Sede: Amato (Catanzaro)
Date di esistenza: 1809 - 2002, L'estremo recente si riferisce alla data dell'ultimo censimento.
Intestazioni:
Comune di Amato, Amato (Catanzaro), 1809 -, SIUSA
Fondato dai profughi dell'antica Lametia, ebbe nome dal fiume limitrofo. Infeudato da re Alfonso d'Aragona a Francesco Rodio, rimase alla sua famiglia come Baronia fino al sec. XVI. Poi fu dei catanzaresi Susanna fino al 1611, dei Rocca fino al 1726, dei Loffredo fino al 1736 che ebbero il titolo di Marchese, mantenuto anche dai Mottola che lo detennero dal 1747 fino all'eversione della feudalità nel 1806.
L'ordinamento amministrativo disposto dal Generale Championnet lo includeva nel Cantone di Monteleone. Il successivo riordino francese del 1806 lo spostava nel Governo di Nicastro. La legge del 4 maggio 1811 lo incudeva nel Circondario di Serrastretta e il riassetto borbonico del 1816 in quello di Tiriolo.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Universitas (Regno di Napoli), sec. XIII - 1806
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Amato (fondo)
Stato civile del Comune di Amato (fondo)
Bibliografia:
VALENTE GUSTAVO, Dizionario dei Luoghi della Calabria, Edizione Frama's, Chiaravalle Centrale, 1973, 46-48
Redazione e revisione:
Borgese Emilio Pietro Paolo, 2006/01/26, prima redazione