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Comitato toscano di liberazione nazionale - CTLN

fondo

Estremi cronologici: 1944 set. 4 - 1948 dic. 3

Consistenza: bb. 54

Storia archivistica: La storia archivistica del fondo è molto tormentata. Carlo Campolmi, membro azionista del CTLN, in veste di responsabile dell’Ufficio stralcio si occupò di custodire le carte del Comitato in Palazzo Medici Riccardi dopo lo scioglimento formale dello stesso il 26 giugno 1946. Fu probabilmente allora che le carte del Commissariato per l’epurazione, conservate dal giudice Emilio Gabrielli, sarebbero state invece inoltrate alla Prefettura e da qui se ne sarebbero perse le tracce. Successivamente il fondo venne trasferito presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, in forma di deposito. Nel 1959-60 quando l’ISRT ha avuto sede in Via Cavour le carte vennero definitivamente trasferite presso la nuova sede grazie all’intervento di Carlo Francovich e Foscolo Lombardi, esponente socialista del CTLN e primo segretario dello stesso. L’intervento di Giovanni Verni in veste di archivista dell’ISRT, eseguito sotto la guida di Giuseppe Pansini, si è limitato a garantire un minino di tutela dei documenti senza procedere ad alcun tipo di ordinamento del resto assai arduo se non impossibile, verificando che non vi fossero stati travasi di materiale e a consentirne la consultabilità. Si è infine proceduto alla redazione di un inventario generale del fondo con la descrizione a livello di fascicolo dei principali nuclei documentari. Una particolare attenzione è stata dedicata alla rete ciellenistica provinciale e regionale e alla produzione di indici dei nomi e degli enti

