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Montanelli Giuseppe

fondo

Estremi cronologici: 1837 - 1862

Consistenza: Il Fondo è costituito da 47 fascicoli che contengono circa 100 unità documentarie, fa parte della Collezione Bastogi ed è composto da lettere, bozze di lettere, manoscritti e documenti vari, anche di carattere personale.

Storia archivistica: Non si sa in tutta esattezza come il fondo sia entrato a far parte della collezione Bastogi, ma si può affermare con certezza che molti dei documenti qui descritti sono attribuibili al vero ed originario archivio Montanelli; una parte consistente di questo archivio è infatti confluita a suo tempo nella collezione Bastogi ed è stata in seguito smembrata secondo la prassi, abituale ai primi del Novecento, di ripartire il carteggio per mittente.
Notevole, in tutta la collezione Bastogi, è il numero di lettere che sono state inviate a Giuseppe Montanelli; inoltre molti fascicoli della collezione portano come indicazione di provenienza "Collezione Montanelli Parra". Anche la tipologia dei documenti presenti nel fondo qui descritto, tra cui documenti di carattere personale e manoscritti di elaborazione alquanto informale, quando non veri e propri primi abbozzi di scritti di Montanelli, confortano questa ipotesi.
La dispersione dell'archivio Montanelli è stata attentamente ricostruita da Caterina Del Vivo ("Storie di carte: dell'archivio di Giuseppe Montanelli e delle sue vicende", in "Erba d'Arno", n. 79, 2000). Dopo la morte di Montanelli la moglie Lauretta Parra ereditò una grande quantità di carte che, alla sua morte, furono divise tra gli eredi. Nel 1907 la Biblioteca nazionale di Firenze ne acquisì una piccola quantità, mentre parte del rimanente fu consultata da nunerosi studiosi, tra i quali Alessandro D'Ancona. Dopo vaie dispersioni, molte carte montanelliane furono acquisite dallo storico Ugo Mondello, che a sua volte ne vendette parte a vari studiosi, tra i quali Nello Rosselli che ne acquisì una parte consistente, ora in Archivio di Stato di Firenze. Ma altri importanti nuclei erano dispersi:le lettere di Lauretta Parra almarito finirono all'Istituto mazziniano di Genova, mentre molta corrispondenza e manoscritti di Montanelli furono acquisite dalla Biblioteca Labronica di Livorno, forse tramite Ugo Mondello. Altri documenti sono finiti alla Biblioteca nazionale, altri ancora più di recente al Gabinetto Vieusseux, alla Fondazione Spadolini di Pian de' Giullari ed alla Fondazione Bassi Montanelli di Fucecchio


