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Costa Orazio

fondo

Estremi cronologici: sec. XX secondo quarto - sec. XX ultimo quarto

Consistenza: Unità 8719: 180 faldoni, 260 scatole d'archivio, 24 cartellette, 6 rotoli da disegno, 46 quaderni, 8203 volumi della biblioteca

Storia archivistica: Nel 1980 alcuni locali di proprietà dell'Ente teatrale italiano - ETI vennero dati in affitto al Gruppo MIM che, con il patrocinio del Comune di Firenze , aveva costituito una scuola per l'insegnamento del metodo mimico messo a punto dal maestro Costa.
Intorno ai primi anni '90, a più riprese, Orazio Costa trasferì in questi locali la sua biblioteca e i suoi documenti di lavoro finchè, nel 1992, stabilì definitivamente la sua residenza a Firenze.
Negli anni successivi il fondo documentale ha continuato ad accrescersi in relazione all'attività artistica e formativa che egli ha condotto con i suoi allievi.
Alla fine del 1996, venne stipulato un accordo per cui l'ETI avrebbe ospitato Orazio Costa fino alla sua morte e in cambio il maestro avrebbe lasciato all'Ente il suo patrimonio archivistico e librario.
Nel 1999, alla sua morte, dunque, in forza di quell'accordo, il fondo documentale è passato in proprietà all'ETI e al Teatro della Pergola che ancora lo ospita negli stessi locali dove il maestro ha vissuto.
Ordinamento: inventario sommario; programmi di sala e parte dei periodici sono da inventariare.

Descrizione: Il materiale archivistico è costituito essenzialmente da documenti prodotti o semplicemente raccolti da Orazio Costa in relazione all'attività registica e formativa da lui svolta. Sono presenti nell'archivio anche alcuni documenti riguardanti la vita privata. La loro tipologia è molto varia e comprende in prevalenza corrispondenza, appunti, rassegna stampa, copioni, foto.
Essi sono conservati in contenitori di varia natura: faldoni, scatole d'archivio, cartellette, rotoli da disegno.
Particolarmente importanti sono i 46 quaderni del maestro che contengono appunti quasi in forma di diario tenuti dal 1938 fino a pochi giorni prima della sua morte e che aiutano a meglio comprendere l'evoluzione della sua tecnica e della sua produzione registica.
I numerosi disegni, schizzi e bozzetti documentano invece l'apporto che la sorella Valeria e il fratello Tullio hanno portato, in qualità di scenografi o costumisti, a molti suoi allestimenti.

Strumenti di ricerca:
Inventario sommario del Fondo Orazio Costa

La documentazione è stata prodotta da:
Costa Orazio

La documentazione è conservata da:
Fondazione Teatro della Toscana


Bibliografia:
Rosa Peli, “L’eredità di Jacques Copeau nell’opera e nella pedagogia di Orazio Costa “, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di laurea in Lettere moderne, Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Brescia), anno accademico 2001-2002.
Giovanna Princiotta, “L’educazione teatrale di Orazio Costa. Dalle carte di un’ostinata memoria”, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di laurea DAMS, Università degli Studi di Roma Tre, Anno Accademico 2003/2004

Redazione e revisione:
Baggio Silvia, 2019/02/12, revisione
Capannelli Emilio, revisione
Chilleri Giovanna, 2010, prima redazione
Morotti Laura, 2010, rielaborazione


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