Sede: Caslino al Piano (Como)
Date di esistenza: sec. XIV - 1928
Intestazioni:
Comune di Caslino al Piano, Caslino al Piano (Como), sec. XIV - 1928, SIUSA
Altre denominazioni:
Comune di Caslino
Il "comune loci de Castellino" figura nella "Determinatio mensurarum et staterarum ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, tra i comuni appartenenti alla pieve di Fino, che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta San Lorenzo e Coloniola della città di Como. Caslino risulta sempre facente parte della pieve di Fino anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del comune dal 1510 sino all'anno 1546. Nel 1652 la terra di Caslino, ancora compresa nella pieve di Fino, era composta da 17 fuochi. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Caslino, con il cassinaggio di Marcorate, era sempre inserito nella pieve di Fino. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Caslino, mai infeudato, pagava comunque un censo di lire 13 ogni quindici anni detto "censo dei camini". Il comune, che contava 275 abitanti, non disponeva di consiglio ma, in caso di bisogno venivano convocati gli uomini del comune nella pubblica piazza al suono della campana. Gli ufficiali del comune erano il cancelliere, regolarmente retribuito e che aveva il compito di conservare le pubbliche scritture, ed il console, entrambi eletti dal convocato degli uomini. Incaricato della riscossione dei carichi e dei pagamenti delle spese era un unico esattore eletto dal convocato dei comunisti. Caslino era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Como . Il comune di Caslino compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente alla pieve di Fino. Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato dopo la "Riforma al governo della città e contado di Como", il comune di Caslino venne inserito, con le comunità della pieve di Fino, nel Territorio civile della città di Como. Nel 1771 i comuni di Caslino e di Lomazzo, che costituivano un'unica parrocchia, contavano in tutto 1.273 abitanti. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province (editto 26 settembre 1786 c), il comune di Caslino venne confermato facente parte della pieve di Fino ed inserito nella Provincia di Como. In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la pieve di Fino, di cui faceva parte il comune di Caslino, venne inclusa nel I distretto censuario della provincia di Como. A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 27 marzo 1798 il comune di Caslino venne inserito nel dipartimento del Lario, distretto di Fino. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel dipartimento dell'Olona, distretto XX di Appiano. Nel gennaio del 1799 contava 290 abitanti. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune, inserito nel distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Caslino venne in un primo tempo inserito nel distretto I ex comasco di Como, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel distretto I di Como, Cantone I di Como. Il comune di Caslino nel 1805 contava 338 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, vide l'aggregazione del comune di Caslino al comune di Lomazzo, che fu inserito nel distretto I di Como, Cantone VI di Appiano. Prima della aggregazione Caslino contava 300 abitanti. Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812. Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Caslino venne inserito nel distretto I di Como. Il comune di Caslino, dotato di convocato, fu confermato nel distretto I di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di Caslino venne inserito nel distretto V di Appiano. La popolazione era costituita da 390 abitanti. In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Caslino al Piano con 401 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento XIII di Appiano, circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 432 abitanti. Sino al 1863 il comune mantenne la denominazione di Caslino e successivamente a tale data assunse la denominazione di Caslino al Piano. In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 472 (Censimento 1871); abitanti 574 (Censimento 1881); abitanti 603 (Censimento 1901); abitanti 586 (Censimento 1911); abitanti 624 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1928 il comune di Caslino al Piano venne aggregato al comune di Cadorago.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Caslino al Piano (fondo)
Stato civile del Comune di Caslino al Piano (fondo)
Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/06/14, prima redazione