Date di esistenza: sec. XVI - 1867
Intestazioni:
Comune di Corte Madama, Comune di Castelleone (Cremona), sec. XVI - 1867, SIUSA
Corte Madama è citato tra i comuni del Contado di Cremona nel 1562 ed elencato sempre tra i comuni del Contado nel 1634.
Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 Corte Madama era una comunità della provincia superiore del Contado cremonese, dato confermato anche dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento, datate 1751.
Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che la comunità, infeudata al marchese di Caravaggio, non aveva "nè regenti, nè deputati"; vi erano tuttavia il cancelliere che custodiva i documenti del comune e il console che giurava presso il podestà feudale residente a Cornaletto. Le tasse erano riscosse da un cassiere.
Alla metà del secolo XVIII la comunità era sottoposta alla giurisdizione del podestà feudale residente a Cornaletto. All'epoca la comunità contava 900 anime.
Nel compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato con editto del 10 giugno 1757, risultava inserito nella delegazione V della provincia superiore di Cremona.
Nel compartimento territoriale della Lombardia austriaca, pubblicato con editto del 26 settembre 1786, apparteneva alla delegazione V della provincia di Cremona.
Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 Corte Madama era uno dei comuni del distretto 16 di Soresina del dipartimento dell'Alto Po.
Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 Corte Madama era uno dei comuni del distretto X di Castelleone del dipartimento dell'Alto Po.
Secondo la compartimentazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata in data 13 maggio 1801 Corte Madama era uno degli 81 comuni del distretto II di Crema del dipartimento dell'Alto Po. Con decreto datato 8 giugno 1805 il comune di Cortemadama, in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 771 abitanti, fu classificato come comune di III classe e venne incluso nel cantone II di Pizzighettone del distretto I di Cremona del dipartimento dell'Alto Po.
In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807, il comune di Corte Madama fu concentrato nel comune denominativo di Castelleone.
Con l'attivazione dei comuni in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, Corte Madama faceva parte del distretto III di Soresina della provincia di Cremona.
In forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde, Corte Madama era un comune con convocato del distretto III di Soresina.
Nel 1853 Corte Madama, comune con convocato e una popolazione di 799 abitanti, fu inserito nel distretto VI di Soresina della provincia di Cremona.
n seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Corte Madama con 790 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento IV di Soresina, circondario I di Cremona, provincia di Cremona.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 793 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Nel 1867 il comune di Corte Madama venne aggregato al comune di Castelleone.
Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 Corte Madama era uno dei comuni del distretto 16 di Soresina del dipartimento dell'Alto Po.
Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 Corte Madama era uno dei comuni del distretto X di Castelleone del dipartimento dell'Alto Po.
Secondo la compartimentazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata in data 13 maggio 1801 Corte Madama era uno degli 81 comuni del distretto II di Crema del dipartimento dell'Alto Po. Con decreto datato 8 giugno 1805 il comune di Cortemadama, in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 771 abitanti, fu classificato come comune di III classe e venne incluso nel cantone II di Pizzighettone del distretto I di Cremona del dipartimento dell'Alto Po.
In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807, il comune di Corte Madama fu concentrato nel comune denominativo di Castelleone.
Con l'attivazione dei comuni in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, Corte Madama faceva parte del distretto III di Soresina della provincia di Cremona.
In forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde, Corte Madama era un comune con convocato del distretto III di Soresina.
Nel 1853 Corte Madama, comune con convocato e una popolazione di 799 abitanti, fu inserito nel distretto VI di Soresina della provincia di Cremona.
n seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Corte Madama con 790 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento IV di Soresina, circondario I di Cremona, provincia di Cremona.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 793 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Nel 1867 il comune di Corte Madama venne aggregato al comune di Castelleone.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Corte Madama (fondo)
Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2006/06/20, prima redazione