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Comune di San Giovanni Gemini

Sede: San Giovanni Gemini (Ag)
Date di esistenza: 1812 -

Intestazioni:
Comune di San Giovanni Gemini, San Giovanni Gemini (Agrigento), 1812 -, SIUSA

La storia di San Giovanni Gemini è strettamente legata a quella di Cammarata.Tra il XV e il XVI sec. nel vasto territorio di Cammarata, infatti, al margine meridionale rispetto al centro abitato si estendeva un vasto terreno pianeggiante chiamato nei documenti più antichi "il piano" oppure il piano di S. Giovanni perché lì sorgeva una chiesa dedicata a
S. Giovanni Battista, dove si espanse la popolazione di Cammarata costruendovi abitazioni soprattutto dopo la frana del 1537.
Federico I Abatellis, signore di Cammarata, nel 1451 ottenne il privilegio di edificare nuove terre (jus aedificandi) ma solo in seguito, il 3 maggio 1507, i conti di Cammarata ottennero la "licentia populandi". Federico II Abatellis ebbe così da re Ferdinando la facoltà di formare un nuovo centro abitato che vide la sua nascita nel piano di S. Giovanni.
Federico Abatellis, però, avendo partecipato alla congiura contro il vicerè Moncada, l'11 luglio 1525 venne giustiziato a Milazzo e la sua testa venne esposta sulle mura di Palazzo Steri a Palermo.
Nel 1528 l'unica figlia superstite di Federico, Isabella Abatellis, fu autorizzata a succedere ai beni paterni allodiali mentre nel 1536 la vedova ne sposava il cugino Blasco Branciforti che nel 1531 aveva acquistato la contea di Cammarata. Questi muore nel 1547 e a lui succederanno il figlio Girolamo che morirà nel 1568 e il nipote Ercole che otterrà tanto il titolo della contea di Cammarata quanto il titolo di duca di S. Giovanni. Quest'ultimo nel 1587 deciderà di separare i due territori.
Ercole Branciforti mantenne per sé il titolo di duca fino alla sua morte nel 1605 mentre nel 1590 concesse al figlio Girolamo la contea di Cammarata. Il figlio di quest'ultimo, Francesco Branciforti Gioeni, nel 1621 sarà tanto duca di S. Giovanni quanto conte di Cammarata. Dalla sua morte nel 1652 al 1812, anno in cui in Sicilia venne abolito il feudalesimo, si succedettero nipoti e pronipoti del suddetto Branciforti che per legami di matrimonio e di nascita appartennero anche alle famiglie Moncada e Paternò. L'ultimo signore feudale di S. Giovanni fu Giovanni Luigi Moncada Ruffo (1765-1812).


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di San Giovanni Gemini (fondo)
Stato civile del Comune di San Giovanni Gemini (fondo)


Bibliografia:
DOMENICO DE GREGORIO, S. Giovanni Gemini: Notizie storico-religiose, Siculgrafica, Agrigento, 1993
VITO AMICO, Dizionario topografico della Sicilia, Palermo, 1856, 2 voll., 510, 1° vol

Redazione e revisione:
Vinci Rosalia - direzione lavori Romano, 200/06/13, prima redazione


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