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Alessandrini Ada

Terni 1909 dic. 20 - Roma 1991 ago. 26

Bibliotecaria
Politica

Headings:
Alessandrini, Ada, bibliotecaria, politica, (Terni 1909 - Roma 1991), SIUSA

Conseguita la laurea presso la Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma (1932), la giovane Ada Alessandrini si iscrisse alla Scuola Vaticana di Paleografia e Diplomatica, dove si diplomò nel 1935. Dal 1934, ancora impegnata negli studi, iniziò a collaborare alla redazione dell’indice dei manoscritti conservati presso l’Archivio Vaticano. Nel 1938, con l’aggravarsi della situazione politica e il taglio dei fondi dedicati alla schedatura dei manoscritti, fu licenziata dal suo ruolo di schedatrice, insieme a tutto il personale bibliotecario femminile. Alessandrini continuò la sua professione di insegnante, già esercitata dal 1934. Dopo aver lavorato per un breve periodo presso la Biblioteca Centrale Nazionale di Roma, nel 1942 venne trasferita presso la Biblioteca Corsiniana annessa all’Accademia dei Lincei, dove in seguito ottenne la promozione a vicedirettrice. L’Accademia diventò per Alessandrini anche luogo di studio e oggetto di approfondimento: dedicò grandi sforzi all’indagine delle origini dell’Accademia e dei grandi personaggi che ne segnarono la storia.
In quanto al suo impegno politico e alla sua opposizione al regime fascista, già nel 1940 fu segnalata come dissidente. Partecipò tra il 1943 e il 1944 alla resistenza clandestina romana, militando nell’Unione nazionale della democrazia italiana e collaborando attivamente con l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Dal 1944 al 1947 fu attiva nella Democrazia cristiana. Partecipò dunque al Movimento cristiano per la pace, e fu tra le promotrici del Fronte democratico popolare (nel quale il Movimento cristiano per la pace condusse la campagna elettorale del 1948). Membro dell’Unione donne in Italia (UDI), prese parte alla commissione culturale, mentre nel 1947 fu eletta parte del Comitato direttivo. Nel 1948 fu chiamata a partecipare alla Commissione femminile della CGIL.
Già dal finire degli anni Quaranta e fino a tutti gli anni Sessanta Ada Alessandrini partecipò a numerosi convegni internazionali, a cui si recò in veste di rappresentante politica o di bibliotecaria. A causa delle proprie posizioni politiche vicine al movimento socialista, Alessandrini ricevette nel 1949 un provvedimento disciplinare da parte della Chiesa, in cui riuscirà ad essere nuovamente ammessa solo nel 1964.
Dopo il distacco dall’UDI in occasione della campagna sul divorzio (a cui Ada Alessandrini si oppose), l’intensità della sua partecipazione politica iniziò a sfumare, cessando definitivamente a seguito del dibattito intorno alla legge sull’interruzione di gravidanza.
Abbandonata la politica militante, nel corso dell’ultimo ventennio di vita intensificò la sua attività di studiosa e pubblicista. Morì a Roma nel 1991.


To know more:
Alessandrini, Ada - A. PETRUCCIANI, Alessandrini, Ada in AIB. Pubblicazioni. Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari italiani del XX secolo

Generated archives:
Alessandrini Ada (Accademia Nazionale dei Lincei) (fondo)
Alessandrini Ada (Fondazione Basso) (fondo)


Bibliography:
E. SALVINI, Ada e altre. Donne cattoliche tra fascismo e democrazia, con prefazione di G. VECCHIO, Milano, FrancoAngeli, 2013.

Editing and review:
Masini Sofia, 2023/06/08, integrazione successiva
Petese Lucia, 2015/11/27, prima redazione
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2023/06/08, supervisione della scheda


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