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Bongi Salvatore

fondo

Estremi cronologici: 1840 - 1899

Consistenza: Unità 26: bb. 23, scatole 1, schedari 2, biblioteca personale costituita da circa 5.000 tra volumi ed opuscoli

Storia archivistica: Le carte appartenute a Salvatore Bongi sono pervenute per via ereditaria ai figli Maria, Mario e Vieri e sono conservate presso l'Archivio di Stato di Lucca in forma di deposito, dono ed acquisizione. Il primo trasferimento di documenti presso l'Istituto lucchese risale al 1925 ed è costituito da 77 pezzi di diversa tipologia depositati da Vieri Bongi in occasione del centenario della nascita del padre; la parte più consistente del carteggio e la biblioteca, costituita da circa 5.000 tra volumi ed opuscoli, sono stati depositati dalla Cassa di risparmio di Lucca nel 1952 in seguito all'acquisto, dopo lunghe trattative, dagli eredi Bongi; 2 lettere di particolare rilievo sono state donate da Tullia Marchi, vedova di Mario Bongi, nel 1956 e 41 dal Rotary Club di Lucca in seguito all'acquisto dagli stessi eredi nel 1963. Infine tra il 1964 ed il 1966 sono state acquistate altre 306 missive, sempre appartenenti agli eredi. A queste carte devono essere aggiunte una busta di documenti recuperati all'interno della casa appartenuta a Salvatore Bongi alla fine degli anni '90 ed una serie di ca. 40 lettere inviate da Bongi al bibliotecario Emilio Calvi, donate all'Archivio di Stato di Lucca da Umberto Giampaoli, direttore dell'Archivio di Stato di Massa nel 1925. Per ulteriori approfondimenti sulle vicende ed i trasferimenti delle carte Bongi si rimanda all'intervento di Marina Brogi "L'Epistolario e gli Inventari Bongi. Innovazione nella continuità" in Salvatore Bongi nella cultura dell'Ottocento. Archivistica, storiografia, bibliografia. (Op. cit.) Vol. I pp.379-402

Descrizione: Il fondo è costituito da un insieme di depositi (Eredi Bongi e Cassa di Risparmio di Lucca), doni (Marchi Bongi Tullia e Rotary Club Lucca) ed acquisizioni (Archivio di Stato di Lucca - Mibact) di documentazione proveniente dall'archivio privato di Salvatore Bongi

