Altre denominazioni:
Cassa di risparmio di Firenze Spa, 1992-2000
Banca CR Firenze Spa, 2000-
Estremi cronologici: 1829 - 2007
Note alla datazione: L'estremo recente si riferisce solo ad alcune serie.
Consistenza: Numero complessivo unità: 1798
Storia archivistica: Il complesso archivistico di maggior prestigio, diviso in cinque fondi e corredato da strumenti di descrizione analitici, è oggi conservato presso la Direzione generale della Banca in via Bufalini, 6 a Firenze. Originariamente disseminato in vari depositi del centro storico (via de' Pucci, piazza S. Paolino e via Palazzuolo) subì nel tempo perdite notevoli e fu danneggiato dall'alluvione del 1966, anche se, successivamente, la parte consolidata al 1965 fu restaurata per intero. La conservazione di diverse serie archivistiche è limitata da un consistente ricorso alla campionatura che riduce a pochi pezzi la loro sopravvivenza. Massicci sono stati inoltre, in tempi remoti, gli interventi periodici di scarto. L'Archivio è dotato di un inventario analitico dattiloscritto in cinque volumi (archivio della "Centrale" e fondi aggregati). Per i quattro fondi aggregati, parte del fondo del Monte di pietà di Firenze si trova presso l'Archivio di Stato di Firenze, mentre per il fondo della Cassa di risparmio di Cortona (1832-1943, 1.000 pz. ca.), di cui esiste un elenco di consistenza elaborato da Giulia Camerani Marri nel 1955, non si ha più notizia. Presso la sede distaccata di palazzo Incontri in via de' Pucci, 1 si conserva il nucleo documentario novecentesco.
Descrizione: Il complesso archivistico di maggior prestigio storico afferente alla Cassa di risparmio di Firenze consta di cinque fondi archivistici corrispondenti a raccolte documentali rilegate in volumi e per i quali si dispone del citato strumento analitico di descrizione:
1. Fondo "Centrale" della Cassa di risparmio di Firenze (1829-1957), 960 pz., comprendente: Verbali del Consiglio d'amministrazione (1829-1947), 100 regg.; Protocolli degli atti del Consiglio d'amministrazione; Carteggio della Direzione generale; Giustificazioni e scritture diverse di contabilità; Scritture diverse dell'Ente autonomo dei consumi del Comune di Firenze (1917-1922); Bilanci; Manifesti;
2. Fondo del Monte di pietà di Firenze, dal 1782 denominato Azienda dei presti e arruoti (1495-1935), 125 pz. E' in corso di realizzazione (2007) la redazione dell'inventario della parte dell'Archivio storico del Monte di pietà di Firenze conservata presso la Banca. Esso si compone principalmente di statuti, regolamenti, riforme, libri di partiti, deliberazioni dei consigli, verbali delle adunanze, elezioni di funzionari, registri contabili, mutui, contratti, processi criminali, suppliche e frodi.
3. Fondo del Monte di pietà di Empoli (1586-1925), 159 pz.;
4. Fondo del Monte pio di Montevarchi (1550-1943), 28 pz.;
5. Fondo del Monte pio di Sansepolcro (1726-1946), 102 pz.;
6. Altri fondi miscellanei (1726-1946), 58 pz., comprendenti consistenze recuperate dopo la catalogazione dei fondi precedenti e relativi all'Azienda dei presti, alla Cassa di risparmio di Empoli e al Monte di credito su pegno di Empoli, alla Cassa di sconto di Firenze e alla Cassa di risparmio di Cortona.
Fondi novecenteschi: altra documentazione più recente, prodotta nell'arco cronologico 1950-2000 e avente una consistenza presumibile pari a 150 ml. ca., attende un intervento di ricondizionamento, censimento e descrizione. Essa consiste di: documentazione contabile (ragioneria generale, bilanci, Banca d'Italia); libri sociali (Verbali del Consiglio d'amministrazione) e atti modificativi (1829-2007), 1402 pz. ; documentazione del personale; documentazione del Servizio organizzazione (filiali, circolari e rapporti ispettivi).
Tra i materiali speciali si segnala la presenza di un fondo fotografico inerente le filiali italiane e la documentazione tecnica degli immobili.
