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Arciconfraternita di S. Michele Arcangelo a Corridori di Borgo

Seat: Roma
Date of live: 1432 - 1957

Headings:
Arciconfraternita di S. Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo, Roma, 1432 ante - 1957, SIUSA

Other names:
Compagnia di S. Angelo in Borgo

L'epoca di fondazione della Confraternita non è ancora stata del tutto chiarita. Nel motu proprio di Clemente VII del 26 settembre 1323 (due copie sono conservate nell'archivio dell'arciconfraternita), si ricorda l'erezione della compagnia sotto Eugenio IV. Secondo un'antica tradizione, non altrimenti confermata, il sodalizio sarebbe sorto nel 593 sotto il pontificato di S. Gregorio Magno: il pontefice seguendo a piedi scalzi una processione di penitenza indetta per implorare la cessazione di una grave pestilenza, vide sulla Mole Adriana posarsi l'arcangelo S. Michele in atto di riporre la spada nel fodero, e da quel momento il flagello si ritirò dalla città. Fu allora che, come monumento votivo, fece costruire un tempio sacro dedicato all'arcangelo. Il tempio, trasferito sotto il pontificato di Leone IV a ridosso del tradizionale corridoio di Borgo, venne scelto da alcuni laici che intendevano associarsi per un desiderio di carità verso il prossimo. Esplicarono i loro propositi prima con la creazione di piccoli ospedaletti, poi con il dare ricovero ai pellegrini, quindi col sostentare i poveri e dotare le ragazze indigenti. Nel 1338 un breve di Paolo IV concesse l'indulgenza plenaria nella festa della dedicazione di S. Michele Arcangelo ai fratelli e sorelle della compagnia ed alle dotate. In mancanza di altri riferimenti sicuri ci si deve fondare sulle notizie contenute negli statuti del 1764 nei quali risulta che la Compagnia di S. Angelo in Borgo era stata fondata molti anni prima del 1432, "anno in cui sotto il pontificato di Eugenio IV fu munita di regole e leggi per accrescerne la pietà e conservarne la disciplina". Al saccheggio di Roma del 1527 si fa risalire la dispersione degli antichi statuti del sodalizio, cosicchè il primo statuto che si conserva è quello redatto e canonicamente confermato nel 1623. Gli statuti del 1764 stabilivano che la confraternita fosse retta da tre guardiani, un camerlengo, un consultore, otto consiglieri, quattro infermieri, due difensori degli statuti, due fabbricieri, due sindaci ed un archivista. Nel XV sec. oltre alla chiesa la Compagnia aveva un ospedale detto "hospitale Angelorum"; successivamente tale attività cessò e la confraternita si dedicò essenzialmente al culto, all'assistenza spirituale dei propri membri e alla beneficenza sotto forma di elemosine e di doti. La chiesa della confraternita, originarimente dedicata a tutti gli angeli santi, fu demolita una prima volta nel 1497 in occasione di una risistemazione di Borgo.
Fu riedificata nel 1564 e, per la sua vicinanza al corridoio coperto che mette in comunicazione Castel S. Angelo con il palazzo vaticano, fu chiamata da allora S. Angelo ai Corridori. Alla chiesa era annesso un oratorio dove i confratelli si riunivano tutte le domeniche; nel 1860 il pittore romano Pacelli ne ornò tutte le lunette con affreschi raffiguranti la storia della confraternita. Nel 1939, quando fu demolita la cosiddetta "Spina dei Borghi" anche la chiesa andò distrutta e non fu più ricostruita, cosicchè i confratelli furono costretti a cercare ospitalità in diverse chiese, fra cui, per un certo periodo, nella cappella del Crocifisso in Castel S. Angelo.
Dopo l'unità d'Italia la Compagnia venne riconosciuta come ente morale con R. D. 24/7/1879 e per sfuggire alle leggi dello Stato italiano sull'indemaniamento dei beni delle confraternite, e dunque mantenere il suo patrimonio, ricorse all'istituzione dell'opera pia di S. Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo avente come scopo la pratica della beneficenza pubblica e riconosciuta come ente morale; tutto il suo patrimonio passò dunque all'opera pia che ottenne il riconoscimento di IPAB ai sensi del R. D. 17/4/1890. Ancora oggi, i due organismi sono ben distinti e con statuti propri. Non avendo più un suo luogo di culto nel 1967 fu decisa l'incorporazione dell'arciconfraternita di S. Angelo in quella di S. Spirito, che dal 1930 era tornata nell'Oratorio dell'Annunziata: in base alle affinità istituzionali e alla volontà espressa dalle congregazioni generali dei due pii sodalizi, il cardinalè Angelo Dell'Acqua, vicario generale di Paolo VI, emanò il decreto d'unione in data 2 giugno 1968. Attualmente, la « venerabile apostolica arciconfraternita di S. Spirito e di S. Michele Arcangelo nell'oratorio della SS. Annunziata », conta un centinaio di membri e per lo svolgimento delle celebrazioni religiose si riunisce nella chiesa della SS. Annunziata in Lungotevere Vaticano 1. L'opera pia, in base all'ultimo statuto approvato con decreto del Capo dello Stato del 19 marzo 1970, è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto dal Presidente e da sei membri eletti fra gli appartenenti al Sodalizio dalla Congregazione Generale; quest'ultima provvede a nominare anche due Revisori dei conti preposti all'esame della contabilità.
Dal 1879 l'arciconfraternita, poi l'opera pia, amministra il patrimonio, ormai assai ridotto, dell'Opera pia Ambrogio Fonti e dell'Opera pia Luigi Jacobelli. La prima fu fondata con testamento del 25 ottobre 1683 con lo scopo precipuo del conferimento di doti a ragazze indigenti ed ha un proprio statuto approvato con R. D. 4 luglio 1879; l'Opera pia Jacobelli,fu fondata con testamento del 9 giugno 1705 a scopo di beneficenza ed è retta da un proprio statuto approvato con R. D. 24 luglio 1879.
Si segnalano gli statuti:
- Statuti della venerabile compagnia di S. Michele Arcangelo a Corridori di Borgo, Roma, Blado, 1567;
- Confirmatio Statutorum die 16 Januari 1623, copia a stampa proveniente dall'archivio notarile distrettuale di Roma;
- Statuti della Venerabil Compagnia di S. Michele Arcangelo ai corridori di Borgo, Roma, Mainardi, 1764;
- Statuto della Venerabile Compagnia di S. Michele Arcangelo ai corridori di Borgo, Roma, Guerri e Mirri, 1820; con ristampa del 1878;
- Statuto fondamentale delle opere pie di S. Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo, Fonti e Jacobelli, Roma, tip. Sociale, 1897;
- Opera pia di S. Michele Arcangelo ai corridori di Borgo - Statuto, Roma, Campolin, 1928,1930;
- Sodalizio di S. Spirito e di S Michele Arcangelo - Statuti, Roma, Majone, 1970;


Legal position:
enti di culto

Type of creator:
ente e associazione della chiesa cattolica

Creators:
Opera pia di S. Michele Arcangelo ai corridori di Borgo, collegato
Opera pia Jacobelli, collegato

Connected institutional profiles:
Confraternita, sec. XII -

Generated archives:
Opera pia di S. Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo di Roma (complesso di fondi / superfondo)


Editing and review:
Kolega Alexandra, gen. 2006, prima redazione


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