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Abbazia di San Pietro in Perugia

fondo

Estremi cronologici: 1002 dic. 3 - 1934 nov. 10

Consistenza: Unità 1804: regg. 819, bb. 128, fascc. 18, vol. 1, cartelle 3, atti sciolti 787, unità archivistiche 48

Storia archivistica: Il fondo, prodotto dall'Abbazia di San Pietro in Perugia, è stato acquisito dallo Stato italiano nel 1890, insieme a tutto il patrimonio appartenente ai padri Benedettini cassinesi di San Pietro, a seguito della soppressione delle congregazioni religiose voluta dal decreto Pepoli dell'11 dicembre 1860 n. 205 serie 168. Nel 1892, con r.d. del 21 gennaio, tutto questo patrimonio fu costituito in ente morale autonomo sotto la denominazione di "Fondazione per l'istruzione agraria in Perugia". Dopo varie valutazioni e ampie discussioni sulla persona o le persone alle quali affidare la custodia dei beni storico-artistici e architettonici, della biblioteca e dell'archivio dell'ex Monastero, si decise di scegliere come conservatori di nuovo i Benedettini, ai quali, in ogni caso, si sarebbe dovuta affidare l'officiatura della chiesa di San Pietro.
Tra il 2002 e il 2006, grazie a finanziamenti ottenuti a seguito del sisma del 1997, la Soprintendenza archivistica per l'Umbria ha realizzato un intervento di verifica e riordinamento definitivo dell'archivio, con descrizione dettagliata nel software Sesamo 4.1. L'incarico è stato affidato alle archiviste Silvia Lonzini e Mara Moriconi e il coordinamento scientifico alla funzionaria della Soprintendenza Stefania Maroni. Tale lavoro ha permesso di controllare se, a seguito del terremoto e dei necessari lavori di consolidamento delle strutture, qualche pezzo dell'archivio fosse andato perduto e di inserire nel nuovo inventario, consultabile on line a partire dalla scheda Strumento di ricerca, i pezzi che non erano stati descritti nei precedenti strumenti di ricerca.
Il fondo, dichiarato di notevole interesse storico con provvedimento del 13 febbraio 1990, è conservato presso la sede della Fondazione per l'istruzione agraria.

Descrizione: Il fondo si compone complessivamente di 1804 unità, cronologicamente comprese tra il 1002 e il 1934 e articolate in nove serie archivistiche già individuate nel passato, le cui denominazioni si sono storicizzate nel tempo così da non potere essere modificate: Diplomatico, Libri contractuum, Protocolli diversi, Mazzi, Diversi, Libri economici, Piante, Miscellanea, Inventari.

Ordinamento: Il riordinamento fisico è rimasto quello storicizzatosi nel tempo. La più recente inventariazione è stata effettuata sulla base dell' "Inventario delle carte e libri conservati nell'Archivio della Badia di San Pietro in Perugia" del monaco di Pontida Callisto Maria Lamberti tra il 1931 e il 1934, ultimo strumento di corredo, in ordine di tempo, relativo a tutte le carte che costituivano l'archivio fino al 1934. Nei nuovi inventari sono state riportate le vecchie segnature.

Informazioni sulla numerazione: Il fondo è numerato.

Strumenti di ricerca:
Silvia Lonzini, Stefania Maroni, Mara Moriconi, Abbazia di San Pietro in Perugia. Inventario

La documentazione è stata prodotta da:
Abbazia di San Pietro in Perugia

La documentazione è conservata da:
Fondazione per l'istruzione agraria in Perugia


Bibliografia:
G. FARNEDI O.S.B., L'Abbazia di San Pietro in Perugia e gli studi storici, Cesena, Badia di Santa Maria del Monte, 2011 (Pubblicazioni Centro storico benedettino italiano, Italia Benedettina, XXXV) in coedizione con Perugia, Deputazione di storia patria per l'Umbria 2011 (Biblioteca della deputazione di storia patria per l'Umbria, 9)

Redazione e revisione:
Maroni Stefania, 2013/05/24, prima redazione

Modalità di consultazione:
Su richiesta, rivolgendosi alla Soprintendenza archivistica per l'Umbria.


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