COLLEZIONI e FONDI LIBRARI:
MUSEO aziendale: Costituito nel 1999, occupa cinque sale di palazzo Incontri (adiacente alla sede) e raccoglie numerosi cimeli legati all'operatività bancaria, dagli arredi agli utensili, strumenti e macchinari di lavoro, insieme ad una raccolta di materiali aventi valore iconografico (manifesti, disegni, fotografie).
FONDI LIBRARI: la Biblioteca è stata inaugurata anch'essa nel 1999 e si compone dei seguenti fondi librari:
I. Fondo centrale o istituzionale e tecnico, 5.000 voll. ca.;
II. Fondo ex biblioteca Ruggero Bazzani, 5.044 voll. (contiene titoli di storia, arte, geografia e architettura del territorio toscano);
III. Fondo ex biblioteca Roberto Ridolfi, 4.218 voll. (contiene titoli relativi all'attività scientifica del Ridolfi, monografie su Machiavelli, Savonarola e Guicciardini, incunaboli quattrocenteschi e cinquecentine);
IV. Fondo ex biblioteca Renzo De Felice, 18.000 voll. ca. (riflettente l'attività scientifica dello storico sulla rivoluzione francese, il fascismo e l'antifascismo).
COLLEZIONI D'ARTE. La collezione, formatasi a partire dagli anni Sessanta del Novecento e precedentemente attraverso le doti dei monti di pegno afferenti alla Cassa, raccoglie in prevalenza manufatti pittorici di artisti attivi nei secoli XV-XIX (Pacino di Bonaguida, Perugino, Francesco Botticini, Giorgio Vasari, Filippino Lippi, Francesco Furini, Filippo Napoletano, Mariotto di Nardo, Pietro Senno, Francesco Gioli, Giovan Battista Foggini).
L'ultima grande collezione privata, acquisita nel 1996, è quella di circa cento dipinti di Fabio Borbottoni (1820-1901), che rappresentano una preziosa testimonianza storica sulle trasformazioni subite dal centro storico di Firenze nei suoi scorci più caratteristici, prima degli interventi del periodo in cui la città fu capitale.
4. Fondo del Monte pio di Montevarchi (1550-1943), 28 pz.;
5. Fondo del Monte pio di Sansepolcro (1726-1946), 102 pz.;
6. Altri fondi miscellanei (1726-1946), 58 pz., comprendenti consistenze recuperate dopo la catalogazione dei fondi precedenti e relativi all'Azienda dei presti, alla Cassa di risparmio di Empoli e al Monte di credito su pegno di Empoli, alla Cassa di sconto di Firenze e alla Cassa di risparmio di Cortona.
Fondi novecenteschi: altra documentazione più recente, prodotta nell'arco cronologico 1950-2000 e avente una consistenza presumibile pari a 150 ml. ca., attende un intervento di ricondizionamento, censimento e descrizione. Essa consiste di: documentazione contabile (ragioneria generale, bilanci, Banca d'Italia); libri sociali (Verbali del Consiglio d'amministrazione) e atti modificativi (1829-2007), 1402 pz. ; documentazione del personale; documentazione del Servizio organizzazione (filiali, circolari e rapporti ispettivi).
Tra i materiali speciali si segnala la presenza di un fondo fotografico inerente le filiali italiane e la documentazione tecnica degli immobili.
COLLEZIONI e FONDI LIBRARI:
MUSEO aziendale: Costituito nel 1999, occupa cinque sale di palazzo Incontri (adiacente alla sede) e raccoglie numerosi cimeli legati all'operatività bancaria, dagli arredi agli utensili, strumenti e macchinari di lavoro, insieme ad una raccolta di materiali aventi valore iconografico (manifesti, disegni, fotografie).
FONDI LIBRARI: la Biblioteca è stata inaugurata anch'essa nel 1999 e si compone dei seguenti fondi librari:
I. Fondo centrale o istituzionale e tecnico, 5.000 voll. ca.;
II. Fondo ex biblioteca Ruggero Bazzani, 5.044 voll. (contiene titoli di storia, arte, geografia e architettura del territorio toscano);
III. Fondo ex biblioteca Roberto Ridolfi, 4.218 voll. (contiene titoli relativi all'attività scientifica del Ridolfi, monografie su Machiavelli, Savonarola e Guicciardini, incunaboli quattrocenteschi e cinquecentine);
IV. Fondo ex biblioteca Renzo De Felice, 18.000 voll. ca. (riflettente l'attività scientifica dello storico sulla rivoluzione francese, il fascismo e l'antifascismo).
