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Comune di Veleso

Sede: Veleso (Como)
Date di esistenza: sec. XIV - 1809
1816 - 1928
1948 -

Intestazioni:
Comune di Veleso, Veleso (Como), sec. XIV -, SIUSA

I "comunia de Herno et Velexe" figurano nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, come i comuni cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina "... a dicto ponte in sursum usque ad terminum qui est punta Saxi quod est intus fopam de Zognio". Il comune apparteneva alla pieve di Nesso che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Sala della città di Como. Veleso risulta sempre facente parte della pieve di Nesso anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del comune dal 1510 sino all'anno 1538. Il comune che nel 1497, con tutta la pieve di Nesso, era stato donato dal duca Lodovico Maria Sforza a Lucrezia Crivelli, con istrumento rogato il 1 giugno 1647 dal notaio Francesco Mercantolo, venne concesso in feudo al senatore Francesco Maria Casnedi. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Veleso risultava sempre inserito nella pieve di Nesso. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che Veleso, da cui a partire dall'11 gennaio 1741 con istrumento rogato dal notaio Giovanni Battista [Torchiana] di Como si era separato il comune di Erno, contava 459 abitanti. Il comune era infeudato al marchese Ottavio Casnedi a cui non veniva corrisposto alcun carico. L'organo deliberativo del comune era costituito da una pubblica vicinanza che si riuniva sulla pubblica piazza. Il comune disponeva di un console, di un sindaco e di tre deputati, tutti che duravano in carica tre anni. A loro era demandata la cura e la conservazione del patrimonio e la vigilanza sulla giustizia dei riparti, mentre il sindaco era anche responsabile della conservazione delle pubbliche scritture. Il cancelliere, che percepiva un salario annuo, aveva il compito di formare annualmente i riparti. Per la riscossione dei tributi ed il pagamento delle spese il comune si avvaleva di un esattore che veniva eletto per pubblico incanto. Veleso era sottoposto alla giurisdizione del podestà feudale, con sede in Nesso, per i servizi del quale pagava un salario biennale e al quale il console prestava giuramento. Il comune di Veleso con Erno compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 appartenente alla pieve di Nesso.
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato dopo la "Riforma al governo della città e contado di Como", il comune di Veleso con Erno venne inserito, come comunità appartenente alla pieve di Nesso, nel Contado di Como. Nel 1771 il comune contava 303 abitanti. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province, il comune di Veleso con Erno venne confermato facente parte della pieve di Nesso ed inserito nella Provincia di Como. Nel 1787, a seguito della morte senza eredi maschi del marchese Giambattista Casnedi, il comune con l'intero feudo di Nesso tornò nelle disponibilità del regio Demanio. In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la pieve di Nesso, di cui faceva parte il comune di Veleso, venne inclusa nel III distretto censuario della provincia di Como.
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 27 marzo 1798 il comune di Veleso con Erno venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Laglio. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXIII di Argegno. Nel gennaio del 1799 contava 550 abitanti. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Veleso venne in un primo tempo inserito nel Distretto III ex comasco di Bellagio, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel Distretto III di Menaggio, Cantone II di Bellagio. Il comune di Veleso con Erno nel 1805 contava 632 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, determinò l'aggregazione di Veleso al comune di Nesso, nel Distretto III di Menaggio, Cantone II di Bellagio. Prima della aggregazione Veleso ed uniti contava 468 abitanti. Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il ricostituito comune di Veleso con Erno venne inserito nel distretto III di Bellagio. Il comune, dotato di convocato, fu confermato nel distretto III di Bellagio in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di Veleso, che comprendeva la frazione di Erno, venne inserito nel distretto III di Bellagio. La popolazione era costituita da 606 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Veleso con 566 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento IV di Bellagio. circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 651 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 539 (Censimento 1871); abitanti 673 (Censimento 1881); abitanti 704 (Censimento 1901); abitanti 751 (Censimento 1911); abitanti 733 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1928 il comune di Veleso venne aggregato al nuovo comune di Zelbio - Veleso.
Nel 1948 venne ricostituito il comune autonomo di Veleso disaggregandone il territorio dal comune di Zelbio - Veleso. In base alla legge sull'ordinamento comunale vigente il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 609 (Censimento 1951); abitanti 464 (Censimento 1961); abitanti 377 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Veleso aveva una superficie di ettari 592.

Nota
Questa scheda riprende fedelmente il contenuto dei profili istituzionali già pubblicati a stampa nel repertorio "Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo" (volume relativo all'attuale provincia di Como: Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti; e volumi relativi alle istituzioni postunitarie: Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi), ora consultabili nella sezione "Istituzioni Storiche" del portale regionale dei beni culturali della Lombardia (si veda più in basso il collegamento puntuale, e dalla bibliografia il link alla versione .pdf della pubblicazione a stampa).


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Per saperne di più:
Veleso: istituzioni storiche

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Veleso (fondo)
Stato civile del Comune di Veleso (fondo)


Bibliografia:
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, voll. 2, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di F. CALIA - C. ANTONIONI - S. TAROZZI
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti (Civita, Como - Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti)

Redazione e revisione:
Vichi Andrea Carlo, 2010/09/02, revisione


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