Altre denominazioni:
Ospedale psichiatrico Sant'Antonio abate di Teramo. Tabelle nosologiche, 1881 - 1934
Estremi cronologici: 1881 - 2004
Note alla datazione: L'estremo recente è riferito alla documentazione esistente alla data dell'ultimo censimento.
Consistenza: Unità 22872: cartelle cliniche 22872 in bb. 691
Storia archivistica: L'archivio delle cartelle cliniche è stato per la maggior parte conservato presso la sede storica dell'ospedale psichiatrico, nel complesso di Porta Melatina, a differenza della restante documentazione (carteggio amministrativo, registri e atti relativi all'organizzazione del manicomio, alle sue finalità, ai servizi svolti) rimasta per lo più presso gli uffici dell'ente sovraordinato, dalla Congregazione di carità fino all'attuale Azienda sanitaria locale. La documentazione presenta tracce di riordinamenti eseguiti all'interno dell'ufficio, incompleti o vanificati da successivi trasferimenti fino all'attuale sede di conservazione presso il Dipartimento di salute mentale.
Nel 2005 la Soprintendenza archivistica per l'Abruzzo, nell'ambito del progetto Carte da legare, ha effettuato un censimento della documentazione, cui è seguito il riordinamento in ordine cronologico e l'inventariazione informatizzata delle cartelle cliniche del reparto "mentale" per il periodo 1881-1950.
Descrizione: Il complesso archivistico comprende tre serie di cartelle cliniche:
- reparto mentale: 14203 cartelle cliniche in bb. 412 (1881-2004), formate a partire dal 1881 e denominate fino al 1934 "tabelle nosologiche";
- reparto neurologico: 6452 cartelle cliniche in bb. 179 (1949-1981);
- reparto neuropsicodiagnostico: 2217 cartelle cliniche in bb. 100 (1970- 1982, con precedenti dal 1949 e seguiti al 1986).
L'esame delle cartelle, in occasione della schedatura con il programma "Arcanamente", ha interessato le cartelle del reparto "mentale" per il periodo 1881-1950 (9110 cartelle cliniche in bb. 183).
Le cartelle sono distinte in "donne decedute", "donne dimesse", "uomini deceduti", "uomini dimessi".
Le 53 tabelle nosologiche del primo periodo (1881-1889) sono conservate in un'unica busta comprendente le quattro tipologie e archiviate per data di ricovero; dal 1890 ogni busta contiene tabelle (poi cartelle) di una stessa tipologia e prevale il criterio di archiviazione per data di decesso o dimissioni del degente. Nel caso di ricoveri ripetuti, fino al 1934 non veniva adottato un criterio unico: le tabelle nosologiche potevano essere conservate separatamente secondo la data della singola dimissione o essere unite con l'ultima tabella; tale criterio prevale dal 1934 in poi.
Nel corso del tempo si vanno arricchendo i dati registrati e la documentazione relativa all'infermo, limitati inizialmente ai dati anagrafici, all'esito del ricovero, al diario clinico e al certificato del medico condotto. Dal 1904, con la legge 36 sui manicomi e il successivo regolamento del 1909, le sezioni risultano compilate con maggiore cura, si fa più frequente la presenza della fotografia del ricoverato in formato tessera e alla documentazione già prevista si aggiungono un atto notorio, l'ordinanza dell'autorità che dispone il ricovero, la scheda informativa del medico; meno sistematicamente la cartella contiene certificati, atti e sentenze, carteggio personale e manoscritti del degente, corrispondenza dell'ente con altre istituzioni o con i parenti del ricoverato. Il censimento effettuato nel 2005 segnalava la presenza di circa 40 rubriche e di uno schedario ligneo a 16 cassetti contenente la "Scheda dei ricoverati".
