Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Bobbiate

Sede: Varese
Date di esistenza: sec. XIV - 1927

Intestazioni:
Comune di Bobbiate, Varese, sec. XIV - 1927, SIUSA

La località di Bobbiate, citata negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, del 1346, e appartenente alla pieve di Varese, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Bollate. Nel 1538 Carlo V decise di vendere una serie di diritti, dando vita a quello che fu definito feudo della Fraccia Superiore di Varese, che comprendeva anche Bobbiate, e che fu acquistato da Francesco Girami. Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti Bobbiate risultava tra le comunità censite nella medesima pieve. Nel 1611 il feudo della Fraccia Superiore risultava in possesso di Lavinia Visconti e del marito Alessandro Vistarini. Da Lavinia Visconti, nel 1647, passò per donazione al conte Fabio Visconti Borromeo. La comunità di Bobbiate nel 1633 era compresa tra le terre dello stato di Milano che pagavano il censo del sale. Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il comune, che contava circa 130 anime in tutto, era infeudato a Giulio Visconti Borromeo Arese, a cui non corrispondeva nulla per censo feudale. A Bobbiate non risiedeva alcun giudice. Il giudice regio, all'epoca Massimiliano Pusterla, aveva sede in Varese e non veniva retribuito. Il giudice feudale, Carlo Bartolomeo Porta, risiedeva in Gavirate e percepiva "a titolo di manutenzione" 8 lire annue. Il giuramento veniva prestato alla banca del giudice feudale. Il consiglio era "generale, essendo formato da due sindaci e un console, con tutta o la maggior parte dei capi di casa", che intervenivano nella pubblica piazza per ogni evento, mediante il preventivo suono della campana. Nel consiglio si eleggevano e sostituivano i sindaci, mentre il console era nominato a rotazione "per ogni casa facendosi questo ufficio quindici giorni per ciascun uomo dell'età di anni 14 sino agli 70". Sindaci e console vigilavano "sopra la giustizia dei pubblici riparti, sempre però con l'intelligenza dei signori estimati e per essi il loro delegato deputato ". Il comune aveva un cancelliere che abitava in Varese. A lui erano affidate le poche scritture, che consistevano in due libri di riparti originali. L'emolumento del cancelliere era di 18 lire annue, solo però per l'attività ordinaria.
Nel compartimento territoriale del 1757 Bobbiate risultava compreso nella pieve di Varese. Il comune di Bobbiate entrò a far parte della provincia di Gallarate nel 1786, con le altre località della pieve di Varese, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province. Nel 1791 i 26 comuni della pieve di Varese si trovavano inseriti nel distretto censuario XXXVI della provincia di Milano
Con la legge 6 germinale anno VI b sulla ripartizione del dipartimento del Verbano, Bobbiate venne inserito nel nuovo dipartimento, nel distretto di Varese. Soppresso il dipartimento del Verbano, con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio, Bobbiate entrò a far parte del distretto XVIII di Varese del dipartimento dell'Olona. Nel compartimento territoriale del 1801 il comune fu collocato nel distretto II di Varese del dipartimento del Lario. Nel 1805, un nuovo compartimento territoriale inserì Bobbiate nel cantone I di Varese del distretto II, Varese, del dipartimento del Lario. Il comune, di III classe, aveva 243 abitanti. A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario, in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo, Bobbiate figurava, con 212 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Varese, nel cantone I di Varese del distretto II di Varese; con il successivo compartimento territoriale del dipartimento del Lario, Bobbiate era tra gli aggregati del comune di Varese, nel cantone I di Varese del distretto II di Varese.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Bobbiate fu inserito nel distretto XVII di Varese. Bobbiate, comune con convocato, fu confermato nel distretto XVII di Varese in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Bobbiate, comune con convocato generale e con una popolazione di 363 abitanti, fu inserito nel distretto XVI di Varese.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Bobbiate con 381 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento I di Varese, circondario II di Varese, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 386 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Popolazione residente nel comune: abitanti 451 (Censimento 1871); abitanti 441 (Censimento 1881); abitanti 443 (Censimento 1901); abitanti 517 (Censimento 1911); abitanti 659 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Varese della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Bobbiate venne aggregato alla provincia di Varese. Nel 1927 il comune di Bobbiate venne aggregato al comune di Varese.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

icona top