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fondo

Estremi cronologici: 1560 - 1990

Consistenza: Unità 80: Si compone di ca. 80 unità con documenti che vanno dal XVI al XX secolo

Storia archivistica: Noto alla Amministrazione Archivistica fin dal 1970, l'archivio fu dichiarato di notevole interesse storico con provv. del 6 agosto 1980.
Il riordino delle carte, che si deve allo studioso N. Michelotti, pur non rispondendo a precisi criteri scientifici in quanto impostato per materie, voci e membri della famiglia, tuttavia ha permesso un ottimo condizionamento. Tale opera di riordino è proseguita dai figli di Gian Carlo, Pier Andrea e Gabriella Maria sposata Gray de Cristofonis.
La documentazione, risalente al sec. XVI, riveste una certa importanza per la ricostruzione delle sorti della famiglia e dei vari rami in cui essa si divise, per la storia di Pontremoli e del suo territorio, per i legami che i Dosi Delfini strinsero con le nobili famiglie locali e per le cariche pubbliche che rivestirono nella comunità. Vi si conservano anche carte della famiglia Venturini,con carte Arzeni e Zambeccari.
Nell'aprile del 2005 il Marchese Pier Andrea Dosi Delfini ha donato al Centro interdipartimentale di farmacologia clinica e terapia sperimentale dell'Università di Pisa le carte del medico Andrea Ranzi, vissuto nella prima metà dell'Ottocento, carte fino a quel momento conservate dalla famiglia Dosi Delfini, a seguito del matrimonio di sua figlia Teresa con il nonno del marchese Pier Andrea.

Descrizione: L'archivio, composto da 80 scatole, comprende:
- Carte di Amministrazione
- Documentazione legata agli ordini cavallereschi (S. Stefano, San Giorgio, di Malta,...);
- Amministrazione di beni immobili di Pontremoli e Piacenza, compra-vendita di terre, ponti e strade, censi, livelli e ipoteche;
- Corrispondenza familiare;
- Memorie familiari e dei vari rami (di Parma, Piacenza, Bologna, Carpi);
- Documenti attestanti rapporti con altre famiglie della zona (Parasacchi, Damiani, Maraffi, Polloni, Venturini, ecc.).

Ordinamento: Il riordino non corrisponde a precisi criteri scientifici in quanto appare impostato per materie, voci e membri della famiglia; tuttavia ha permesso un ottimo condizionamento delle carte.

La documentazione è stata prodotta da:
Dosi Delfini

La documentazione è conservata da:
privato


Bibliografia:
G.G. Dosi Delfini, Viaggio in un archivo domestico, in "Archivio storico per le Province Parmensi, s.IV, vol. XLI, 1989
A.F. Celi-S. Simonetti, Memorie nascoste. Carte di donne nel territorio apuano (secc.XVI-XX), Massa, Provincia di Massa-Carrara, 2010, 135-138

Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2013/08/20, revisione
Tazzini Luca, 2005, prima redazione

Modalità di consultazione:
A richiesta. Rivolgersi alla Soprintendenza archivistica competente per territorio.