Sede: Ravenna
Date di esistenza: 1274 - 1806
Intestazioni:
Parrocchia dei SS. Vincenzo ed Anastasio, Ravenna, 1274 - 1806, SIUSA
La notizia piĆ¹ antica di questa chiesa risale precisamente al 907. L'imperatore Corrado II, con diploma del 1037, la concesse ai monaci di Classe. Nel 1138 tale possesso fu confermato dall'arcivescovo Gualtiero (1118 - 1144). Ma insieme al monastero di Classe vi esercitavano diritti anche i Canonici della cattedrale. Le origini di questa Nel 1193 la chiesa era anche monastero. Nel 1274 divenne parrocchia e da una testimonianza del 1366 si evince che era vicina alla zecca di Ravenna, e per questo si trova anche il nome di San Vincenzo de moneta aurea. Quindi i Camaldolesi di Classe avevano il diritto di nomina del parroco e nel 1610 cedettero tale diritto e la chiesa stessa all'arcivescovo Pietro Aldobrandini (1604 - 1621) che a causa del grave stato in cui versava l'edificio lo fece abbattere per costruirne uno nuovo. Nel 1793 la chiesa fu riedificata in occasione della nomina del nuovo parroco don Mariano Roncuzzi e se ne ridussero le dimensioni originarie. La parrocchia fu soppressa ufficialmente nel marzo 1806 e concentrata nella parrocchia di Santa Maria Maddalena. L'edificio fu venduto.
Condizione giuridica:
enti di culto
Soggetti produttori:
Parrocchia di Santa Maria Maddalena, collegato
Profili istituzionali collegati:
Parrocchia, sec. XII -
Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia dei Santi Vincenzo ed Anastasio di Ravenna (fondo)
Parrocchia di San Pietro maggiore in San Francesco di Ravenna (fondo)
Redazione e revisione:
Ottani Simonetta, 2005/02/19, prima redazione