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Comune di Castelseprio

Sede: Castelseprio (Varese)
Date di esistenza: sec. XIV -

Intestazioni:
Comune di Castelseprio, Castelseprio (Varese), sec. XIV -, SIUSA

Altre denominazioni:
Comune di Castelseprio con Vicoseprio

La località di Castel Sevro, capo di pieve, venne citata negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano. Era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Rho. Già nel XII secolo è attestata la presenza di consoli del Seprio. Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVIII secolo Castelseprio risultava ancora capo di pieve. Il comune, nelle risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento non appare con la sua denominazione: appare invece Vicoseprio, cui risultavano aggregati sia il comune di Castelseprio, sia il piccolo comune dei Castiglioni. Il territorio non risultava infeudato e le comunità non avevano pagamenti in corso per affrancamento da vincoli feudali. La giurisdizione spettava al giudice regio residente a Varese, che percepiva dalla comunità 9 lire e quindici soldi all'anno. L'amministrazione era affidata a un sindaco e a un console, eletti dalla comunità, nonché ai primi estimati. Il sindaco e il console, se riconosciuti abili, potevano essere riconfermati per più anni. Il cancelliere, che non abitava nel territorio comunale, percepiva 32 lire all'anno e conservava presso di sé le scritture pubbliche. Il comune contava nel 1751 circa 301 abitanti. Il compartimento territoriale dello stato di Milano del 1757 riporta la forma di Castel-Seprio con Vico Seprio (editto 10 giugno 1757). Nel 1771 Castelseprio contava 11.425 abitanti (Statistica anime Lombardia, 1771). Il comune di Castelseprio con Vicoseprio entrò nel 1786 a far parte della provincia di Gallarate, con le altre località della pieve di Castelseprio, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province (editto 26 settembre 1786 c). Nel 1991 i comuni della pieve di Castelseprio risultavano inseriti nel distretto censuario XXXII della provincia di Milano (Compartimento Lombardia, 1791). A seguito della legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano il comune di Castel Seprio con Vico Seprio venne inserito nel distretto di Tradate. Soppresso il dipartimento del Verbano, con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio, Castel Seprio con Vico Seprio restò nel distretto di Tradate, che però entrò a far parte del dipartimento dell'Olona. Nel compartimento territoriale del 1801 il comune fu collocato nel distretto II di Varese del dipartimento del Lario. Nel 1805 il comune di Castel Seprio con Vico Seprio venne inserito nel cantone II, Tradate, del distretto II di Varese nel dipartimento del Lario. Il comune, di III classe, aveva 364 abitanti. A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario, in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo, Castel Seprio ed uniti figurava, con 319 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Carnago, nel cantone VII di Tradate del distretto I di Como, e come tale fu confermato con il successivo compartimento territoriale del dipartimento del Lario.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Castel Seprio con Vico Seprio fu inserito nel distretto XXII di Tradate. Castel Seprio con Vico Seprio, comune con convocato, fu confermato nel distretto XXII di Tradate in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Castel Seprio con la frazione Vico Seprio, comune con convocato generale e con una popolazione di 466 abitanti, fu inserito nel distretto XVIII di Tradate.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Castelseprio con 491 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VIII di Tradate, circondario II di Varese, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 500 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Popolazione residente nel comune: abitanti 481 (Censimento 1871); abitanti 557 (Censimento 1881); abitanti 584 (Censimento 1901); abitanti 648 (Censimento 1911); abitanti 602 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Varese della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune venne aggregato alla provincia di Varese. Nel 1928 il comune di Castelseprio venne aggregato al comune di Carnago.
Nel 1947 venne ricostituito il comune autonomo di Castelseprio disaggregandone il territorio dal comune di Carnago. In base alla legge sull'ordinamento comunale vigente il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 732 (Censimento 1951); abitanti 866 (Censimento 1961); abitanti 923 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Castelseprio aveva una superficie di ettari 388.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

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