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Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione di Ostuni

Sede: Ostuni (Brindisi)
Date di esistenza: 1578 - , L'estremo remoto è tratto da un atto notarile in cui compare per la prima volta ufficialmente la denominazione della confraternita.

Intestazioni:
Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione di Ostuni, Ostuni (Brindisi), 1578 ante -, SIUSA

Altre denominazioni:
Arciconfraternita di Maria Santissima dell'Immacolata Concezione di Ostuni

La confraternita dell'Immacolata di Ostuni lega indissolubilmente la sua storia a quella della chiesa, presso cui venne istituita, e del convento di San Francesco della città di Ostuni. Secondo la leggenda narrata da fra Domenico Bacci dei Minori, san Francesco venuto ad Ostuni, chiese ospitalità ai monaci di San Benedetto che dimoravano presso l'antica porta di San Demetrio e così nel 1218 il monastero benedettino di Santo Stefano viene ceduto alla comunità francescana. Spetterà invece alla generosità del principe di Taranto Filippo, nel 1304, la fondazione della chiesa dedicata al medesimo santo.L'istituzione della confraternita, infine, si colloca nel periodo di massima diffusione del culto dell'Immacolata Concezione e cioè dal 1530 in poi. La più antica attestazione della confraternita dell'Immacolata di Ostuni è rinvenibile in un atto del 6 luglio 1578, rogato dal notaio Antonio Melleo , che sancisce l'aggregazione del sodalizio all'arciconfraternita di Roma, atto in cui viene definita "noviter erecta" e quindi da poco fondata, ed in cui si esplicita che d'ora in poi si fregerà del titolo di "arciconfraternita".Da questo momento in poi la documentazione del fondo notarile di Ostuni registra numerosi atti rogati da notai per la confraternita a testimonianza di una solida attività economica. Il 5 febbraio 1615 viene stipulata tra confraternita e convento una convenzione per la realizzazione di una vera e propria rotazione della struttura della chiesa di cui viene spostato l'ingresso verso sud-est, mentre alla confraternita viene ceduto l'altare maggiore che da quel momento ospita l'icona e l'immagine della Immacolata Concezione. Nel 1700, in assenza di istituti di credito in loco, il sodalizio esercita prestiti a favore di quelle categorie produttive (commercianti, mercanti e piccoli proprietari) che più soffrivano delle frequenti congiunture negative. Nel 1754 l'arciconfraternita chiede l'assenso regio al proprio statuto in conformità al concordato del 1741: da questo statuto si evince il ruolo fondamentale attribuito ai padri francescani tra i quali deve essere scelto il padre spirituale e ai quali spetta celebrare le messe delle esequie per i confratelli defunti. Nello statuto inoltre si dichiara che tra i doveri del confratello vi è l'esercizio dell'umiltà, il culto per la Vergine, l'elemosina mensile e, attraverso gli infermieri, l'assistenza domiciliare degli ammalati; particolare attenzione è riservata poi al momento del trapasso: nessun confratello doveva morire in solitudine. Nel 1809, per effetto del decreto del 7 agosto 1809, il convento dei minori conventuali viene soppresso e mai più ripristinato e l'imponente struttura subirà nei decenni successivi svariate destinazioni fino ad ospitare attualmente il Municipio. Nel 1883 la facciata della chiesa viene ristrutturata ad opera dell'arciconfraternita che la aveva in custodia e che ora ne possiede interamente il titolo di proprietà; vanto della confraternita è anche il portale in bronzo di Egidio Giaroli. Negli anni '20 del XX sec. la comunità pare scuotersi dal torpore precedente e nel 1935 si accolla le spese nonché il possesso e la manutenzione dell'imponente croce luminosa che svetta sul monte Sarago di Ostuni eretta su progetto del geometra Santorsola dalla ditta Semerano-Putignano. Nel 1942 viene approvato il nuovo statuto in cui compare tra gli scopi: "favorire l'Azione Cattolica"; sempre più massiccia appare la presenza femminile e finalmente anche le donne ottengono diritto di voto attivo e passivo. Dal 13 ottobre 1989 l'arciconfraternita è iscritta al n. 143 del Registro delle persone giuridiche.

Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente e associazione della chiesa cattolica

Profili istituzionali collegati:
Confraternita, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione di Ostuni (fondo)


Bibliografia:
Paola Lisimberti - Antonio Todisco, Il Bel San Francesco e l'Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione di Ostuni, Fasano, Schena editore, 2000.

Redazione e revisione:
Moro Katia - direzione lavori Maria Pia Pontrelli, 2005/06/21, prima redazione
Morolla Vincenza, 2015/07/13, revisione
Pontrelli Maria Pia, 2015/07/13, supervisione della scheda


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