Sede: Mores
Date di esistenza: 1919 - 1943
Intestazioni:
Partito nazionale fascista - PNF. Fascio di combattimento di Mores, Mores (Sassari), 1919 - 1943, SIUSA
Il Partito nazionale fascista (PNF) fu fondato il 9 novembre 1921 da Mussolini. Dal 1928 al 1943 il PNF fu l'unico partito riconosciuto in Italia. Subì diverse trasformazioni, determinate dapprima dalla necessità di Mussolini di limitare l'autonomia politica delle disparate correnti che avevano fatto originariamente capo al movimento fascista, quindi dalla volontà di realizzare una completa compenetrazione fra Stato, amministrazione pubblica e partito, garantendo al duce il completo controllo sulle attività istituzionali e politiche. In base al primo statuto, del 1921, erano organi dirigenti del partito il Consiglio nazionale, il Comitato centrale, la Direzione e la Segreteria generale. Localmente, in ogni comune esisteva un Fascio di combattimento, a capo del quale era un segretario, coadiuvato da un direttorio del Fascio. Il segretario del partito fissava le norme per il funzionamento dei vari uffici, tra i quali figurava l'archivio. Il 25 luglio 1943 il Gran consiglio dichiarò decaduto Mussolini dalla carica di capo del governo; il 27 luglio il nuovo governo del generale Pietro Badoglio sciolse il PNF e le sue organizzazioni. Fu soppresso con r.d.l. 2 ago. 1943, n. 704. La Costituzione italiana del 1948 ne vietò la ricostituzione.
Condizione giuridica:
privato (1919 - 1928)
pubblico (1928 - 1943)
Tipologia del soggetto produttore:
partito politico, organizzazione sindacale (1919 - 1928)
stato (1928 - 1943)
Profili istituzionali collegati:
Partito nazionale fascista - PNF, 1921 - 1943
Complessi archivistici prodotti:
Partito nazionale fascista - PNF. Fascio di combattimento di Mores (fondo)
Bibliografia:
L. M. PLAISANT (a cura di), La Sardegna nel regime fascista, Cagliari, CUEC, 2000
Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Lichino Roberta, 2013 febbraio 11, integrazione successiva