Pozzan Annamaria, 1997, prima redazione
Giustiniani Andrea, 1997, prima redazione
Cavazzana Romanelli Francesca, supervisione della scheda