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Sede: Bologna
Date di esistenza: 1913 - , Cambio di denominazione in Consorzio di bonifica renana.
1909 - 1913, Fu istituito con la denominazione Consorzio speciale di bonifica della bassa pianura bolognese a destra del Reno, che mantenne fino al 1913.

Intestazioni:
Consorzio della bonifica renana, Bologna, 1913 -, SIUSA
Consorzio speciale di bonifica della bassa pianura bolognese a destra del Reno, Bologna, 1909 - 1913, SIUSA

Altre denominazioni:
Consorzio speciale di bonifica della bassa pianura bolognese a destra del Reno, 1909 - 1913

Con il Motu Proprio del 23 ottobre 1817 in materia di lavori pubblici su acque e strade, Pio VII stabilì, in linea con i precedenti ordinamenti napoleonici, che tutte le opere idrauliche che risultassero d'interesse per specifici comprensori di proprietari dovessero essere realizzate e mantenute a carico degli interessati stessi. Perciò furono ristabilite le associazioni di possidenti ai fini della manutenzione e del miglioramento dei canali di scolo, le "Congregazioni consorziali". Così, nell'ambito della Legazione bolognese, dal 1821 iniziarono ad operare in tutto sette congregazioni, di cui: due comprendevano il comprensorio a sinistra del Reno (il I° circondario Cavamento Palata, delimitato dai fiumi Panaro e Samoggia, e il II° circondario Dosolo, tra il Samoggia e il Reno); altre cinque riguardavano invece il territorio a destra del Reno (il III° circondario Riolo e Calcarata; il IV° circondario Canale della Botte; il V° circondario Scolo a sinistra dell'Idice; il VI° circondario Scolo a destra dell'Idice; il VII° circondario Garda Menata). Queste sette congregazioni condivisero sede e personale amministrativo, anche se con funzioni e con competenze distinte, per tutto il XIX secolo e fino alla creazione dei consorzi di bonifica. Nel 1909, con R. D. n. 535 dell'11 febbraio, fu costituito fra le congregazioni dei cinque circondari di scolo a destra del Reno il Consorzio della bonifica renana. Nel 1929, conclusi i lavori di bonifica della pianura bolognese, con R. D. del 6 dicembre di quell'anno le congregazioni consorziali furono infine definitivamente soppresse, per cui le funzioni in materia furono trasferite al Consorzio della bonifica renana e al Consorzio cavamento palata per i circondari di rispettiva competenza. Il Consorzio della bonifica renana nacque quindi nel 1909 con la denominazione di "Consorzio speciale di Bonifica della Bassa Pianura Bolognese a destra del Reno", ed assunse l'attuale denominazione col R. D. n. 5096 del 18 ottobre 1913: suo intento primario era quello di risanare i terreni della pianura bolognese alla destra del fiume Reno. Terminata la fase della costruzione della bonifica, con l'attuazione dal 1914 al 1925 del progetto dell'ingegner Pietro Pasini per la bonifica generale della pianura, il consorzio provvide a partire dal 1930 all'esercizio e alla manutenzione delle opere, estendendo l'attività allo sviluppo dell'irrigazione e alla difesa del suolo nel territorio montano. Attualmente il consorzio è un ente di diritto pubblico ai sensi della Legge Regionale n. 42 del 2 agosto 1984 e provvede alla progettazione, all'esecuzione, alla manutenzione, all'esercizio e alla vigilanza delle opere di bonifica idraulica, d'irrigazione e di difesa del suolo; esso esercita le proprie funzioni prevalentemente in Provincia di Bologna, sul territorio compreso tra il fiume Reno ed il torrente Sillaro, ma estende la sua competenza anche nelle provincie di Firenze, Ferrara e Ravenna.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente funzionale territoriale

Soggetti produttori:
Azienda idraulica del canale Navile e Savena abbandonato, collegato

Profili istituzionali collegati:
Consorzio di bonifica (Emilia Romagna), sec. XVI -

Per saperne di più:
Consorzio della bonifica renana

Complessi archivistici prodotti:
Consorzio della bonifica renana (complesso di fondi / superfondo)


Redazione e revisione:
Tarozzi Simona, 2005/10/31, prima redazione