Archivio don Germano Pattaro

Numerosi gli echi interni fra la documentazione raccolta in serie diverse, ove possibile segnalati, e comunque individuabili nello specifico tramite semplici operazioni di riscontro per titolo e per data o attraverso l'utilizzo delle funzione di ricerca della banca dati «online» disponibile all'indirizzo <http://siusa.archivi.beniculturali.it/ev_venezia_pattaro>. In avvio del lavoro di inventariazione il fondo presentava una struttura archivistica, come sovente negli archivi di persona, problematica e sfuggente a modellistiche consolidate. Particolarmente complesso si è rivelato a questo proposito il lavoro di ordinamento e di identificazione delle carte. L'attenzione all'archivio nel suo complesso, unita all'alto grado di analiticità della descrizione del singolo documento, ha consentito di fare emergere l'inattesa ricchezza del fondo e le sue ampie potenzialità per una più dettagliata ricostruzione della biografia e degli itinerari intellettuali di un sacerdote e un teologo singolare. Vi sono documentati infatti i principali momenti degli studi giovanili nel Seminario patriarcale di Venezia e le attività di don Germano Pattaro negli anni successivi all'ordinazione: dall'impegno pastorale presso la parrocchia dei Carmini, a quelli di docente al Liceo Foscarini di Venezia (1951-1972), al Seminario patriarcale di Venezia (dal 1953 fino alla morte), agli istituti teologici dei Cappuccini della Giudecca a Venezia, di Santa Giustina a Padova, di San Bernardino a Verona e poi a Venezia, alla Facoltà di Magistero dell'Università di Roma, ai corsi di teologia per laici di Mestre. L'archivio comprende pure tracce consistenti dell'attività del sacerdote quale assistente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana di Venezia, del Movimento Laureati di Azione Cattolica; quale promotore dei gruppi di Rinascita cristiana a Venezia; animatore e partecipe dei gruppi di spiritualità familiare; collaboratore a vario titolo di commissioni istituzionali e gruppi ecumenici quali il Segretariato Vaticano per l'unità dei cristiani, la Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese, la Commissione internazionale anglicana-cattolica romana, il Segretariato Attività Ecumeniche.
L'archivio presenta tuttavia un suo rilevante interesse, grazie agli itinerari intellettuali e le relazioni umane e scientifiche e pastorali di chi lo ha prodotto, non solo per la ricostruzione di una biografia e di una produzione editoriale di eccezione, ma pure per la più ampia storia della teologia, della pastorale e della cultura negli anni che hanno preceduto, accompagnato e valorizzato i primi frutti della grande stagione del Concilio Vaticano II. Valenze queste ultime che potranno essere ulteriormente arricchite dal censimento e dall'inventariazione della corrispondenza e di altri materiale tuttora raccolti presso i molti amici di don Germano Pattaro, come dimostrano alcune recenti e meno recenti edizioni a stampa.
Facevano originariamente parte dell'archivio numerose monografie, articoli a stampa e ciclostilati che furono estratti, catalogati e annessi alla biblioteca del Centro di studi teologici in occasione della compilazione del saggio «Per una bibliografia degli scritti di don Germano Pattaro. Un primo censimento», a cura di G. Benzoni, Venezia 1989. Il ricorso a tale strumento bibliografico, che si estende anche a comprendere non poche opere di natura 'grigia', ha sostenuto il lavoro di inventariazione, consentendo fra l'altro di collocare cronologicamente non poche opere manoscritte.
Come si noterà, l'archivio comprende anche materiali non facenti parte originariamente del fondo, taluni anche cronologicamente posteriori alla morte di don Pattaro, frutto di donazioni al Centro di studi teologici. Si tratta in prevalenza di lettere, dossier, opere diverse che molti amici hanno fatto generosamente confluire nell'istituto, e che si è ritenuto di inserire o aggregare senza soluzione di continuità all'archivio stesso, segnalando ove possibile il donatore.
La consultabilità del materiale contenente dati sensibili o altrimenti riservati, pur se descritto e inventariato, è a discrezione - nell'ambito della vigente normativa e delle intese Stato-Chiesa italiana - della direzione del Centro di studi teologici Germano Pattaro.