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Consorzio di bonifica urbana e suburbana

Sede: Piacenza
Date di esistenza: 1929 - 1987

Intestazioni:
Consorzio di bonifica urbana e suburbana, Piacenza, 1929 - 1987, SIUSA

Il Consorzio di bonifica urbana e suburbana classificato di prima categoria con R.D. 11 marzo 1929, n. 492 e successivamente riconosciuto di seconda categoria in base al R.D. 13 febbraio 1933, n. 215. Era in concessione al Comune di Piacenza. Il Comune di Piacenza, con domanda presentata nellontano 3 ottobre 1928, nel prospettare il grave disordine idraulico ed igienico in cui veniva a trovarsi gran parte della citta' e l'immediato suburbio durante le frequenti piene del Po, le quali, sovrastando in alcuni punti di oltre 5 metri il piano di campagna adiacente, seppur difeso dalle arginature del fiume, e quindi anche a causa di infiltrazioni, impedivano completamente il regolare scatico, nel fiume stesso, degli scoli provenienti dai terreni di monte della citta' e di gran parte della medesima, sulla base di studi e di conseguenti progetti fatti dal Comune stesso predisposti ed impostati sul tema classico: dell'intercettazione e deviazione delle acque alte e del sollevamento delle acque basse, promuoveva la classificazione delle opere di Bonifica e chiedeva la concessione di un 1° lotto di lavori (canale diversivo delle acque alte di Ovest). La grave situazione idraulica da risolvere come opera di bonifica precludeva inoltre l'attuazione della fognatura cittadina da parte del Comune di Piacenza come tale. Conseguentemente alla iniziativa del Comune: con R.D. 11 marzo 1929, n. 492, a termini degli art. 23 del T.U. 30 dicembre 1923, n. 3256, le opere di bonifica della zona urbana e suburbana della Citta'di Piacenza, venivano classificate in prima categoria; con D.M. 18 febbraio 1930, n. 10302/464 veniva concessa (sulla base del Voto 13 marzo 1929, n. 795 del Consiglio Superiore dei LL.PP. "si ritiene opportuno concedere la esecuzione dei lavori di cui trattasi al Comune di Piacenza, che vi ha il maggiore interesse e che tecnicamente e finanziariamente è attrezzato per eseguirli") la costruzione del canale diversivo delle acque alte di ovest. A questo primo lotto di lavori (canale diversivo di ovest), facevano seguito, sempre al Comune di Piacenza, altre concessioni sia per la costruzione dell'Impianto idrovoro della Finarda, sia per la canalizzazione interna tanto nel bacino di ovest quanto in quello di est. Nei primi mesi dell'anno 1937, il Comune di Piacenza, nell'intendimento di dare organicita'alla intensificata attivita'lavorativa della Bonifica Urbana e Suburbana, costituiva un nuovo speciale Ufficio per la gestione tecnico-amministrativa della detta Bonifica, gestione che, con l'esercizio 1942, unicamente per il Bacino di Ovest o di Piacenza, a seguito dell'approvazione del primo bilancio di previsione e la conseguente emissione del primo ruolo di contribuenza, venne a completarsi anche sotto l'aspetto economico-finanziario e a rendersi, in realta'autonoma ed indipendente dal bilancio comunale , pur se, dal 1969, il bilancio di Bonifica, solo, solo si ripete, per il Bacino di ovest, figurava inserito nel bilancio comunale, al titolo terzo "Partite di giro" nella parte "Contabilita'speciali" e ne costituiva un unico allegato. Dal 1980 il bilancio della Bonifica non risultava piu' iscritto nel bilancio comunale e veniva approvato separatamente.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente funzionale territoriale

Profili istituzionali collegati:
Consorzio di bonifica (Emilia Romagna), sec. XVI -

Complessi archivistici prodotti:
Consorzio bacini Tidone Trebbia (complesso di fondi / superfondo)
Consorzio di bonifica urbana e suburbana (fondo)


Bibliografia:
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE BONIFICHE - CIRCOSCRIZIONE EMILIA-ROMAGNA, Bonifica e programmazione in Emilia-Romagna, Bologna, 1969

Redazione e revisione:
Tarozzi Simona, 2005/08/03, prima redazione


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