Sulla base dello schedario risultano essere stati ricoverati nell'intero periodo di attività dell'ospedale:
- lettera A maschi 520, femmine 366;
- lettera B maschi 532, femmine 323;
- lettera C maschi 1084, femmine 694;
- lettera D maschi 214, femmine 157;
- lettera E maschi 97, femmine 72;
- lettera F maschi 589, femmine 390;
- lettera G maschi 544, femmine 346;
- lettera H maschi 10, femmine 5;
- lettera I maschi 190, femmine 120;
- lettera L maschi 309, femmine 221;
- lettera M maschi 935, femmine 605;
- lettera N maschi 168, femmine 102;
- lettera O maschi 113, femmine 85;
- lettera P maschi 866, femmine 588;
- lettera Q maschi 9, femmine 13;
- lettera R maschi 453, femmine 277;
- lettera S maschi 673, femmine 410;
- lettera T maschi 350, femmine 214;
- lettera U maschi 29, femmine 14;
- lettera V maschi 287, femmine 169;
- lettera Z maschi 76, femmine 49.
Sulla base dello schedario risultano essere stati ricoverati nell'intero periodo di attività dell'ospedale:
- lettera A maschi 520, femmine 366;
- lettera B maschi 532, femmine 323;
- lettera C maschi 1084, femmine 694;
- lettera D maschi 214, femmine 157;
- lettera E maschi 97, femmine 72;
- lettera F maschi 589, femmine 390;
- lettera G maschi 544, femmine 346;
- lettera H maschi 10, femmine 5;
- lettera I maschi 190, femmine 120;
- lettera L maschi 309, femmine 221;
- lettera M maschi 935, femmine 605;
- lettera N maschi 168, femmine 102;
- lettera O maschi 113, femmine 85;
- lettera P maschi 866, femmine 588;
- lettera Q maschi 9, femmine 13;
- lettera R maschi 453, femmine 277;
- lettera S maschi 673, femmine 410;
- lettera T maschi 350, femmine 214;
- lettera U maschi 29, femmine 14;
- lettera V maschi 287, femmine 169;
- lettera Z maschi 76, femmine 49.
Ordinamento: Il nucleo documentario è parzialmente ordinato. Ogni busta contiene cartelle di una stessa categoria ("donne decedute", "donne dimesse", "uomini deceduti", "uomini dimessi"). Nella porzione riordinata le buste si susseguono in ordine cronologico secondo la data di chiusura della pratica, senza distinguere in serie le quattro categorie sopra indicate.
Informazioni sulla numerazione: Nella porzione riordinata le buste sono state numerate da 1 a 183. Sulle buste dell'intero complesso sono presenti altre numerazioni, nessuna delle quali originaria e legata piuttosto a trasferimenti e registrazione della conseguente collocazione fisica. All'interno delle buste le cartelle recano saltuariamente una numerazione progressiva che rimanda alla scheda anagrafica del paziente.
Strumenti di ricerca:
Alessandra Di Giovanni, Ospedale psichiatrico Sant'Antonio abate di Teramo. Banca dati delle cartelle cliniche
Alessandra Di Giovanni, Ospedale psichiatrico Sant'Antonio abate di Teramo. Dalle tabelle nosologiche alle cartelle cliniche. 1881-1950
Siti web:
Ospedale psichiatrico di Teramo (voce Wikipedia)
Strumenti di ricerca interni al fondo: Schedario e rubriche coevi alla produzione delle cartelle cliniche
Tipologia documentaria:
Cartelle cliniche
La documentazione è stata prodotta da:
Ospedale psichiatrico Sant'Antonio abate di Teramo
La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Teramo
Bibliografia:
A. VALERIANO, Ammalò di testa: storie dal manicomio di Teramo. 1880-1931, introduzione di Guido Crainz, Roma, Donzelli, 2014
MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI, DIREZIONE GENERALE DEGLI ARCHIVI, Primo rapporto sugli archivi degli ex Ospedali psichiatrici, a cura del Gruppo di coordinamento del Progetto nazionale "Carte da Legare", Editrice Gaia, 2010
Redazione e revisione:
Di Zio Tiziana, 2013, integrazione successiva
Gurgo Maria Idria, 2006/06, prima redazione
Kolega Alexandra, 2006/06, supervisione della scheda