Il fondo pertinente a Salvatore Bongi è rappresentato principalmente dal carteggio costituito da 5.606 lettere ricevute e 89 minute di lettere inviate raccolte in 21 buste, che copre il periodo compreso tra il 1843 ed il 1899 ed annovera 1125 corrispondenti tra i quali si segnalano Francesco Bonaini, (n.67 doc. 1856-1874) e Cesare Guasti, sovrintendente agli Archivi Toscani, (n.358 doc. 1851-1889) oltre a studiosi ed intellettuali, appassionati di discipline storiche e letterati, docenti di discipline umanistiche, direttori d'archivio e di altri istituti culturali, bibliotecari e bibliofili, editori, amici e compagni degli anni di adesione alla causa risorgimentale, collaboratori e personalità influenti della vita politica lucchese. Tra i molti nomi si ricordano quelli di Bernardino Baroni, Arnaud Baschet, Emilio Calvi, Alessandro Carina, Alfredo Caselli, Giosuè Carducci, Alessandro D'Ancona, Leone Del Prete, Enrico De Paoli, Luigi Fumi, Francesco Longhena, Antonio Mazzarosa, Salomone Morpurgo, Achille Neri, Raffaello Nocchi, Leo Olschki, Pagano Paganini, Cesare Paoli, Giovanni Papanti, Giambattista Passano, Eugenio Pelosi, Carlo Petri, Luigi Pigorini, Giulio Rezasco, Gaetano Romagnoli, Enrico Ridolfi, Michele Rosi, Cesare Sardi, Giacomo Sardini, Giovanni Sforza. Leopoldo Tanfani Centofanti, Andrea Tessier, Antonio Valsecchi, Pasquale Villari, Giovan Pietro Viusseux, Albino Zenatti e Francesco Zambrini, oltre naturalmente alla moglie Isabella Ranalli ed il suocero Ferdinando. Il fondo comprende anche una scatola contenente la serie di attestati, diplomi ed altri documenti relativi alla formazione scolastica, agli incarichi come archivista ed alla carriera di direttore del Regio Archivio di Lucca, alle nomine ed ai ruoli ricoperti nelle accademie lucchesi e nella Deputazione toscana di storia patria ed all'assegnazione di riconoscimenti ed onorificenze; una busta (busta n.24) contenente appunti e promemoria d'argomento vario, note di contabilità inerenti l'acquisto di libri ed altra documentazione amministrativa, epigrafi, rime e sonetti giovanili ; una busta miscellanea in cui sono conservate carte familiari tra cui il contratto di costituzione di dote tra Salvatore Bongi e Ferdinando Ranalli e l'opuscolo a stampa di un raro testo rinascimentale fatto stampare dall'amico Giambattista Passano come dono di nozze e infine due schedari di lavoro contenenti i dati raccolti durante il riordino dei fondi dell' Archivio di Stato. Il "Carteggio Bongi" comprende anche una busta (busta n.22) in cui sono conservate lettere indirizzate a Carlo, fratello di Salvatore Bongi, alla madre Adelaide Totti, ai figli Mario e Vieri ed alla moglie Isabella Ranalli ed una serie di epistolari aggregati (busta n.23)contenenti lettere inviate da Salvatore Bongi al bibliotecario Emilio Calvi (n.49 1852-1878), lettere di diversi inviate ad Adolfo Lippi, prezioso collaboratore di Bongi nell'organizzazione dell'archivio lucchese (n.34 1861-1894) ed altri
- Biblioteca: la Biblioteca appartenuta a Salvatore Bongi, costituita da ca. 5.000 tra volumi ed opuscoli e contenente molte edizioni rare è stata acquistata dagli eredi Bongi dalla Cassa di risparmio di Lucca e depositata presso l'Archivio di Stato nel 1952. Durante la fase di ordinamento curata nel 1954 da Emilio Cesare Vàsoli sono state redatte le schede bibliografiche attualmente in uso

Ordinamento: (ad esclusione della documentazione pervenuta negli anni '90). La corrispondenza pertinente a Salvatore Bongi, ai suoi congiunti e le lettere di altri personaggi pervenute assieme alle carte Bongi sono state oggetto di ordinamento ed inventariazione alla fine del XX secolo e sono state organizzate per mittente in sequenza alfabetica. Le restanti carte personali sono state ordinate in ordine cronologico. La documentazione di carattere familiare reperita negli anni '90 non è stata ordinata

Informazioni sulla numerazione: Le carte presentano numerazione apposta durante il recente riordino del carteggio e dei documenti personali

Strumenti di ricerca:
Laurina Busti, Diplomi ed altri documenti riguardanti Salvatore Bongi
Marina Brogi, Stefano Gigli, Carteggio Bongi

La documentazione è stata prodotta da:
Bongi Salvatore

La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Lucca


Bibliografia:
Marina Brogi "L'Epistolario e gli Inventari Bongi. Innovazione nella continuità" in "Salvatore Bongi nella cultura dell'Ottocento. Archivistica, storiografia, bibliografia". (Op. cit.), 2003, Vol. I ,pp.379-402

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2017/12, supervisione della scheda
Macchi Laura, 2017/11, prima redazione
Morotti Laura, 2017/11, revisione

Modalità di consultazione:
Il fondo è accessibile. La documentazione è di libera consultazione secondo l'orario di apertura dell'Archivio di Stato di Lucca


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