COLLEZIONI D'ARTE. La collezione, formatasi a partire dagli anni Sessanta del Novecento e precedentemente attraverso le doti dei monti di pegno afferenti alla Cassa, raccoglie in prevalenza manufatti pittorici di artisti attivi nei secoli XV-XIX (Pacino di Bonaguida, Perugino, Francesco Botticini, Giorgio Vasari, Filippino Lippi, Francesco Furini, Filippo Napoletano, Mariotto di Nardo, Pietro Senno, Francesco Gioli, Giovan Battista Foggini).
L'ultima grande collezione privata, acquisita nel 1996, è quella di circa cento dipinti di Fabio Borbottoni (1820-1901), che rappresentano una preziosa testimonianza storica sulle trasformazioni subite dal centro storico di Firenze nei suoi scorci più caratteristici, prima degli interventi del periodo in cui la città fu capitale.
Ordinamento: cronologico nei vari fondi
Strumenti di ricerca:
Banca CR Firenze, Fondo Libri sociali, Elenco di consistenza, Roberto Baglioni
Fondo Cassa Centrale di Risparmi e Depositi di Firenze e archivi aggregati
La Cassa di risparmio nel XIX secolo. Ricognizioni delle fonti archivistiche e bibliografiche, Firenze, Fondazione Spadolini - Nuova Antologia, Le Monnier, 2007
Archivio storico "Ex Monte di pietà di Firenze"
Archivio storico "Ex Monte pio di Empoli"
Archivio storico "Ex Monte pio di Montevarchi"
Archivio storico della "Centrale"
Archivio storico "Ex Monte pio di Sansepolcro"
Inventario sommario dell'archivio dell'Azienda dei presti di Firenze
La documentazione è stata prodotta da:
Cassa di risparmio di Firenze
Monte di pietà di Firenze
Monte pio di Empoli
Monte pio di Montevarchi
Monte pio di Sansepolcro
La documentazione è conservata da:
Banca CR Firenze Spa
Bibliografia:
E. Barletti (a cura di), Le Opere e i Giorni. Vicende storiche, lavoro, vita quotidiana di una banca nel suo territorio, Firenze, Polistampa, 1999
G. Zaccherelli, La Cassa di risparmio di Firenze dalla fondazione ad oggi, 1829-1929, Firenze, 1929
G. Pavanelli, Cosimo Ridolfi, i 'campagnoli' toscani e la Cassa di risparmio di Firenze in periodo preunitario, in "Bollettino storico pisano", 1984, LIII, pp. 21-49
G. Pampaloni, Cenni storici sul Monte di Pietà di Firenze, in Archivi storici delle aziende di credito, I, 1956, pp. 525-560.
L'Azienda de' Presti di Firenze, Roma, 1937.
G. Martini-Bernardi, La Cassa centrale di risparmi e depositi di Firenze e sue affigliate dall'anno della fondazione a tutto il 1889. Notizie e documenti..., Firenze, Landi, 1890, 2 voll.
M. Magini, La Cassa di risparmio di Firenze. Breve compendio di una lunga storia, Firenze, Olschki, 1992
G. Pampaloni, Inventario degli archivi del Monte di pietà di Firenze, poi Azienda dei presti ed arruoti, in Archivi storici delle aziende di credito, II, 1956, pp. 129-138.
G. Pavanelli, "Dalla carità al credito: la Cassa di risparmio di Firenze dalle origini alla prima guerra mondiale", Torino, Tip. Giappichelli, 1991
R. Fubini, Prestito ebraico e Monte di Pietà a Firenze, in Id., Quattrocento fiorentino: politica, diplomazia, cultura, Pisa 1996.
G. de Luca (a cura di), Le società quotate alla Borsa valori di Milano dal 1861 al 2000, Milano, Libri Scheiwiller, 2002, pp. 630-631
Redazione e revisione:
Baglioni Roberto, 2007/11/15, prima redazione
Delfiol Renato, integrazione successiva
