fondo
Estremi cronologici: 1959 - 1994
Consistenza: Unità 15: bb. 2, fascc. 13, più una busta di documenti conservati a Chiusi
Storia archivistica: Le carte di Clelia Laviosa sono state rinvenute in una scatola nei locali dell'archivio storico della ex Soprintendenza archeologica della Toscana nel giugno 2014, probabilmente rimasti accantonati da una parte dopo il trasferimento della studiosa. Altri documenti sono conservati presso il Museo archeologico nazionale di Chiusi, in attesa di essere riuniti a quelli fiorentini
Descrizione: All'interno delle due buste attualmente conservate a Firenze si trovano in massima parte fotografie relative agli scavi di Roselle e Chiusi, con alcuni quaderni e taccuini di appunti. Si segnala la documentazione relativa al furto di reperti archeologici avvenuto nel 1971 presso il Museo archeologico di Chiusi
Ordinamento: Per busta e fascicolo
Informazioni sulla numerazione: Le carte e i fascicoli non sono numerati, le buste sì
Strumenti di ricerca:
Giulio Paolucci, Fondo Clelia Laviosa. Documenti su Chiusi e il territorio
Massimo Tarantini, Fondo Clelia Laviosa
La documentazione è stata prodotta da:
Laviosa Clelia
La documentazione è conservata da:
Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2017/12, supervisione della scheda
Gentile Carlotta, 2017/11, prima redazione
Morotti Laura, 2017/11, revisione
Modalità di consultazione:
Il fondo è liberamente accessibile previo appuntamento telefonico con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato