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Congregazione di Maria Santissima di Costantinopoli di Bisceglie

Sede: Bisceglie (Barletta-Andria-Trani)
Date di esistenza: sec. XVI metà - , La confraternita è tuttora esistente.

Intestazioni:
Congregazione di Maria Santissima di Costantinopoli di Bisceglie, Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), sec. XVI metà -, SIUSA

La confraternita è già attiva intorno alla metà del XVI secolo, secondo quanto è attestato in un documento del 22 giugno 1549. Il sodalizio ricompare nell'elenco delle congregazioni operanti nell'ottavo decennio del '500, stilato nel corso delle visite pastorali di G. A. Signazio del 1574 e di G.B. Soriano del 1577 e del 1582. Successivamente, dalle visite pastorali di A. Cospi del 1584 e del 1595-1596 si evince che la confraternita non aveva statuti e che priore, cassiere e razionale erano rinnovati ogni anno, con l'obbligo di dar conto al vescovo della loro amministrazione. La confraternita aveva il proprio sepolcro nella cappella di Santa Maria di Costantinopoli e potevano esservi seppelliti anche coloro che non erano ascritti, previo compenso di un tarì. Le entrate erano costituite dalle elemosine, dalla questua di olio e dalle oblazioni dei fedeli all'altare di Maria Ss. di Costantinopoli, cioè pane, olio e cera che venivano devoluti al capitolo di S. Matteo per reciproco accordo. Esigua fonte di entrate era il legato di carlini 15, istituito da Nicolao de Mola, con peso di una messa settimanale. La congrega è, poi, citata nella relatio ad Limina Apostolorum del 1 giugno 1689, compilata dal presule Giuseppe Crispino (1685-1690). Durante il presulato del Sarnelli, la congrega dovette certamente adeguarsi agli ordini impartiti dal vescovo che prescriveva a ciascun sodalizio di formulare nuovi statuti entro due mesi e indicava come indirizzo da seguire gli statuti che lui stesso aveva provveduto ad emanare per le confraternite della Cattedrale. Nel 1782 il sodalizio ottenne il regio assenso alle regole e alla fondazione. Il nuovo statuto portava il numero dei confratelli a cinquanta unità e stabiliva che distinitiva della confraternita, in tutte le funzioni, fosse la mozzetta gialla. Probabilmente a seguito del R.D. 27/2/1812, la confraternita avente scopo esclusivo o prevalente di culto, cominciò a sottoporre al controllo di una commissione comunale lo stato dimostrativo delle rendite e dei pesi di cui si gravava. Con il ritorno dei Borboni sul trono del Regno di Napoli, la confraternita tornò ad amministrarsi autonomamente, pur restando sottoposta al controllo e alla tutela del Consiglio Generale degli Ospizi. Successivamente, a seguito della Legge 3/8/1862 n.753, la tutela e il controllo della congregazione passarono alla Deputazione provinciale. Infine, nel 1936, ottenuto il riconoscimento del fine prevalente di culto, la confraternita passò alle dipendenze dell'Autorità Ecclesiastica per quanto riguarda l'amministrazione e il funzionamento. L'abito distintivo è costituito da camice bianco, cingolo giallo e mozzetta gialla con l'immagine della Vergine di Costantinopoli.

Condizione giuridica:
privato (1987 mag. 22 - )

Tipologia del soggetto produttore:
ente e associazione della chiesa cattolica (1936 - )

Profili istituzionali collegati:
Confraternita, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Congregazione di Maria Santissima di Costantinopoli di Bisceglie (fondo)
Contabilità (serie)
Corrispondenza e carteggio (serie)
Messe per i confratelli defunti (serie)


Bibliografia:
Giuseppe Di Molfetta, Confraternite e regime pastorale nella città-diocesi di Bisceglie nei secoli XVI-XVIII, in Le confraternite pugliesi in Età moderna 2, a cura di L. Bertoldi Lenoci, Fasano di Puglia, 1990, pp. 645-674
Giuseppe Di Molfetta, Confraternite parrocchiali e congregazioni gesuitiche a Bisceglie nel sec. XVI, in Le confraternite pugliesi in Età moderna. Atti del seminario internazionale di studi 28-29-30 aprile 1988, a cura di L. Bertoldi Lenoci, Fasano, Schena editore, 1988, pp. 355-373.
Domenica Porcaro Massafra, "Per un censimento degli archivi confraternali pugliesi: quadro normativo ed istituzionale in età contemporanea", in "Le confraternite pugliesi in Età moderna. 2", a cura di Liana Bertoldi Lenoci, Fasano, Schena editore, 1990, pp. 645-673.

Redazione e revisione:
Chisena Adriana, 2006/06/03, prima redazione
D'Angella Rosanna, 2015/11/06, revisione
Pontrelli Maria Pia, 2006/06/03, supervisione della scheda
Pontrelli Maria Pia, 2015/11/06, supervisione della scheda


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