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Comune di Acqua

Sede: Tresivio (Sondrio)
Date di esistenza: sec. XV - 1867

Intestazioni:
Comune di Acqua, Tresivio (Sondrio), sec. XV - 1867, SIUSA

Comune del terziere di mezzo della Valtellina, appartenne alla pieve di Tresivio.
Acqua fece parte in origine, con Boffetto e Piateda, della comunità di Tresivio. Risale al 5 novembre 1473 una prima divisione dei beni comunali tra Tresivio e Monte di Tresivio, chiamato anche Monte dell’Acqua, ovvero Acqua. La storia successiva portò a periodici riavvicinamenti tra Tresivio e Acqua, e a successive separazioni: il 17 gennaio 1600 le due comunità si unirono nuovamente, e l’ordinamento comunale venne a comprendere due quadre: quella inferiore, rappresentata dai consiglieri di Tresivio, e quella superiore, con un unico rappresentante di Monte dell’Acqua. Dal 1613, con atto rogato dal notaio Cesare Venosta il 20 dicembre, Acqua si resse di nuovo autonomamente, eleggendo un proprio decano e dei consiglieri, e regolandosi con propri statuti (Carugo 1990).
Tra le contrade di Monte dell’Acqua erano citate, nel XVII secolo, Rusconi, Piedo, Paleari, Ramponi, Baruffi (Sprecher 1617), e alla metà del XVIII secolo Pledo, Pagliari, Ramponi, Rebuffi (Quadrio 1775-1776).
Nel 1589 Acqua contava 80 fuochi (Visita Ninguarda 1589-1593); nel 1797 (Massera 1991a) Acqua compariva nella tabella delle comunità valtellinesi unitamente a Tresivio, con una popolazione (complessiva per le due comunità) di 1.060 abitanti.
In base al progetto di divisione in distretti della Valtellina e Bormio (Progetto di compartimento 1797, Valtellina), il comune di Acqua sarebbe stato inserito nel distretto 6° con capoluogo Ponte.
Nella prima ripartizione del dipartimento d’Adda e Oglio (legge 13 ventoso anno VI), il comune di Acqua apparteneva al distretto di Ponte.
Con l’organizzazione del dipartimento dell’Adda e Oglio (legge 11 vendemmiale anno VII), il comune di Acqua fu compreso nel distretto VI di Ponte.
Nell’assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801 (legge 23 fiorile anno IX), Acqua era uno dei settanta comuni che costituivano il distretto III di Sondrio del dipartimento del Lario.
Nel nuovo piano di distrettuazione provvisoria del dipartimento del Lario, in esecuzione del decreto 14 novembre 1802, il comune di Acqua venne ricollocato nel VI distretto dell’ex Valtellina con capoluogo Ponte (Quadro distretti dipartimento del Lario, 1802), nel quale fu confermato, comune di III classe, nel 1803 (Elenco comuni dipartimento del Lario, 1803).
Con l’organizzazione del dipartimento dell’Adda nel regno d’Italia (decreto 8 giugno 1805 a), il comune di Acqua venne ad appartenere al cantone II di Ponte: comune di III classe, contava 708 abitanti.
Nel prospetto del numero, nome e popolazione dei comuni del dipartimento dell’Adda secondo il decreto 22 dicembre 1807, figurava anche il comune denominativo di Acqua, con 612 abitanti (Prospetto comuni dipartimento Adda, 1807).
Il progetto per la concentrazione dei comuni del dipartimento dell’Adda, seguito al decreto 14 luglio 1807, prevedeva l’aggregazione di Acqua al comune denominativo di Tresivio, nel cantone II di Ponte. Il progetto fu visto in forma riservata, tra novembre e dicembre del 1807, dal consultore di stato e direttore generale della polizia Guicciardi, il quale propose la formazione di un solo comune dall’unione di Acqua, Tresivio, Piateda, Boffetto, con la motivazione che quelle “quattro piccole Comuni” ne avevano formato “già in tempi antichi una sola” ed avevano anche allora un pascolo in comunione che si chiamava “piano delle quattro comunità” (Osservazioni Guicciardi, 1807).
A seguito dell’approvazione del compartimento (decreto 31 marzo 1809), fu eseguita la concentrazione dei comuni, con decorrenza dal 1 gennaio 1810; tale comparto, confrontato con quello in corso nel 1796, fu rimesso il 23 agosto 1814 alla reggenza provvisoria del regno d’Italia e fu confermato nel 1815, dopo l’assoggettamento del dipartimento dell’Adda al dominio della casa d’Austria nel regno lombardo-veneto (Compartimento Adda, 1815): a quest’ultima data, Acqua figurava (con 718 abitanti), insieme a Tresivio e Piateda ed Ambria, comune aggregato al comune principale di Boffetto, nel cantone II di Ponte.
Nell’estate del 1814 delegati di Acqua avevano trasmesso istanza per il ripristino dell’autonomia comunale (Istanza comune di Acqua, 1814); un’informazione trasmessa il 31 dicembre 1815 disponeva che da Boffetto fossero “col primo del prossimo venturo anno disgiunte ed erette in comuni separati” le sezioni, tra cui Acqua, che fino ad allora ne avevano fatto parte (Variazioni compartimento provincia di Sondrio, 1815-1858).
In base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816) e all’elenco riordinato dall’imperial regia delegazione provinciale, con l’attivazione dei comuni della provincia di Sondrio, il comune di Acqua fu inserito nel distretto II di Ponte (Prospetto comuni provincia Sondrio, 1816).
Acqua, comune con consiglio, fu confermato nel distretto II di Ponte in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).
Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853), Acqua, comune con consiglio comunale senza ufficio proprio e con una popolazione di 776 abitanti, fu inserito nel distretto I di Sondrio.
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Acqua con 793 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di Ponte, circondario unico di Sondrio, provincia di Sondrio.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 730 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Ponte in Valtellina, circondario unico di Sondrio e provincia di Sondrio. (Circoscrizione amministrativa 1867).
Nel 1867 il comune venne aggregato al comune di Tresivio (R.D. 6 gennaio 1867, n. 3511).
Anche dopo l'aggregazione mantiene un'amministrazione speciale dei propri beni.

Nota
Questa scheda riprende fedelmente il contenuto dei profili istituzionali già pubblicati a stampa nel repertorio "Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo" (volume relativo all'attuale provincia di Sondrio: Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Sondrio, Milano 1999, repertoriazione a cura di Saverio Almini; e volumi relativi alle istituzioni postunitarie: Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi), ora consultabili nella sezione "Istituzioni Storiche" del portale regionale dei beni culturali della Lombardia (si veda più in basso il collegamento puntuale, e dalla bibliografia il link alla versione .pdf della pubblicazione a stampa).


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Soggetti produttori:
Comune di Tresivio, collegato

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Per saperne di più:
Acqua: istituzioni storiche

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Acqua (fondo)


Bibliografia:
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Sondrio, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Sondrio, Milano 1999, repertoriazione a cura di Saverio Almini (Civita, Sondrio - Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Sondrio, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Sondrio, Milano 1999, repertoriazione a cura di Saverio Almini)
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, voll. 2, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di F. CALIA - C. ANTONIONI - S. TAROZZI

Redazione e revisione:
Vichi Andrea Carlo, 2010/06/14, revisione


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