Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Lenola

Sede: Lenola (Latina)
Date di esistenza: sec. VIII -

Intestazioni:
Comune di Lenola, Lenola (Latina), sec. VIII -, SIUSA

Già centro Romano, dopo le dominazioni barbariche nel 727, con tutto il territorio che va da Gaeta a Terracina, fu annessa al ducato bizantino di Napoli. A metà del IX secolo apparteneva al ducato indipendente di Gaeta e successivamente a quello di Fondi del quale sino al XVI secolo seguì le vicende: dal 1140 fino al 1297 appartenne quasi ininterrottamente alla casa comitale dell'Aquila; passò poi, per via ereditaria, ai Caetani e poi ai Colonna (1504-1680), ai Carafa, ai Mansfeld e infine ai Sangro nel 1721. Nel corso del XVI secolo Lenola conobbe una forte espansione dovuta all'immigrazione di abitanti da Fondi, che rifuggivano gli attacchi saraceni, e dai distrutti centri limitrofi di Acquaviva e Abrifi. Durante la parentesi dell'impero napoleonico (1806-1815) il Comune fece parte dell'Intendenza di Terra di Lavoro con sede ad Aversa; l'antico tribunale locale, la Curia Civile, fu abolito ed il Consiglio fu sostituito dal Decurionato; con la restaurazione del dominio borbonico tale organizzazione venne conservata. Dopo l'annessione nel Regno d'Italia, avvenuta nel 1860, Lenola fu compresa nella provincia di Terra di Lavoro con sede in Caserta; nel 1927 la città e il suo territorio passarono alla provincia di Roma sino al 1934, anno in cui furono annessi alla neoistituita provincia di Littoria (Latina)

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Lenola (fondo)
Stato civile del Comune di Lenola (fondo)


Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 2005/12/01, revisione


icona top