Altre denominazioni:
Archivio musicale "Carlo Creazzo"
Estremi cronologici: 1784 - 1924
Consistenza: Unità 2980: regg. 2980
Descrizione: L'Archivio Carlo Creazzo, conservato presso la Biblioteca-Mediateca Comunale di Cinquefrondi, rappresenta una fonte di estremo interesse per la storia musicale calabrese sia per l’ingente quantità di materiale bibliografico-musicale che lo costituisce sia per l’indiscussa rarità di alcuni suoi pezzi manoscritti risalenti al secolo XVIII.
Il Materiale che si conserva in tale fondo fa subito pensare ad una notevole attività didattica, oltre che di produzione e diffusione musicale, che non resta circoscritta soltanto all'ambito sacro e/o bandistico, come in genere accade in Calabria, ma che trova anche riscontro nelle musica da camera e sinfonica, con particolare predilezione per gli autori di scuola napoletana.
La sezione più antica del fondoè quella che Carlo Creazzo ha recuperato presso una fabbrica di fuochi pirotecnici, dove era stata portata come carta inservibile. Gran parte di tale sezione molto probabilmente proviene dalla Biblioteca dei Caracciolo, marchesi di Arena, o copiati "per uso di Eleucadia Caracciolo, Marchesa di Arena" o di altri componenti della stessa famiglia. Altri brani risultano copiati "per uso" di alcuni componenti dei Milano, marchesi di san Giorgio Morgeto e Polistena e principi di Ardore.
Questa sezione presenta quasi esclusivamente musica di autori di scuola napoletana, prevalentemente del 1700 ed in massima parte manoscritta. Tra i nomi che vi figurano segnaliamo: Giuseppe Aprile (1731-1813), Bonifacio Asioli (1769-1832), Francesco Bianchi (1752-1810), Domenico Cimarosa (1749-1801), Carlo Conti (1796-1868), Carlo Cotumacci (1709-1785), Valentino Fioravanti (1764-1837), Giacomo Tritto (1733-1824), e tanti altri. Il fondo è ricco anche di musica di Bellini, Donizzetti, Manfroce, Rossini, Verdi Wagner, oltre che musica per banda.
Un'altra sezione contiene musica di autori locali spesso sconosciuti o poco noti, come ad esempio Bellocco, Francesco careri, Federico, Giuseppe, Carlo e Bixio Creazzo, Francesco Cutrì, Luigi Ferrari, Giuseppe Grassi, Nicola Manfroce,Saverio Mercadante, Francesco Palermo, Paolo Savoia, Michele Valensise, Filippo Zerbi ed altri. Tale sezione, oltre a tramandare una notevole quantità di "unica", documenta un'attività musicale locale assolutamete impensabile prima della scoperta di tale fondo, che non resta circoscritta all'ambito della musica sacra o bandistica, ma che interessa anche quello cameristico e sinfonico.
Una terza sezione contiene prevalentemente musica per banda, manoscritta e a stampa, ma anche musica e testi ad uso didattico. I vari brani furono scritti da Carlo Creazzo o da altri autori locali per essere eseguiti dalla "Filarmonica di Cinquefrondi".
Tra i manoscritti segnaliamo brani o testi di Giuseppe Arena, Giulio Bas, Vincenzo Bellini, Pasquale Benintende, Luigi Boccherini, Arrigo Boito, Francesco Cilea, Gaetano Doninzetti, Francesco Durante, Francesco Florimo, Umberto Giordano, Charles Francois Gounod, Giuseppe Grassi, Franz Lehar, Giacomo Puccini e molti altri.
Nel fondo vi sono inoltre innumerevoli manoscritti anonimi di musica prevalentemente sacra composta per ricorrenze e festività locali, come per esempio, la cantata "Alme belle in questo giorno" scritta espressamente per la festa patronale di San Michele ed eseguita per la prima volta in tale occasione nel 1784 cioè l’anno dopo il devastante terremoto del 1783 che distrusse e rase al suolo completamente Cinquefrondi.
Un'altra sezione contiene musica di autori locali spesso sconosciuti o poco noti, come ad esempio Bellocco, Francesco careri, Federico, Giuseppe, Carlo e Bixio Creazzo, Francesco Cutrì, Luigi Ferrari, Giuseppe Grassi, Nicola Manfroce,Saverio Mercadante, Francesco Palermo, Paolo Savoia, Michele Valensise, Filippo Zerbi ed altri. Tale sezione, oltre a tramandare una notevole quantità di "unica", documenta un'attività musicale locale assolutamete impensabile prima della scoperta di tale fondo, che non resta circoscritta all'ambito della musica sacra o bandistica, ma che interessa anche quello cameristico e sinfonico.
Una terza sezione contiene prevalentemente musica per banda, manoscritta e a stampa, ma anche musica e testi ad uso didattico. I vari brani furono scritti da Carlo Creazzo o da altri autori locali per essere eseguiti dalla "Filarmonica di Cinquefrondi".
Tra i manoscritti segnaliamo brani o testi di Giuseppe Arena, Giulio Bas, Vincenzo Bellini, Pasquale Benintende, Luigi Boccherini, Arrigo Boito, Francesco Cilea, Gaetano Doninzetti, Francesco Durante, Francesco Florimo, Umberto Giordano, Charles Francois Gounod, Giuseppe Grassi, Franz Lehar, Giacomo Puccini e molti altri.
Nel fondo vi sono inoltre innumerevoli manoscritti anonimi di musica prevalentemente sacra composta per ricorrenze e festività locali, come per esempio, la cantata "Alme belle in questo giorno" scritta espressamente per la festa patronale di San Michele ed eseguita per la prima volta in tale occasione nel 1784 cioè l’anno dopo il devastante terremoto del 1783 che distrusse e rase al suolo completamente Cinquefrondi.
Ordinamento: per materia
Siti web:
Comune di Cinquefrondi.Biblioteca - Mediateca
Strumenti di ricerca interni al fondo: A. Pugliese, Catalogo dei manoscritti musicali del fondo Carlo Creazzo della mediateca comunale di Cinquefrondi, Istituto di bibliografia musicale calabrese, Spilinga (Vv) 2015
La documentazione è stata prodotta da:
Creazzo Carlo
La documentazione è conservata da:
Comune di Cinquefrondi. Biblioteca - Mediateca
Redazione e revisione:
Bongarzone Antonella, 2022/06/10, supervisione della scheda
Destile Aurelio, 2011/11/24, prima redazione
Gatto Giada, 2022/06/08, revisione
