fondo
Estremi cronologici: 1300 - sec. XX
Note alla datazione: Fondato nel 1442, l'archivio conserva carte risalenti al 1300.
Consistenza: Unità 1153: regg. 116, bb. 447, voll. 89, filze 497, bastardelli 3, altro 1
Storia archivistica: Nel 1442, approvati e ratificati i "capitoli" che dovevano stabilire i criteri amministrativi e sanitari per la gestione dell'Ospedale Grande e Nuovo di Palermo, venne prevista tra le altre figure professionali anche quella di un archivista. Ciò la dice lunga sulla cura che l'amministrazione ospedaliera sin d'allora intendeva riservare alla conservazione delle carte da essa prodotte o ad essa indirizzate nel corso degli anni. Purtroppo, per quanto buone fossero le intenzioni dei fondatori dell'Ente, l'archivio storico ha subìto nel corso dei secoli danni cospicui, derivanti da eventi bellici, trasferimenti vari e persino da un incendio nel 1593. Con atto del 20 luglio 1985 l'archivio è stato dichiarato di "particolare importanza storica" ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 1409/63. Tra gli archivi delle istituzioni ospedaliere siciliane quello dell'Ospedale Grande e Nuovo è sicuramente il più antico e consistente. Dopo un primo lavoro di riordinamento condotto ad opera di funzionari della Soprintendenza Archivistica per la Sicilia, nel 2001 il fondo è stato riordinato ed inventariato da un gruppo di archivisti della sezione Beni Archivistici dell'Assessorato Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione della Regione Siciliana. La parte inventariata comprende otto serie, la più consistente delle quali, quella appunto relativa all'Ospedale Grande e Nuovo, è stata suddivisa in sette sottoserie. La schedatura analitica ha consentito l'individuazione e la ricollocazione di molte carte sciolte nelle varie serie; le carte che, per i danni e le dispersioni subite dall'archivio, non è stato possibile ricollocare, sono state raccolte nella serie "Miscellanea". Del fondo archivistico facevano parte anche 279 pergamene, che, come testimoniano documenti contenuti nella b.517 (1858 - 1897) "Pergamene dell'Ospedale. Deposito all'Archivio di Stato", vennero depositate all'Archivio di Stato di Palermo dove a tutt'oggi si trovano conservate e costituiscono parte integrante della ricca serie del fondo "Diplomatico".
Successivamente al 2001, a seguito di un'ulteriore ricognizione da parte di personale incaricato dalla Sezione beni archivistici e librari della Soprintendenza per i beni culturali di Palermo, sono stati ritrovati 20 unità di cui alle serie Ospedale Grande e Nuovo, Benfratelli e Fidecommissaria Principe di Palagonia.
Descrizione: Il fondo conserva l'archivio dell'Ospedale Grande e Nuovo - diviso in sette sottoserie - e la serie Case del Noviziato ai Crociferi e a Castellamare del Golfo, Benfratelli, Confraternita di San Sebastiano la Marina, Confraternita di S. Michele Arcangelo, Fidecommissaria Giuseppe Fulcro, Fidecommissaria Principe di Palagonia, Miscellanea. La documentazione riguarda prevalentemente l'amministrazione dei beni appartenuti all'Ospedale: lasciti, soggiogazioni, assenti, bilanci preventivi, conti consuntivi, cautele di cassa, produzioni legali per controversie tra privati e l'Ospedale Civico. Malaguratamente molte delle carte di natura sanitaria, che oggi sarebbero potute essere fonte di incommensurabile ricchezza per gli storici delle istituzioni sanitarie, così come riportato in un verbale del 25 agosto 1879, furono oggetto di scarto; l'archiviario dell'epoca infatti dichiarò inservibile e propose per la vendita "quintali 18 di carte (...) che si compone di quaderni di visita e di cibaria ed aromataria, ricette ed altre carte diverse..." (vol. 508). Si segnala la b. 679 che contiene lo "Statuto organico dello Spedale Civico e Benfratelli di Palermo".
Ordinamento: Il criterio di ordinamento adottato è stato quello conservativo e cronologico; la schedatura di tipo analitico ha permesso l'identificazione e la ricollocazione nelle rispettive serie di provenienza di molte carte sciolte; mentre per quelle non idenficabili a causa del cattivo stato di conservazione è stata creata la serie "Miscellanea".
Informazioni sulla numerazione: Accanto alla nuova numerazione progressiva è indicata, laddove ancora presente, la numerazione antica a numeri arabi.
Strumenti di ricerca:
Archivio dell'Ospedale Grande e Nuovo di Palermo
Strumenti di ricerca interni al fondo: Molti pezzi archivistici contengono strumenti di ricerca interni quali: repertori, giuliane, rubriche, indici o alfabeti.
Documentazione collegata:
Tabulario dell'Ospedale Grande di Palermo, Si tratta di n. 269 pergamene (1090 - 1776) divise in tre serie: la prima appartenente all'ospedale di S. Bartolomeo; la seconda alla abbazia basiliana di S. Filippo di Fragalà e al monastero di S. Maria di Maniaci della diocesi di Messina, i cui beni nel 1503 furono assegnati all'Ospedale Grande e Nuovo di Palermo; la terza è composta da pergamene varie. Il tabulario è custodito a titolo di deposito presso l'Archivio di Stato di Palermo. Conservata presso: Archivio di Stato di Palermo, fondo Diplomatico, pergg. 269.
La documentazione è stata prodotta da:
Ospedale Civico e Benfratelli di Palermo
La documentazione è conservata da:
Azienda di rilievo nazionale e di alta specializzazione Ospedale civico e Benfratelli - Giovanni Di Cristina - Maurizio Ascoli di Palermo
Bibliografia:
G. GIORDANO, L'Archivio storico dell'Ospedale Civico e Benfratelli di Palermo, in Struttura e funzionalità delle istituzioni ospedaliere siciliane nei secoli XVII e XIX. Salute e Società, Atti del 3° seminario di Studi (Palermo 26-28 ottobre 1989), Centro italiano di storia sanitaria e ospitaliera Sicilia, Palermo 1991, pp. 299-312.
G. BONAFFINI, Per una storia delle istituzioni ospedaliere a Palermo tra XV e XIX secolo. Fonti e proposte, Ila Palma - Athena, Palermo, 1980.
G.CARTA, Il sistema ospedaliero nel centro storico di Palermo, 1969
Redazione e revisione:
Milazzo Maria Maddalena, 2009/01/13, integrazione successiva
Montagno Elena - direzione lavori Romano, prima redazione
Modalità di consultazione:
A richiesta, previa autorizzazione del dirigente dell'Archivio Generale, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, il martedì anche in ore pomeridiane dalle ore 14.00 alle ore 17.30.