Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Casale Litta

Sede: Casale Litta (Varese)
Date di esistenza: sec. XIV -

Intestazioni:
Comune di Casale Litta, Casale Litta (Varese), sec. XIV -, SIUSA

Altre denominazioni:
Comune di Casale con Bernate, Inarzo e Tordera, comune di Casale

La località di Casale, citata come "Casate con Dordera" negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano del 1346 e facente parte della pieve di Somma, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Rho. Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII e del XVIII secolo Casale risultava compreso nella medesima pieve. Da una nota delle aggregazioni del 1730 risulta che l'aggregazione di Casale, Bernate, Inarzo e Tordera venne approvata con decreto del 26 novembre 1730. Le quattro località risultano descritte in un'unica mappa del catasto c. d. teresiano già nel 1722, come viene rilevato nella stessa nota. Casale, Bernate e Inarzo risultavano al 1714 infeudate a Giulio Visconti Borromeo, nell'elenco dei feudatari del Benaglio, mentre Tordera non risultava descritta nel libro. Il comune aveva a quella data 534 anime. Nel 1751, secondo le risposte ai 45 quesiti della II giunta del censimento, il territorio aveva più feudatari, cioè la casa Litta, il conte Biglia, il conte Archinto e il sig. Pusterla, ai quali si pagavano trecento lire circa. Il giudice, che non veniva retribuito, aveva sede in Varese. Una parte delle cascine della comunità era sottoposta direttamente al vicario del Seprio, dove tutte concorrevano per la prestazione del giuramento Casale faceva comune a sé insieme alle sue cascine e non intendeva mutare il proprio stato. Non vi erano né sindaco né reggente, ma solo il console e il cancelliere. Il console veniva sostituito ogni mese e in occasione degli ordini che venivano alla comunità per fare adunanza, il che avveniva nella pubblica piazza, premesso il suono della campana. Il console e il cancelliere si occupavano delle scritture e dei riparti dei carichi fiscali; le scritture rimanevano presso il cancelliere che risiedeva in Cuirone. Il totale delle anime del comune con le sue cascine era di 565 circa.
Nella compartimentazione teresiana del 1757 Casale, Inarzo, Bernate e Tordera apparivano sempre uniti. Il comune entrò nel 1786 a far parte della provincia di Gallarate, con le altre località della pieve di Somma, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province. Nel 1791 i comuni della pieve di Somma facevano parte del distretto XXXIV della provincia di Milano.
A seguito della legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano il comune di Casale venne inserito nel distretto di Somma. Soppresso il dipartimento del Verbano, con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio, Caronno fu inserito nel distretto di Gallarate del dipartimento dell'Olona. Con il compartimento territoriale del 1801 il comune fu spostato nel dipartimento del Lario, distretto II di Varese. Nel 1805, un nuovo compartimento territoriale inserì Caronno Ghiringhello nel cantone V di Somma del distretto IV, Gallarate, del dipartimento dell'Olona. Il comune, di III classe, aveva 310 abitanti. A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento d'Olona, in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo, il comune denominativo di Casale, comprendente i comuni concentrati di Casale ed uniti e Mornago, figurava compreso, con 1198 abitanti complessivi, nel cantone V di Somma del distretto IV di Gallarate; con la successiva concentrazione e unione di comuni nel dipartimento d'Olona, Casale, comune di III classe con 1622 abitanti complessivi, comprendeva gli aggregati di Casale ed uniti, Mornago, San Pancrazio, Villa Dosia, nel cantone IV di Somma del distretto IV di Gallarate.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Milano, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Casale con Bernate, Inarzo e Tordera fu inserito nel distretto XVI di Somma. Casale con Bernate, Inarzo e Tordera, comune con convocato, fu confermato nel distretto XVI di Somma in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Casale con le frazioni Bernate, Inarzo e Tordera, comune con convocato generale e con una popolazione di 1251 abitanti, fu inserito nel distretto XIII di Somma.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Casale Litta con 1.312 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di Somma. circondario IV di Gallarate, provincia di Milano. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.320 abitanti (Censimento 1861). Sino al 1863 il comune mantenne la denominazione di Casale e successivamente a tale data assunse la denominazione di Casale Litta. In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Somma Lombardo, circondario di Gallarate e provincia di Milano. Nel 1869 al comune di Casale Litta vennero aggregati i soppressi comuni di San Pancrazio al Colle e Villa Dosia. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.340 (Censimento 1871); abitanti 2.548 (Censimento 1881); abitanti 2.749 (Censimento 1901); abitanti 2.581 (Censimento 1911); abitanti 2.233 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Gallarate della provincia di Milano. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune venne aggregato alla provincia di Varese. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.179 (Censimento 1931); abitanti 2.097 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Casale Litta veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.275 (Censimento 1951). Nel 1958 dal comune di Casale Litta venne staccata la frazione di Inarzo, eretta in comune. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.953 (Censimento 1961); abitanti 1.993 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Casale Litta aveva una superficie provvisoria di ettari 1.066.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

icona top