Ligini Cesare

fondo

Estremi cronologici: 1938 - 1984

Consistenza: Unità 377: 190 rotoli contenenti 3219 disegni relativi a 98 progetti (1946-1983); 183 fascicoli con disegni, atti allegati a progetti, carte professionali e personali (1948-1984); 75 buste di fotografie, 6 album fotografici e 7 buste di lastre fotografiche (1938-84); 6 pannelli (1955-78); 4 plastici (1957-67) e 18 pubblicazioni (1938-1981)

Storia archivistica: L'archivio, già conservato presso lo studio della prof Gaia Remiddi dell'Osservatorio sul Moderno a Roma, cui era pervenuto a titolo di consegna temporanea, è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio con decreto del 26 luglio 2006.
Dopo un primo sommario riordinamento da parte dell'arch. Emma Tagliacollo, nel 2008 è stato curato un intervento di inventariazione finanziato dalla S.A. Lazio e realizzato dall'arch. Valeria Lupo, concluso con la redazione nel 2009 dell'inventario del fondo.
Nel 2010 è avvenuta la donazione all'Archivio Centrale dello Stato (D.D. 1.2.2010), che ha provveduto ad un intervento di risistemazione delle unità di conservazione.

Descrizione: Il fondo comprende in prevalenza documentazione relativa ai progetti curati dall'architetto; a seguito riordinamento risulta strutturato nelle seguenti partizioni:
1. Elaborati grafici progettuali
2. Documenti e carteggi vari suddivisa in 2 sottoserie:
2A. Documenti allegati a progetti
2B. Carte professionali e personali
3. Fotografie, suddivisa in 3 sottoserie:
3A.Buste di fotografie;
3B.Album fotografici;
3C.Lastre fotografiche
4. Pannelli
5. Plastici
6. Pubblicazioni

Strumenti di ricerca:
Valeria Lupo, Ligini Cesare. Inventario

La documentazione è stata prodotta da:
Ligini Cesare

La documentazione è conservata da:
Archivio Centrale dello Stato

Bibliografia:
Cesare Ligini architetto, a cura di Valeria Lupo, Roma Prospettive Edizioni, 2014
Guida agli archivi di architettura a Roma e nel Lazio, a cura di M. Guccione D. Pesce E. Reale, Roma Gangemi 2007, 132

Redazione e revisione:
Reale Elisabetta, 2013/09/02, prima redazione