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Date di esistenza: sec. XIV -
Intestazioni:
Comune di Flero, Flero (Brescia), sec. XIV -, SIUSA
Altre denominazioni:
Comune di Flero con Coller, Comune di Flero con Coller e Poncarale con Borgo Poncarale
Citato nell'estimo visconteo del 1385 fra i comuni appartenenti alla quadra di Capriano con Mairano, durante il dominio veneto fece parte dapprima della quadra di Mairano, quindi dal 1473 della quadra di Bagnolo. Il comune, che nel 1493 contava 520 anime, all'inizio del sec. XVII contava 100 fuochi e 500 anime ; la vicinia eleggeva un console per tutto l'anno, sindici, scrivano e massaro. Nel 1764 era uno dei comuni della quadra di Bagnolo e nello stesso anno vi erano 581 anime. Vene incluso nel cantone di Garza occidentale per effetto della legge del 1 maggio 1797.
Inserito nel distretto di Garza Orientale nel maggio 1798, venne poi compreso nel distretto di Garza Occidentale ai sensi della legge sulla ripartizione in distretti, comuni e circondari del dipartimento del Mella; nell'assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801, venne infine incorporato nel distretto I, di Brescia; comprendeva anche la frazione di Coller, anche se in alcune leggi è denominato solo Flero.
Venne inserito nel cantone III del distretto I di Brescia; sul piano istituzionale, in osservanza della legge del 24 luglio 1802 ed in virtù dei 1615 abitanti, venne classificato nella terza classe dal decreto 8 giugno 1805. Nel comune denominativo di Flero (con Coller, Poncarale e Borgo Poncarale) venne concentrato il comune di Castelnuovo con Colorne e Onzato; venne inserito nel cantone III di Brescia del distretto I di Brescia.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Brescia, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, venne incluso nel distretto III di Bagnolo unitamente alle frazioni Coller e Poncarale, quest'ultimo divenuto comune autonomo con decreto governativo 24 febbraio 1817; fu confermato nel medesimo distretto in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Flero con la frazione Coller, comune con convocato generale e con una popolazione di 890 abitanti, fu inserito nel distretto III di Bagnolo.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Flero con 928 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di Bagnolo, circondario I di Brescia, provincia di Brescia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.037 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.134 (Censimento 1871); abitanti 1.038 (Censimento 1881); abitanti 1.315 (Censimento 1901); abitanti 1.606 (Censimento 1911); abitanti 1.865 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Brescia della provincia di Brescia. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Flero venne aggregato al comune di Poncarale Flero.
Nel 1956 venne ricostituito il comune autonomo di Flero, disaggregandone il territorio dal comune di Poncarale Flero. In base alla legge sull'ordinamento comunale vigente, il comune di Flero veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 3.400 (Censimento 1961); abitanti 3.532 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Flero aveva una superficie di ettari 970.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Brescia, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, venne incluso nel distretto III di Bagnolo unitamente alle frazioni Coller e Poncarale, quest'ultimo divenuto comune autonomo con decreto governativo 24 febbraio 1817; fu confermato nel medesimo distretto in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Flero con la frazione Coller, comune con convocato generale e con una popolazione di 890 abitanti, fu inserito nel distretto III di Bagnolo.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Flero con 928 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento V di Bagnolo, circondario I di Brescia, provincia di Brescia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.037 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.134 (Censimento 1871); abitanti 1.038 (Censimento 1881); abitanti 1.315 (Censimento 1901); abitanti 1.606 (Censimento 1911); abitanti 1.865 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Brescia della provincia di Brescia. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Flero venne aggregato al comune di Poncarale Flero.
Nel 1956 venne ricostituito il comune autonomo di Flero, disaggregandone il territorio dal comune di Poncarale Flero. In base alla legge sull'ordinamento comunale vigente, il comune di Flero veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 3.400 (Censimento 1961); abitanti 3.532 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Flero aveva una superficie di ettari 970.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