Descrizione: Le prime tre buste contengono i registri del protocollo generale a partire dal 4 settembre 1944 fino al 19 luglio 1946. Si tratta di 11 registri in tutto, risulta mancante il primo dai n.1-1000 riguardante soprattutto il periodo clandestino, due registri dell’Ufficio legale, uno dell’Ufficio assistenza e due rubriche alfabetiche.
I materiali della Presidenza, della Segreteria, dell’Ufficio politico e dell’Ufficio regionale costituiscono una parte di grande interesse per ricostruire i principali settori di attività del Comitato (bb.4-23). Si tratta prevalentemente di corrispondenza, verbali e atti che documentano soprattutto l’attività successiva alla Liberazione della città di Firenze, anche se non mancano raccolte di documenti relativi al periodo della clandestinità, anche di commissioni legate al CTLN come quella di Controllo civico o di pubblica sicurezza o ancora quella Sequestri e requisizioni che risultano già attive dalla seconda metà del giugno 1944.
In particolare da segnalare la corrispondenza tra la Presidenza del CTLN e la Prefettura su temi quali i procedimenti epurativi e l’ordine pubblico, così come tra la prima e la ricca rete di realtà economiche, associative, culturali e assistenziali, dalle Officine Pignone all’Arciconfraternita della Misericordia. Fitta anche la corrispondenza con le strutture Comitati di liberazione nazionale (CLN) locali a livello comunale e regionale relativa soprattutto alla condotta da tenere proprio su questioni quali epurazione e ordine pubblico.
Assai consistente il materiale relativo alla raccolta di informazioni su persone ed enti operata dall’Ufficio politico e dalle commissioni in cui esso si articolava anche in rapporto, non di rado conflittuale, con Questura e Prefettura. In questo caso la documentazione si trova all’interno di fascicoli ordinati in ordine alfabetico contenti informazioni raccolte soprattutto dai CLN locali o da specifiche commissioni su iniziativa spesso dell’Ufficio politico e riguardanti persone per le quali si istruivano le pratiche relative all’epurazione in quanto compromesse con il regime fascista o attestati concernenti l’attività di partigiano o comunque legata alla Resistenza. Solo in alcuni casi è presente all’interno dei fascicoli un elenco alfabetico nominativo delle pratiche. Molto ricco anche il materiale prodotto dall’Ufficio regionale (bb.16-19), strettamente legato alla Presidenza, che svolse come già detto un fondamentale ruolo di raccordo e coordinamento tra il CTLN e la rete ciellenistica locale, regionale e nazionale. In questo caso spesso i documenti sono all’interno di fascicoli relativi ai CLN di quartieri di Firenze, comuni della provincia e città, paesi e addirittura frazioni dell’intero territorio regionale. Di particolare rilievo anche la presenza della serie dei verbali del CTLN e dei convegni regionali, provinciali fiorentini e comunali dei comitati (bb.20-22). Il fondo presenta infatti la serie dei verbali delle sedute del CTLN, dal 20 aprile 1944 al 26 giugno 1946, spesso anche con ordini del giorno allegati presentati dalle varie forze politiche. Sono anche presenti i verbali e la corrispondenza relativi all’organizzazione del convegno dei CLN della provincia di Firenze del 15 e 16 aprile 1945, dei tre convegni dei CLN delle province toscane del 20-21 maggio, 15 luglio e 23 settembre 1945 e infine delle sette assemblee dei Sottocomitati di liberazione nazionale (SCLN) della città di Firenze che si tennero tra l’ottobre e il dicembre di quell’anno. Sono spesso presenti anche copie delle relazioni tenute a turno dai membri del CTLN sui vari argomenti all’ordine del giorno, oltre alla corrispondenza e ai materiali preparatori ai convegni. Assai consistente il materiale riguardante in prevalenza l’Ufficio legale e la Commissione sequestri (bb.25-40): qui si segnalano il titolo del fascicolo (originale o attribuito), la tipologia della documentazione e il numero delle pratiche riguardanti le persone e i beni. L’ufficio presieduto da Francesco Berti, esponente democristiano del CTLN coadiuvato dall’avv. Roberto Santoro, svolse un’imponente mole di lavoro con l’intento di mantenere sul terreno della legalità le misure nei confronti dei soggetti sottoposti a requisizione dei beni. In particolare si tratta di fascicoli personali e di enti riguardanti soprattutto locali da restituire ai legittimi proprietari o le proposte di provvedimenti all’Intendenza di finanza a partire dalla nomina dei sequestratari. La parte dedicata all’amministrazione del CTLN contiene invece documentazione relativa alla gestione del personale del comitato, documenti legati alla contabilità e al bilancio, ma anche un fitto carteggio con i CLN toscani su temi di ordine economico, gli atti della Commissione finanza, i carteggi legati alle sottoscrizioni per l’assistenza ai Patrioti e alle loro famiglie e più in generale alle numerosissime iniziative a scopo benefico e solidaristico (bb.41-43). Altro ambito di azione del comitato fu quello legato all’assistenza, diretto dall’azionista Carlo Campolmi, all’interno del quale si trovano anche materiali relativi alla Commissione per la documentazione delle atrocità tedesche e fasciste, oltre a carteggi con associazioni e istituti di tipo assistenziale quali in particolare soprattutto la Sezione provinciale dell’alimentazione (SEPRAL) e l’Ente comunale assistenza (ECA) ma anche atti e relazioni su problemi legati all’alimentazione,ai trasporti e servizi pubblici prodotti spesso dalle relative commissioni del Comitato (bb.44-46). La Commissione cultura del CTLN si adoperò per la ripresa del ricco patrimonio associazionistico fiorentino dall’Accademia della Crusca al Centro didattico nazionale, a partire dai problemi legati all’epurazione (b.47), mentre l’intensa attività della Commissione stampa, al cui interno operarono personalità quali Carlo Levi e Vittore Branca, è presente in particolare con verbali e carteggi relativi alla costituzione e attività del quotidiano “La Nazione del Popolo” organo del CTLN e innovativa esperienza giornalistica (b.50) oltre ad una documentazione proveniente da numerosi comuni della provincia di Firenze. I problemi legati al mondo del lavoro, in particolare quelli legati all’occupazione e alla ricostruzione vennero affrontati dal Comitato attraverso l’azione di Attilio Mariotti in stretto rapporto con la Camera del lavoro di Firenze, con le associazioni degli industriali e gli ordini professionali. I materiali contenuti nelle buste titolate “Miscellanea” (51-52) e “Supplemento all’Archivio generale” (53-54) contengono atti, verbali e corrispondenza delle varie commissioni in cui si articolava il lavoro del CTLN, oltre alle lettere pervenute alla Presidenza spesso inviate da partigiani o cittadini che intendevano segnalare problemi di particolare rilevanza


Strumenti di ricerca:
Paolo Mencarelli, Archivio del comitato toscano di liberazione nazionale

La documentazione è stata prodotta da:
Comitato toscano di liberazione nazionale - CTLN

La documentazione è conservata da:
Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea - ISRT


Redazione e revisione:
Mascagni Francesco, 2011/11/25, prima redazione


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