Descrizione: - Corrispondenza: - Lettere, minute e bozze di lettere di Giuseppe Montanelli ai seguenti destinatari: Pietro Augusto Adami (1 lett., s.d.); ... Benoit Chempy (1 lett., s.d.); Celestino Bianchi (2 lett., 1849); Fabio Bubba; ... Caldini (1 lett., s.d.); Ridolfo Castinelli (9 lett., 1847, 1861 e s.d.); Luisa d'Azeglio (2 lett., 1845 e s.d.); Giuseppe Garibaldi (1 lett., s.d.); editore Giugoni (1 lett., 1855); avv. ... Guarnacci (2 lett., 1846 e 1848); Francesco Domenico Guerrazzi (2 lett.,s.d.); ... Homodei (1 lett., s.d., ma inizi 1859); ... Het (1 lett., s.d.); ... Legouvé (1 lett., s.d.); ... Litta (1 lett., s.d.); Giuseppe Massari (2 lett., 1849); Luigi Masi (1 lett., s.d.); ... Morin (1 lett., s.d.); Lauretta Parra (1 lett., s.d.); D. Pini (1 lett.,s.d.); Napoleone Pini (1 lett., s.d.); Carlo Poerio (1 lett., 1859); Niccolò Puccini (1 lett., s.d.); Enrico Redi (1 lett., s.d.); duca di San Donato (1 lett., s.d.); Riccardo Sinneo, ministro piemontese dell'Interno (1 lett., s.d.); Francesco Sori (1 lett., 1852); genrale Ulloa (1 lett., 1856); Ausonio ... (1 lett., s.d.); corrispondente di un giornale francese (1 lett., s.d.); direttore de "La Patria" (1 lett., 1847); direttore del "Monitore Toscano" (2 lett., 1861 e s.d.); redattore dela "Gazette de Savoie" (1 lett., 1859); il padre di G.M: (1 lett., 1848); vedova di Guglielmo Pepe (1 lett., s.d.); Emilio ... (1 lett., s.d.); "Gigi" (1 lett., s.d.); Luigi ...(Masi?; 1 lett., s.d.); Valerio ... (2 lett., 1854 e 1860); destinatario ignoto (Vincenzo Salvagnoli?, 1 lett., s.d.); destinatari ignoti (5 lett., 1837, 1856, 1861 e s.d.); - Lettere a Giuseppe Montanelli da: Ridolfo Castinelli (1 lett., 1847); Vincenzo Salvagnoli (1 lett., s.d.).
- Diari, agende e taccuini: vari appunti di carattere politico, s.d.; appunti in merito alla proposta di legge sulla libertà di espressione e sull'organizzazione municipale, s.d.; appunti autobiografici, s.d.; vari appunti per articoli, s.d.
- Manoscritti: "Decreto del 1° Marzo 1860", nota ms.; bozza di articolo in francese sul sequestro di un articolo di Celestino Bianchi, 1859; "Appunti sulla questione dell'Italia centrale" e scritti e frammenti di scritti sulla situazione nell'Italia centrale, s.d.; "I modesti e gli esaltati", s.d.; scritti sulla riforma della polizia, s.d.; "Ai cittadini livornesi", minuta di proclama del 1° ott. 1848; "Canto profetico d'un monaco che presagisce la caduta d'Italia come conseguenza delle discordie civili", s.d.; "Meditazioni d'un giovine sull'Italia del secolo XIX", s.d.; "Abbozzo di un articolo intitolato Garibaldi e il secolo XIX", s.d.; "I protestanti italiani ai protestanti inglesi", s.d.; "Proclama del 5 marzo, pubblicato il 6", sulla formazione dello stato unitario sotto la monarchia sabauda, s.d.; bozza di lettera aperta a Vittorio Emanuele II, s.d.; "Sull'incidente Boncompagni", s.d.; "Per non ratificare la politica esposta dal Ministero", s.d.; abbozzi di versi sull'Italia, s.d.; bozza d'indirizzo all'imperatore dei francesi, s.d,; nota sul plebiscito per l'Unità, s.d., ma 1860 ca.
- Altri documenti: Documenti personali vari di Giuseppe Montanelli, sua nomina a socio corrispondente dell'Accademia dei Georgofili, conferimento di incarichi diplomatici ed altri certificati e diplomi, tra i quali alcuni relativi al suo soggiorno a Parigi, 1847-1851, 1855 e 1861; rapporto per il suo trasferimento a Roma, 1847; copia di una nota, firmata da Vincenzo Gioberti, con la quale il governo sardo dimostra che l'Austria ha violato i patti; 11 poesie in lode di Giuseppe Montanelli, di Lodovico Bonzanigo, Lizabue Buffoni, Angiolo Carli, Elena Carli, Charles Woines e di ignoti, 1857-1858 e s.d.; rapporto per il suo rientro in Toscana, 1859; rapporto per il suo trasferimento a Roma, 1847; nomina a sottotenente dei cacciatori alpini, 1859; licenza ed altri documenti d'interesse militare, 1859; inviti per cerimonie, 1862; documenti relativi alla restituzione a Giuseppe Montanelli della cattedra di diritto patrio e commerciale, 1862.


Documentazione collegata:
Biblioteca nazionale centrale di Firenze, carte pervenute in due distinte acquisizioni, nel 1907 e nel 1970).
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti" del Gabinetto G.P. Vieusseux, il cui materiale è descritto nella relativa scheda.
Archivio di Stato di Firenze, all'interno del fondo Nello Rosselli, che le aveva acquisite e studiate.
Istituto Mazziniano di Genova, ivi portate da Arturo Codignola).
Fondazione Spadolini di Firenze, acquisite dallo stesso Spadolini.
Fondazione Montanelli di Fucecchio, per recente acquisizione.

La documentazione è stata prodotta da:
Montanelli Giuseppe

La documentazione è conservata da:
Comune di Livorno. Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi


Bibliografia:
Caterina Del Vivo "La moglie creola di Giuseppe Montanelli: storia di Lauretta Cipriani Parra", Pisa, Ets, 1999.
Nello Rosselli, "Giuseppe Montanelli e il problema del 1859", in «Archivio Storico Italiano», 4 (1936), pp. 163-227
Caterina Del Vivo, "Storie di carte: dell'archivio di Giuseppe Montanelli e delle sue vicende", «Erba d'Arno», n° 79 (2000), pp. 50-64

Redazione e revisione:
Borgia Claudia, 2020/06/03, revisione
Capannelli Emilio, revisione
Capannelli Emilio, prima redazione

Modalità di consultazione:
Autografoteca Bastogi (Bottini dell'Olio): dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30; sabato dalle 8.30 alle 13.30.


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