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Comune di Cirimido

Sede: Cirimido (Como)
Date di esistenza: sec. XIV -

Intestazioni:
Comune di Cirimido, Cirimido (Como), sec. XIV -, SIUSA

Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Cirimido risulta incluso nella pieve di Appiano e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata da Bolà" come "el locho de Cirimaro". Con istrumento rogato il 18 ottobre 1538 il comune venne concesso in feudo a Giacomo Antonio Carcano e successivamente, a seguito di testamento, giunse nella mani della famiglia Arconati. Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1552 e dei successivi aggiornamenti sino al XVIII secolo, Cirimido risulta ancora compreso nella pieve di Appiano dove ancora lo si ritrova nel 1644. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Cirimido era sempre inserito nel ducato di Milano, ancora nella pieve di Appiano. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, infeudato al conte Giuseppe Arconati al quale la comunità non versava alcun tipo di contribuzione, contava circa 400 anime. Disponeva di un consiglio generale, che si riuniva all'occorrenza sulla pubblica piazza, oltre che di un console e di tre sindaci. L'amministrazione e la cura del patrimonio pubblico spettava sia al console che ai sindaci. A questi ultimi peraltro era direttamente affidata la cura delle pubbliche scritture che venivano conservate, dentro una cassa, nella casa parrocchiale. La vigilanza sui pubblici riparti dei carichi fiscali era invece di competenza del luogotenente del podestà feudale. Il comune si avvaleva inoltre di un cancelliere che veniva retribuito con un salario. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore che veniva eletto per pubblico incanto. Il comune era sottoposto alla giurisdizione di un podestà feudale, rappresentato in loco da un luogotenente a cui la comunità erogava un onorario in occasione del pubblico riparto. Il console prestava l'ordinario giuramento alla banca criminale del Vicariato del Seprio di Gallarate. Sempre inserito nella pieve di Appiano, il comune compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente al ducato di Milano.
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato dopo la "Riforma al governo e amministrazione delle comunità dello stato di Milano", il comune di Cirimido venne inserito tra le comunità della pieve di Appiano, nel territorio del ducato di Milano. Nel 1771 il comune contava 409 abitanti. A seguito della morte del conte Galeazzo Arconati Visconti avvenuta nel 1773, il comune, sino ad allora infeudato, tornò nelle disponibilità della R. Camera. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province, il comune di Cirimido, sempre collocato nella pieve di Appiano, venne inserito nella Provincia di Gallarate. In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la pieve di Appiano, di cui faceva parte il comune di Cirimido, venne inclusa nel XXXI distretto censuario della provincia di Milano.
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 26 marzo 1798 il comune di Cirimido venne inserito nel Dipartimento del Verbano, Distretto di Appiano. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XX di Appiano. Nel gennaio del 1799 contava 442 abitanti. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune di Cirimido, inserito nel Distretto secondo di Varese, venne a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Cirimido venne in un primo tempo inserito nel Distretto XXXI ex milanese di Appiano, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone VI di Appiano. Il comune di Cirimido nel 1805 contava 446 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, vide l'aggregazione del comune di Cirimido al comune di Fenegrò, che fu inserito nel Distretto I di Como, Cantone VI di Appiano. Prima della aggregazione Cirimido contava 428 abitanti. Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Cirimido venne inserito nel distretto XXIII di Appiano. Il comune di Cirimido, dotato di convocato, fu confermato nel distretto XXIII di Appiano in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di Cirimido venne inserito nel distretto V di Appiano. La popolazione era costituita da 779 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Cirimido con 853 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento XIII di Appiano, circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 918 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 861 (Censimento 1871); abitanti 1.023 (Censimento 1881); abitanti 981 (Censimento 1901); abitanti 1.057 (Censimento 1911); abitanti 1.275 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.315 (Censimento 1931); abitanti 1.347 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Cirimido veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.439 (Censimento 1951); abitanti 1.502 (Censimento 1961); abitanti 1.573 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Cirimido aveva un superficie di ettari 264.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Cirimido (fondo)
Stato civile del Comune di Cirimido (fondo)


Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/09/16, prima redazione


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