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Bosio Gherardo

fondo

Estremi cronologici: 1927 - 1941

Consistenza: Unità 4036: 3.273 disegni; 763 fotografie

Storia archivistica: Dopo la morte dell'architetto, il materiale legato alla sua attività professionale è stato trasferito nella casa di campagna di una delle figlie. Il Fondo è rimasto intatto come era in origine e appare complessivamente ben conservato; è stato riordinato e catalogato nel 1992 da Marie Luo Busi, in occasione della sua tesi di laurea in architettura. Il lavoro di tesi, oltre ad illustrare per la prima volta in modo approfondito la personalità e l'attività di Bosio grazie ad uno spoglio dettagliato del materiale documentario, ha prodotto una catalogazione completa di tutto il materiale grafico e delle fotografie. Per quanto riguarda invece i documenti in senso stretto, non è stata ancora predisposta un'operazione di ordinamento. Attualmente, quindi, esiste uno schedario dei disegni e uno delle fotografie.
L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico con provvedimento n. 731, in data 16 novembre 1998. Nel triennio 2007-2009 l'arch.Riccardo Renzi ha svolto il Dottorato di Ricerca in Progettazione architettonica e urbana sull'analisi progettuale dell'opera di Gherardo Bosio. La prima parte della ricerca si è concentrata sull'acquisizione digitale di tutto il materiale d'archivio, disegni, fotografie e documenti. A seguito di tale operazione è stato possibile riordinare in cartelle-progetto l'intero corpo d'archivio Bosio verificando le corrette attribuzioni del materiale ai progetti, correggendo e riattribuendo in alcuni casi errori precedenti. Grazie a tale lavoro ad oggi la precedente suddivisione dell'archivio in circa 80 progetti è divenuta ad oggi pari a 108 e sono inoltre state raffinate le pubblicazioni degli stessi progetti anche integrando il lavoro fatto sulle riviste del tempo. Al corpo di archivio, grazie alla disponibilità dell'Arch.Andia Guga, si sono aggiunti inoltre i file digitali dei progetti di Bosio conservati presso l'Archivio Tecnico della città di Tirana. Nel 2009 il lavoro di ricerca dell'arch. Renzi ha individuato come strumento di analisi la ricostruzione mediante modellazione tridimensionale digitale di alcune architetture di Bosio, nello specifico le Ville; tale lavoro è stato raccolto in un volume specifico. Il materiale d'archivio Bosio è stato oggetto di molte pubblicazioni, conferenze e convegni ed è inoltre stato esposto in mostre scientifiche tra cui si ricordano: Novecento (sez.Architettura a cura di Ulisse Tramonti), Musei di San Domenico, Forlì (2013); Mostra dell'architettura italiana (sez. a cura di Ulisse Tramonti e Riccardo Renzi), Politecnico di Tirana, Tirana (2014); Architettura urbanistica nelle terre d'oltremare …, (a cura di Ulisse Tramonti e Riccardo Renzi), edificio Ex-Gil, Forlì (2017).


Descrizione: - Elaborati grafici: comprendono disegni di vario genere eseguiti con tecniche differenti, per un totale di 3.273 disegni, quasi tutti originali su carta lucida o cartoncino ed eliocopie, alcune delle quali colorate e con aggiunte di progetto. Gli originali sono conservati distesi in grandi buste di plastica ed arrotolati in tubi. Tutto il materiale grafico è stato ordinato e catalogato ed è stato predisposto uno schedario, dove ogni scheda corrisponde ad un progetto. Le schede sono tutte numerate in ordine cronologico. Alla riorganizzazione digitale sta seguendo la ricollocazione del materiale fisico.

- Raccolta di fotografie: comprende 763 fotografie in bianco e nero, la maggior parte sciolte, altre raccolte in album. Lo schedario delle fotografie, allo stesso modo di quello degli elaborati grafici, è organizzato in modo che ad ogni scheda corrisponda un progetto. Si hanno in totale 68 schede, numerate in ordine cronologico, che vanno dal 1927 al 1941. L'ultima scheda si riferisce ad un servizio fotografico realizzato nell'aprile 1993 a Tirana che illustra lo stato attuale degli edifici progettati da Bosio. Alla riorganizzazione digitale sta seguendo la ricollocazione del materiale fisico.

- Materiale documentario: consta di fascicoli, alcuni inerenti l'attività progettuale di Bosio, altri strettamente connessi alle vicende personali. Nei fascicoli relativi ai progetti sono conservati documenti di natura diversa: alcuni disegni, alcuni schizzi, appunti personali, relazioni dattiloscritte di progetto, preventivi di spesa, ritagli di giornale, ricevute, corrispondenza. A questa prima serie, in stretta connessione con l'attività professionale, corrispondono 45 fascicoli che vanno dal 1927 al 1939. Parallelamente vi è tutta un'altra serie di carte riconducibili a tematiche di varia natura.

- Biblioteca personale: la raccolta di volumi è presente insieme al materiale d'archivio.

Ordinamento: I disegni sono ordinati per progetto, in ordine cronologico

Strumenti di ricerca:
Maria Luisa Busi, Bosio Gherardo. Inventario dell'archivio (a forma di schedario)

La documentazione è stata prodotta da:
Bosio Gherardo

La documentazione è conservata da:
privato


Bibliografia:
"Gherardo Bosio architetto fiorentino. 1903-1941", a cura di C. Cresti, Firenze, Pontecorboli, 1996
"Architettura italiana d'Oltremare, 1870-1940", a cura di G. Gresleri, P.G. Massaretti, S. Zagnoni, catalogo della mostra (Bologna, 1993-1994), Venezia, Marsilio, 1993
Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. INSABATO, C. GHELLI, Firenze, Edifir, 2007, 77-83 (P. Malentacchi, C. Sanguineti )
Renzi Riccardo, "Gherardo Bosio. Le Ville", Alinea, Firenze, 2010
Renzi Riccardo,"Gherardo Bosio. Opera completa 1927-1941", Edifir, Firenze, 2016 (questo volume contiene la bibliografia completa 1927-2016)

Redazione e revisione:
Ghelli Cecilia, 2010/06/06, prima redazione
Morotti Laura, 2017/11, revisione
Renzi Riccardo, 2017/11, integrazione successiva

Modalità di consultazione:
Su appuntamento, con lettera di presentazione della Soprintendenza Archivistica per la Toscana.


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