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Cavalcabò, famiglia

fondo

Estremi cronologici: sec. XIV - sec. XVII

Consistenza: Unità 272: bb. 236, pergamene 35, manoscritto 1

Storia archivistica: L'archivio della famiglia ricevette un primo riordino ad opera del marchese Agostino Cavalcabò, appassionato studioso di storia cremonese e autore di diverse opere, frutto di accurate ricerche d'archivio.
L'attuale conservatore, Agostino, subentrò al padre Giovanni nella detenzione dell'archivio, ereditato e trasmesso per la conservazione di padre in figlio.
Proprio per la volontà di tutelare l'archivio familiare e il ricco patrimonio culturale ereditato, la marchesa Annamaria decise che il solo figlio Agostino ne fosse il conservatore, al fine di conservare tale patrimonio non solo nel suo luogo di nascita, cioè nel palazzo di famiglia, ma anche nella sua interezza.
Il patrimonio archivistico non risulta aver subito dispersioni o perdite.

Descrizione: Oltre ai documenti familiari, l'archivio conserva: il manoscritto "Statuti di Viadana, sec. XIV", redatto nel XVII secolo; altro manoscritto cartaceo di cc. 26 in gotica cancelleresca, del sec. XIX, trascrizione di atti notarili che comprovano i diritti giurisdizionali dei marchesi Cavalcabò nel feudo di Vidana; pergamena datata 19 ottobre 1349, copia autentica di atto notarile rogato il 2 ottobre 1338; manoscritto pergamenaceo con copia di documenti della famiglia (sec. XVI); mappe e fondi del secolo XIX portati in dote; 3 bb. di disegni e acquarelli degli inizi del XIX secolo.
Dell'archivio Cavalcabò fanno parte anche documenti riguardanti rami collaterali o partentele nate da matrimoni. La maggior parte degli atti ha carattere privato e riguarda le proprietà familiari.
Sono stati considerati parte integrante dell'archivio anche i documenti del secolo XIX.
La relativa scarsa consistenza dell'archivio, e la presenza di molti documenti in copia, sono spiegabili con il fatto che i documenti di carattere pubblicistico riguardanti la famiglia si trovano presso l'Archivio del Comune di Cremona e nell'Archivio Gonzaga a Mantova.
Titolario e sezioni:
Serie di ordinamento delle carte di famiglia, secondo la classificazione data dal marchese Agostino Cavalcabò:
Acque; alienazione; araldica; argini; assicurazioni; associazione prov. fondi rustici; Belvedere; bonifiche; Ca' de Quinzani; Cividale M.; Cremona; Dugali; Enti (Società Storica Dep. Lom.); Enti (Sovrintendenza ai Monumenti); Famiglia; feudi; fondo; Gadesco; imposte e tasse; località varie; Lucca; Malagnino; Navarolo; piantaggi; Regone; riserva caccia (cani); roggie; Roma (culto); servitù- Soc. El. Cose varie; signorie; Spineda; stemmi.

Ordinamento: Una prima classificazione, in 32 serie in ordine alfabetico, fu data dal marchese Agostino, il primo ad occuparsi dell'archivio di famiglia.
L'archivio fu poi parzialmente ordinato a cura di Giovanni Cavalcabò; i documenti sono ordinati in eleganti scatole di cartone ciascuna delle quali porta una dicitura con l'argomento e il fondo a cui si riferiscono i documenti stessi.
È in corso la informatizzazione di un elenco di consistenza.

Documentazione collegata:
Documenti di carattere pubblicistico relativi alla famiglia CavalcabòConservata presso: Archivio del Comune di Cremona, Archivio Gonzaga di Mantova

La documentazione è stata prodotta da:
Cavalcabò

La documentazione è conservata da:
privato

Per informazioni rivolgersi alla soprintendenza competente per il territorio


Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/09/14, prima redazione
Gobbo Raffaella, 2005/03/16, raccolta delle informazioni


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