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Pio Istituto dei Buonuomini di S. Michele di Volterra

Sede: Volterra (Pisa)
Date di esistenza: 1553 - 2006

Intestazioni:
Pio Istituto dei Buonuomini di S. Michele di Volterra, Volterra (Pisa), 1553 - 2006, SIUSA

Altre denominazioni:
Congregazione dei Buonuomini di S. Michele di Volterra, 1553-1811
Comitato di Beneficenza, 1811-1815

La Congregazione dei Buonuomini di S. Michele di Volterra fu costituita nel 1553 con testamento di Giusto di Giovanni Turazza. Giusto lavorò per molti anni nella calzoleria del padre, e, come lui, fu iscritto all’Arte dei Calzolai e Cuoiai. Gestì il pascolo ed il mulino di Miemo, che aveva preso in affitto dal Comune di Volterra. Possedette due case nella contrada di S. Agnolo: una in via delle Prigioni, accanto all’Osteria della Corona, dove abitò e morì, e l’altra nel chiasso del Forno, da lui acquistata il 22 settembre 1553, poco prima della sua morte. Sposò Francesca di Ormanno Ormanni da cui ebbe tre figli: Lucia, Bartolomeo e Niccolaio. I maschi premorirono al padre, la figlia vestì l’abito nel monastero di S. Chiara di Volterra col nome di suor Vittoria. Il 26 settembre 1553 Giusto, ormai infermo, fece testamento e due giorni dopo morì; la sua salma, accompagnata dai frati di S. Agostino, dai cappellani di S. Michele e dalla Compagnia della Croce, fu tumulata, secondo la sua volontà, nella tomba di famiglia nella chiesa di S. Agostino sotto l’altare di S. Niccolaio, protettore dei calzolai e cuoiai. In base alle sue ultime volontà testamentarie Giusto nominava come usufruttuaria di tutti i suoi beni la moglie Francesca, come eredi universali Dio e i poveri e come coerede, esecutrice testamentaria e dispensatrice di elemosine la Congregazione dei Buonuomini di S. Michele, che nell’occasione lui stesso costituiva con l’obbligo di conferire ogni anno, in perpetuo, doti di venti fiorini ciascuna a sei fanciulle povere volterrane, utilizzando gli interessi sui luoghi di Monte di Roma, nonché elemosine ai poveri e miserabili. Dopo la morte di Giusto Turazza altri benefattori seguirono il suo esempio lasciando i propri beni in eredità alla Congregazione con l’obbligo di soddisfare legati, distribuire elemosine o conferire doti. In epoca francese, con decreto del Prefetto del Dipartimento del Mediterraneo del 30 luglio 1811, la Congregazione fu soppressa e riunita al locale Comitato di Beneficenza, che, con decreto del maire di Volterra dell’11 dicembre seguente, prese possesso del patrimonio della Congregazione, compreso il suo archivio. Con biglietto della R. Segreteria di Stato del 30 giugno 1815 il Comitato di Beneficenza fu soppresso e fu ricostituita la Congregazione dei Buonuomini con la denominazione di Pio Istituto dei Buonuomini di S. Michele di Volterra e legati pii riuniti. Gli statuti e regolamenti, che nel tempo si sono succeduti (1815 e 1857), hanno confermato, come scopi del Pio Istituto, la soddisfazione di obblighi e legati pii, la collazione di doti a povere e oneste fanciulle e la distribuzione di elemosine ai poveri sotto forma di alimenti, vesti e letti. A questi si aggiunsero, con lo statuto del 1903, anche il collocamento, l’istruzione e l’educazione di bambini orfani e abbandonati, il mantenimento di bambini nell’Asilo Infantile, la cura marina a bambini scrofolosi, il mantenimento di inabili al lavoro nel Ricovero di Mendicità e l’esercizio della Cucina Economica. Il Pio Istituto provvedeva a questi scopi con le rendite patrimoniali accumulate fin dall’epoca della sua fondazione, con le donazioni inter vivos e con le disposizioni testamentarie dei suoi benefattori. Il Pio Istituto è stato soppresso con DPGR n. 589 del 7 agosto 2006 ed è confluito nell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona S. Chiara.

Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza

Complessi archivistici prodotti:
Pio Istituto dei Buonuomini di San Michele di Volterra (fondo)
Pio Istituto dei Buonuomini di San Michele di Volterra (fam. Ricciarelli) (fondo)


Bibliografia:
Dizionario di Volterra, a cura di L. Lagorio, vol. I-III, Pacini Editore, Pisa, 1997, 547, vol. II e 1217, vol. III
A. CINCI, Giusto Turazza e il Pio Istituto de Buonomini, in "Storia di Volterra. Memorie e Documenti", Volterra, 1885

Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2006/06/27, revisione
Morotti Laura, 2020/11, revisione
Trovato Silvia, 2006/04/30, prima redazione
Trovato Silvia, 2020/11, revisione
Valgimogli Lorenzo, 2021/01, supervisione della scheda


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