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Consorzio della chiusa di Casalecchio e del canale di Reno

Sede: Bologna
Date di esistenza: 1851 -

Intestazioni:
Consorzio della chiusa di Casalecchio e del canale di Reno, Bologna, 1851 -, SIUSA

Il Consorzio della chiusa di Casalecchio e del canale di Reno trae origine dalla fusione delle due distinte assunterie già prima esistenti - l'Assunteria della chiusa di Casalecchio e l'Assunteria del canale di Reno - che erano nate rispettivamente nel XVI secolo e nel 1817 per mantenere in efficienza queste due importantissime opere idrauliche e il reticolo di canalette e di chiaviche ad esse collegato, che garantiva alla città di Bologna il funzionamento di numerosi opifici, oltre alle minute utenze e allo scolo delle acque meteoriche e di risulta. Il consorzio fu infatti costituito nel 1851, con la denominazione di «Congregazione consorziale della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno», ed ereditò, oltre ai comprensori, anche le funzioni, il personale e tutta la documentazione delle antiche assunterie riunendo, ai sensi dello statuto, «tutti i possidenti che usufruiscono in qualsiasi modo dell'acqua derivata dal Reno colla predetta chiusa o usano altrimenti dei canali o condotti consorziali». In ottemperanza alla legislazione sui lavori pubblici emanata nel 1865, lo statuto del Consorzio fu riformato una prima volta assumendo la forma che, salvo le poche varianti apportate nel 1899 e nel 1953, è tuttora vigente. L'attività di manutenzione della chiusa e del canale proseguì senza particolari modifiche fin verso la fine del XIX secolo: il 1° ottobre 1893, infatti, a causa di un violento nubifragio notturno si verificò una devastante ondata di piena, e se in realtà la chiusa in questa circostanza non mostrò alcun segno di cedimento, essa fu però aggirata sulla sua sponda sinistra dalle acque che, dopo aver travolto il muro di contenimento, scavarono un nuovo alveo lasciando inattiva la derivazione del Canale di Reno. Veniva così a mancare l'energia necessaria agli opifici idraulici, gran parte della città rimaneva senza scarico fognario e le risaie della pianura bolognese restavano prive di irrigazione. Inizialmente l'entità del guasto fu sottovalutata; dopo un primo intervento di tamponamento provvisorio della rotta, che però non si dimostrò risolutivo, il consorzio riconobbe di non poter adempiere ai compiti di riparazione e di ripristino della chiusa: il Consiglio consorziale si dimise e la Provincia di Bologna fece nominare dal Prefetto un commissario straordinario che prendesse gli opportuni provvedimenti. Tale commissario, nella persona dell'ingegner Giuseppe Boriani e successivamente dell'avvocato Raffaele Ghelli, si prodigò attivamente per dare soluzione soddisfacente alla questione, con la costruzione della nuova, moderna chiusa (ultimata nel 1894) a breve distanza da quella precedente, per la gestione della quale fu appositamente creato, tra il 1895 e il 1896, il «Consorzio di III categoria per la sistemazione del fiume Reno alla chiusa di Casalecchio». Nel 1899 si procedette quindi alla modifica dello statuto (approvato con R. D. 12 gennaio 1899) per la ricostituzione degli organi deliberativi del consorzio. Il consorzio, tuttora attivo come organismo autonomo, si occupa ancora oggi della sorveglianza e della manutenzione della Chiusa e della gestione delle acque consorziali del Canale di Reno, attività finanziate attraverso i tributi che il consorzio stesso riscuote dagli utenti interessati. Nel 1995 al Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno è stata trasferita anche la competenza sugli utenti e sul comprensorio del cessato Consorzio irriguo del Castagnolino, senza però che vi fosse trasferimento di documentazioni di alcun genere.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente funzionale territoriale

Soggetti produttori:
Assunteria del canale di Reno, predecessore
Assunteria della chiusa di Casalecchio, predecessore

Profili istituzionali collegati:
Consorzio di bonifica (Emilia Romagna), sec. XVI -

Complessi archivistici prodotti:
Consorzio della chiusa di Casalecchio e del canale di Reno (complesso di fondi / superfondo)


Redazione e revisione:
Tarozzi Simona, 2005/10/30, revisione


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