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Vodret Francesco

fondo

Estremi cronologici: 1929 - 1949

Consistenza: bobine 16

Storia archivistica: Il fondo filmico è stato donato alla Società umanitaria - Cineteca sarda l'1 aprile 2011 per volontà di Antonio Vodret, uno dei cinque figli del cineamatore. Le pellicole, in formato 9,5mm Pathé Baby, conservate fino a quella data nelle diverse abitazioni della famiglia, a Cagliari e a Sassari, sono il risultato di un lavoro di assemblaggio, compiuto dall'autore con moviole e giuntatrici 9,5mm Pathé Baby. Dopo l'acquisizione il materiale è stato sottoposto a un accurato intervento di restauro conservativo e trasferito su supporto digitale. Il riordino è stato effettuato in collaborazione con Antonio Vodret, terzogenito del cineamatore, avvalendosi della sua testimonianza orale durante la visione dei film, e attraverso alcune interviste, realizzate nel mese di ottobre 2017, grazie alle quali si sono potute ricostruire le circostanze che hanno portato alla realizzazione dei film. Nel 2017 il fondo è stato oggetto di rilevamento nell'ambito del progetto di «Censimento dei fondi filmici di famiglia promosso dall'ICAR-Istituto Centrale per gli Archivi».

Descrizione: Il fondo filmico è costituito da 16 bobine in formato 9,5mm Pathé Baby in b/n di diversa lunghezza, per una durata complessiva di circa 4 ore, girate tra il 1929 e il 1949. I filmati sono tutti muti. Il contenuto delle pellicole è prevalentemente di carattere familiare e si riferisce ai momenti del tempo libero trascorsi dalla famiglia Vodret a Cagliari, loro città di residenza, e in alcune località in cui i Vodret trascorrevano le vacanze estive: a Seui, comune della provincia del Sud Sardegna, nella subregione della Barbagia di Seulo, e a Ladispoli (Rm). Altre pellicole documentano avvenimenti religiosi della città di Cagliari nel corso degli anni Trenta: la tradizionale festa di S. Efisio, le celebrazioni per la Settimana Santa, la canonizzazione di San Salvatore da Horta avvenuta nel 1938, il Carnevale, la via Crucis, e la processione pasquale "de S'incontru". Altre ancora manifestazioni politiche del Partito nazionale fascista, come la cerimonia di benedizione del labaro della legione S. Efisio della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, nel 1931, una rivista militare in via Roma, sempre a Cagliari, nel 1930, e infine una manifestazione svoltasi a Firenze nel 1934.
I filmati che riguardano gli episodi di vita familiare a Cagliari, e che vedono protagonisti la moglie e i figli del cineamatore, sono stati realizzati in particolare all'orto botanico, ai giardini della stazione ferroviaria, al porto, sulla terrazza della loro abitazione in corso Vittorio Emanuele, luogo prediletto dai figli per i momenti di gioco, alla Regia Scuola Agraria, poi Istituto tecnico Agrario, al mare al Poetto, a San Gerolamo, nel comune di Capoterra (Ca), dove Francesco Vodret aveva acquistato una casa di campagna nella seconda metà degli anni Trenta, e infine a Monte Urpino, parco urbano della città. Gli altri, girati in occasione delle vacanze estive della famiglia Vodret, sono stati realizzati principalmente a Seui, dove Anita Vodret, una delle sorelle del cineamatore, e suo marito, possedevano una casa di campagna, e dove i Vodret si trasferivano regolarmente nel mese di luglio, e a Ladispoli, nella pensione Moretti e al Lido Moretti, di proprietà del suocero del cineamatore, dove la famiglia si tratteneva nel mese di agosto.
Vi sono poi altri filmati che sono stati girati nel giardino della Regia Scuola Agraria, poi Istituto Tecnico Agrario, dove la famiglia Vodret aveva abitato per alcuni anni nell'appartamento di servizio, quando Francesco era stato nominato prima direttore incaricato nel 1929, e successivamente dal 1939 al 1946, preside. E infine un filmato girato in occasione di una gita di Francesco Vodret a Tunisi con i colleghi dell'Istituto Tecnico Agrario nel 1934, e alcune brevi riprese a Roma nei primi anni Trenta al Foro Traiano, dove si trovava il ristorante Ulpia di proprietà del suocero Filippo Moretti, e a Fontana di Trevi.


Ordinamento: Al materiale filmico è stato dato un ordinamento cronologico.

Informazioni sulla numerazione: Numero di corda sequenziale da 1 a 16.

Siti web:
Portale Antenati. Le ritualità di una famiglia cagliaritana

La documentazione è stata prodotta da:
Vodret Francesco

La documentazione è conservata da:
Società umanitaria. Centro servizi culturali Cagliari - Cineteca Sarda


Redazione e revisione:
Fiorini Karianne, 2018/12/07, prima redazione
Fiorini Karianne, 2019/02/18, revisione
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2019/03, supervisione della scheda


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