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Parrocchia di S. Lorenzo in Villa Romanò di Inverigo

Seat: Inverigo (Como)
Date of live: sec. XVI - 1989

Headings:
Parrocchia di S. Lorenzo in Villa Romanò, Inverigo (Como), sec. XVI -, SIUSA

Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Lorenzo di "Coliate" risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Mariano fin dal XIII secolo. Il toponimo Coliate è attribuito a Villa Romanò in una dichiarazione ufficiale dei redditi del monastero maggiore di Milano dell'anno 1278, in cui si ricordano le località di "arosio cum bugonzo et coliate cum romanore". La "capella" di Villa è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Mariano. Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura tra le rettorie della pieve di Mariano anche quella di San Lorenzo di Villa. Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Villa Romanò, a cui era preposto il vicario foraneo di Mariano Comense, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Mariano Comense, inserita nella regione V della diocesi. Nel 1762, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Mariano Comense, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo levita e martire, si aveva la confraternita, senza abito, del Santissimo Sacramento, istituita da San Carlo il 16 novembre 1570. Il numero dei parrocchiani era di 300. Entro i confini della parrocchia di Villa Romanò esistevano gli oratori della Sacra Famiglia; Immacolata Concezione della Beata Vergine; San Francesco da Paola, di giuspatronato dei frati e del consorzio de Volenteriis; San Biagio. Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Lorenzo possedeva fondi per 192.2 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 283. Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Lorenzo assommava a lire 1063.0.6; la nomina del titolare del beneficio spettava all'ordinario. Nel 1898, all'epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Mariano, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1686.10. Entro i confini della parrocchia di San Lorenzo esistevano gli oratori privati di Sant'Anna, presso Rigamonti; Immacolata, presso Panceri; San Biagio in Bigoncio, di proprietà di Alessandro Perego; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 585. Tra XIX e XX secolo la parrocchia di San Lorenzo martire di Villa Romanò è sempre stata compresa nella pieve di Mariano Comense e nel vicariato foraneo di Mariano Comense, nella regione IV, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972, quando è stata attribuita al decanato di Cantù nella zona pastorale V di Monza.

Notizie tratte da: "Civita, Le istituzione storiche del territorio lombardo, le istituzioni ecclesiastiche - XIII - XX secolo, Diocesi di Milano", Regione Lombardia, Culture, Identità ed Autonomie della Lombardia, Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di scienze storiche e geografiche "Carlo M. Cipolla", Arcidiocesi di Milano, Archivio storico diocesano, Milano, marzo 2002.

Legal position:
enti di culto

Connected institutional profiles:
Parrocchia, sec. XII -

Generated archives:
Parrocchia di S. Lorenzo in Villa Romanò di Inverigo (fondo)


Bibliography:
Eustorgio Mattavelli, Storia della parrocchia di Villa Romanò, Besana Brianza, Graffiti Edizioni, 1985

Editing and review:
Doneda Cristina, 2005/03/18, prima redazione


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