fondo
Estremi cronologici: 1901 - 1969
Note alla datazione: con documenti successivi alla morte di Guido Calori nel 1960.
Consistenza: bb. 82
Storia archivistica: Il fondo, dichiarato di notevole interesse storico il 10 febbraio 1992, è conservato presso la Fondazione Museo dell'opera di Guido Calori di Sangemini (TR), costituita nel 2002 e riconosciuta giuridicamente nel 2003 per conservare e valorizzare la documentazione dello scultore.
Prima del 2023 la documentazione era stata parzialmente ordinata da Guido Mastino Calori, erede dello scultore, ma non descritta in uno strumento di ricerca. A partire da aprile 2023, grazie ad un finanziamento accordato nell'ambito del bando per la Ricerca scientifica (progetti anno 2022) e a seguito di convenzione stabilita tra la Direzione Generale Archivi e la Fondazione Museo è stato avviato un progetto di riordinamento e inventariazione che ha riguardato 42 delle 82 buste complessive. La Fondazione lo ha affidato all'archivista Roberta Galli, che ha redatto un inventario parziale con il software Archimista 3.1.1. Nel 2024, nell'ambito del medesimo bando, è prevista la conclusione dell'intervento.
Descrizione: Il fondo è costituito da corrispondenza, disegni originali, altra grafica, materiale relativo all'attività didattica, riproduzioni fotografiche delle opere dello scultore, cartoline e foto Alinari, materiale bibliografico costituito da libri d'arte con note dello scultore e riviste d'epoca. Si articola nelle seguenti 11 serie: Corrispondenza; Corrispondenza personale; Incarichi lavorativi; Disegni; Didattica; Fotografie; Lastre fotografiche; Rassegna stampa; Pubblicazioni; Scritti inediti; Cartoline d'arte. La sistemazione delle serie Corrispondenza personale, Disegni, Fotografie, Cartoline d'arte sarà completata nel corso del 2024.
Strumenti di ricerca:
Roberta Galli, Calori Guido. Inventario parziale
La documentazione è stata prodotta da:
Calori Guido
La documentazione è conservata da:
Fondazione Museo dell'opera di Guido Calori di San Gemini
Redazione e revisione:
Lonzini Silvia, 2005/03/21, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2023/12/04, revisione
Modalità di consultazione:
Per la consultazione rivolgersi alla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria (sab-umb@cultura.gov.it).